Arco di Traiano in Benevento
Reference: | S44410 |
Author | Luigi ROSSINI |
Year: | 1836 |
Zone: | Benevento |
Printed: | Rome |
Measures: | 500 x 395 mm |
Reference: | S44410 |
Author | Luigi ROSSINI |
Year: | 1836 |
Zone: | Benevento |
Printed: | Rome |
Measures: | 500 x 395 mm |
Description
Veduta tratta da Gli Archi Trionfali Onorarii e Funebri degli Antichi Romani Sparsi per tutta Italia, rara opera del Rossini, pubblicata quale settima parte del grande corpus grafico dell’architetto ravennate sulle antichità romane, incentrata sugli archi trionfali e funerari eretti dagli imperatori romani.
Un’opera, nella quale venissero ritratti in incisione i più celebrati Archi romani, mi parve potesse tornare di assai gradimento agli amatori delle antichità e delle arti belle, non meno che di utile sommo ai coltivatori di esse. Ne fin qui parmi che sia per anco venuto in pensiero ad alcuno un tale divisamento. Con tale affermazione Rossini presenta al pubblico nel 1836 la sua poderosa opera dedicata agli Archi trionfali, in 73 tavole, nella quale l'indagine non si limita al solo territorio di Roma e del Lazio, ma si allarga a tutta l'Italia. Nella struttura dell'opera, oltre alla ripresa dell'alternanza fra tavole di veduta e tavole di restauro, già adottata nei Sette Colli, sono inserite incisioni con dettagli decorativi e vedute parziali. Di ogni arco vengono presentate in genere le vedute interna ed esterna e la sua ipotetica ricostruzione; in alcuni casi come l'Arco di Tito, di Settimio Severo, di Costantino e di Traiano a Benevento; invece, il monumento è sottoposto ad una minuziosa analisi descrittiva.
Gli Archi trionfali sono eccezionalmente dedicati dall'autore al Marchese Luigi Biondi, Presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia; nel testo della dedica, l'unica pubblicata da Rossini, sembra che questi voglia allontanare il sospetto di un interesse personale affermando di rendere omaggio alla chiara fama dell'illustre destinatario.
Dal manoscritto della Prefazione con il commento alle tavole (Forlì, Bibl. Civ.) si apprende che l'incisore aveva iniziato il lavoro nel 1832 e che il testo era stato sottoposto alla revisione dell'erudito Salvatore Betti. I consensi ottenuti dall’opera presso il mondo culturale romano confermano il ruolo di primo piano svolto ormai da Rossini nel campo dell'incisione. La vivacità di interessi storici ed antiquari presente fin dalle sue prime opere, si è andata definendo secondo un crescente rigore scientifico che gli procura, nel 1835, la nomina a socio dell'Instituto di Corrispondenza Archeologica, fondato a Roma nel 1829.
Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
L. Cavazzi in Luigi Rossini incisore, Vedute di Roma 1817-1850, pp. 146-151.
Luigi ROSSINI (Ravenna 1790 - Roma 1875)
After training at the Academy of Fine Arts in Bologna, where he studied the engraver Francesco Rosaspina and the painter of decorations Antonio Basoli, in 1813 he won the prize of theRegno Italico for architecture, consisting of a board of three years in Rome at Palazzo Venezia, decisive for his artistic career. Here he realized that his attempts to act as architect failed, discovering instead the engravings of Giovanni Battista Piranesi and, through the work of the great Venetian engraver, he is part of the artistic tradition of engraved view. In 1817 Rossini publishes Frontespizio delle antichità di Roma divise in 40 vedute disegnate dal vero dall'architetto Luigi Rossini, that later reprint with the addition of new plates. In those years he also began working with Bartolomeo Pinelli, which will populate the views by Rossini with his distinctive characters. The fruitful relationship between the two artists will continue until the death of Pinelli took place in 1835. Between 1819 and 1823 he engraved, in 101 tables,Le Antichità Romane ossia raccolta delle più interessanti vedute di Roma antica, disegnate ed incise dall'architetto Luigi Rossini. Between 1824 and 1826 Rossini engraved the etchings Le Antichità dei contorni di Roma, and, two years later, publishes I monumenti più interessanti di Roma dal decimo secolo fìno al secolo decimottavo. In 1829 he returns to his favorite themes of antiquity etchings luce Le porte e le mura del recinto di Roma in 35 tavole. In 1837, Rossini was appointed member of theAcademy of Fine Arts of San Luca, which then become academic merit in 1843.
In 1839 he published Viaggio pittoresco da Roma a Napoli in 80 vedute, a sort of modern tourist guide. He died in Rome on 22 April 1875, after an illness that had forced him to bed paralyzed for five years.
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Luigi ROSSINI (Ravenna 1790 - Roma 1875)
After training at the Academy of Fine Arts in Bologna, where he studied the engraver Francesco Rosaspina and the painter of decorations Antonio Basoli, in 1813 he won the prize of theRegno Italico for architecture, consisting of a board of three years in Rome at Palazzo Venezia, decisive for his artistic career. Here he realized that his attempts to act as architect failed, discovering instead the engravings of Giovanni Battista Piranesi and, through the work of the great Venetian engraver, he is part of the artistic tradition of engraved view. In 1817 Rossini publishes Frontespizio delle antichità di Roma divise in 40 vedute disegnate dal vero dall'architetto Luigi Rossini, that later reprint with the addition of new plates. In those years he also began working with Bartolomeo Pinelli, which will populate the views by Rossini with his distinctive characters. The fruitful relationship between the two artists will continue until the death of Pinelli took place in 1835. Between 1819 and 1823 he engraved, in 101 tables,Le Antichità Romane ossia raccolta delle più interessanti vedute di Roma antica, disegnate ed incise dall'architetto Luigi Rossini. Between 1824 and 1826 Rossini engraved the etchings Le Antichità dei contorni di Roma, and, two years later, publishes I monumenti più interessanti di Roma dal decimo secolo fìno al secolo decimottavo. In 1829 he returns to his favorite themes of antiquity etchings luce Le porte e le mura del recinto di Roma in 35 tavole. In 1837, Rossini was appointed member of theAcademy of Fine Arts of San Luca, which then become academic merit in 1843.
In 1839 he published Viaggio pittoresco da Roma a Napoli in 80 vedute, a sort of modern tourist guide. He died in Rome on 22 April 1875, after an illness that had forced him to bed paralyzed for five years.
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