Adoration of the Shepherds

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Reference: S47054
Author Giovanni Britto
Year: 1540 ca.
Measures: 510 x 400 mm
€1,500.00

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Reference: S47054
Author Giovanni Britto
Year: 1540 ca.
Measures: 510 x 400 mm
€1,500.00

Description

Woodcut, 1540 circa, signed with monogram "IB" on lower left plate. After Titian.


Counterpart of a subject painted by Titian, known in many copies.


This work can be identified with the Natività; it is known in three states which can be easily identified for the oval plug on the Virgin’s face has been added from the second state onward. In the past, this subject has been ascribed to Nicolò Boldrini, but has been afterwards allocated to Britto, whose technique is quite different.

A good impression, printed on contemporary laid paper with full marginal line, minor repairs, laid down on antique mounting, overall in good condition.

“La silografia con la Natività è conosciuta in tre stati: si possono individuare abbastanza facilmente da una spaccatura del blocco che va mano a mano diventando più evidente proprio sul volto della Madonna, già ritoccato fin dalle prime tirature: un tassello ovale corrispondente alla parte illuminata del volto della Vergine è stato anzi inserito ancora quando si stava eseguendo l'intaglio del blocco; il secondo stato si riconosce dalla sostituzione di quel tassello con uno intagliato più grossolanamente; le sfumature del volto della Madonna sono perdute con questo restauro, e le tirature più tarde continueranno a rendere sempre più sgradevole una parte così importante della scena. Non gioverà affatto l'ulteriore intervento, che ha condotto ad una nuova sostituzione di quel tassello: il volto della Vergine, che nel primo stato della silografia costituiva un vero prototipo di bellezza femminile tizianesca, apparirà sempre più grossolano e invecchiato.  La stampa reca una sigla: IB per molto tempo stranamente considerata come quella di Nicolò Boldrini, ma che ora da molti è riconosciuta corrispondere piuttosto al nome di Giovanni Britto, la cui tecnica appare piuttosto originale. A quanto sembra questo incisore era solito operare, non partendo da disegni appositamente ideati per la silografia, ma piuttosto riproducendo pitture, o forse perfino incisioni su rame, si tratta dunque di un'arte riproduttiva che ha ben poco a che fare con la libertà grafica dei disegni a penna e che corrisponde piuttosto, anche come spirito e come funzione, alle incisioni su metallo.

[…] Il disegno dell'Adorazione dei pastori non rivela la forte grafia dei modelli preparati da Tiziano per le silografie del Boldrini; sembra invece descrivere minuziosamente e realisticamente ogni particolare. I segni non hanno carattere autonomo, ma con tratteggi paralleli e incrociati più o meno fitti definiscono la diversità delle forme e delle strutture, e tutto lo spazio trova una coerenza tonale nell'unità particolare del tocco.  Caratteristica principale è il "notturno" della scena; per realizzarlo l'intagliatore ha dovuto ricorrere a tutti i mezzi offerti dalla silografia, moltiplicando le linee e i tratteggi per la resa dell'ombra e della notte, con passaggi e contrasti che inoltre rispecchiano una delle più significative ricerche dell'arte di Tiziano” (cfr. Tiziano e la Silografia Veneziana del Cinquecento, p. 119).

Bibliografia

D. Rosand, M. Muraro, Tiziano e la Silografia Veneziana del Cinquecento, p.119, 55a.Passavant, Le Peintre-Graveur (VI.224.9).

 

Giovanni Britto (attivo a Venezia dopo il 1530)

Woodcutter of German origin, active in Italy. His first work in Venice was the illustration of Petrarca spirituale by Girolamo Malipiero, published by Francesco Marcolini in 1536. In 1543 the inscription In Vinegia per Giovanni Britto Intagliatore... appears in the colophon of La congiuratione de Gheldresi contro la città Danversa by Joannes Servilius, an unillustrated book printed by Marcolini, but there is no documentary evidence that Britto designed the fount, and his relationship with Marcolini is unclear. Among his works are several woodcuts derived from works by Titian, two portraits of the Holy Roman Emperor Charles V (inspired by a model drawn by Titian) and 47 (known only from a copy in the British Museum, London, MS. 1866-7-14-31)) and a Self-portrait of Titian signed In Venetia per Gioanni Britto Intagliatore datable to 1550 on account of Pietro Aretino's laudatory sonnet addressed 'to the German engraver'. In 1550 Britto signed the Descrittione di Bologna Maritima..., a wood-engraved plan of the siege of Boulogne-sur-Mer by Henry II, King of France, in 1549 (reproduced in, for example, the Lafrery Atlas). Stylistically Britto's work is marked by two phases. The first is still close in style to the German tradition, while the next, more individual, is clearly inspired by the technique of copper-engraving. The monogram BI, once considered the seal of Boldrini, is now generally accepted as belonging to Britto.

Giovanni Britto (attivo a Venezia dopo il 1530)

Woodcutter of German origin, active in Italy. His first work in Venice was the illustration of Petrarca spirituale by Girolamo Malipiero, published by Francesco Marcolini in 1536. In 1543 the inscription In Vinegia per Giovanni Britto Intagliatore... appears in the colophon of La congiuratione de Gheldresi contro la città Danversa by Joannes Servilius, an unillustrated book printed by Marcolini, but there is no documentary evidence that Britto designed the fount, and his relationship with Marcolini is unclear. Among his works are several woodcuts derived from works by Titian, two portraits of the Holy Roman Emperor Charles V (inspired by a model drawn by Titian) and 47 (known only from a copy in the British Museum, London, MS. 1866-7-14-31)) and a Self-portrait of Titian signed In Venetia per Gioanni Britto Intagliatore datable to 1550 on account of Pietro Aretino's laudatory sonnet addressed 'to the German engraver'. In 1550 Britto signed the Descrittione di Bologna Maritima..., a wood-engraved plan of the siege of Boulogne-sur-Mer by Henry II, King of France, in 1549 (reproduced in, for example, the Lafrery Atlas). Stylistically Britto's work is marked by two phases. The first is still close in style to the German tradition, while the next, more individual, is clearly inspired by the technique of copper-engraving. The monogram BI, once considered the seal of Boldrini, is now generally accepted as belonging to Britto.