Napoli veduto dalla Collina di Due Porte
Reference: | S747 |
Author | Filippo CIRELLI |
Year: | 1853 ca. |
Zone: | Naples |
Printed: | Naples |
Measures: | 290 x 211 mm |
Reference: | S747 |
Author | Filippo CIRELLI |
Year: | 1853 ca. |
Zone: | Naples |
Printed: | Naples |
Measures: | 290 x 211 mm |
Description
Veduta panoramica disegnata da S. Leale e P. Mattei, tratta da Il regno delle Due Sicilie descritto ed illustrato ovvero descrizione topografica, storica, monumentale, industriale, artistica economica e commerciale delle provincie poste al di qua e al di là del faro e di ogni paese di esse: Opera dedicata alla maestà di Ferdinando 2. / Antonio Racioppi; a cura di Filippo Cirelli. – Napoli: G. Nobile, 1853.
L’opera, che iniziò a stamparsi nel 1853, restò incompiuta a causa della morte del suo curatore e della fine del reame napoletano. Il Regno descritto ed illustrato ripercorse e ampliò le linee di indagine che alcuni decenni prima avevano percorso già altri lavori e altri studiosi, come la Descrizione di Giuseppe Del Re o il Dizionario di Lorenzo Giustiniani.
Il volume è corredato da numerose litografie. Egli intuì che “le tradizioni popolari sono elemento primario per chiarire e documentare la vita ed il processo spirituale di una terra”.
Filippo Cirelli, figura poliedrica di inventore ed editore, elaborò una raffinata elaborazione della scoperta di Moritz Hermann Von Jacobi, la galvanoplastica, che ha come fine la riproduzione di disegni mediante matrici grafiche: ideò la «galvanotipia», o «elettrotipia», per la cui scoperta c’è l’encomio ed una speciale menzione da parte dell’Istituto di Francia, una citazione «con onore» nel Nuovo Dizionario Tecnologico, edito a Venezia, ci sono elogi da parte della stampa, anche estera, mentre «il Reale Istituto d’Incoraggiamento e la Consulta Generale del Regno di Napoli», scrive Pasquale Mastroianni, «proposero ed ottennero dal re, a favore del novello inventore, il privilegio di privativa della invenzione per dieci anni, tanti quanti richiesti dal Cirelli». A Cirelli è riconosciuta anche l’invenzione della “Litotipia” con cui si riproducevano, attraverso preparati chimici su pietra litografica, disegni già stampati. Cirelli si dedica anche all’attività editoriale: nel suo stabilimento poligrafico a Napoli cura la pubblicazione di opere rare e con un innegabile valore artistico, scientifico, letterario e storico. Stampa il Poliorama Pittoresco un’opera periodica con svariati argomenti con il pregio di rendere accessibile il sapere al popolo. L’opera che gli dà più lustro è Il Regno delle Due Sicilie descritto ed illustrato, una storia dell’umanità vista attraverso le tradizioni, le abitudini, gli usi e i costumi degli abitanti, «sussidiata» da re Ferdinando II.
“Il primo marzo del 1853, l’editore e litografo Filippo Cirelli (1796-1867) diede alle stampe in Napoli il primo fascicolo del Il Regno delle Due Sicilie descritto e illustrato [...]: un ambizioso progetto editoriale a carattere scientifico-divulgativo articolato in saggi monografici su «tutt’i Comuni fin al più piccolo villaggio del Regno» […] Le litografie finora censite sono sessanta, aventi a soggetto cinquantuno città del regno ritratte, nella maggior parte dei casi, nella cornice naturalistica del paesaggio contermine. […] Contrariamente a quanto accadde per il Poliorama – nel quale le illustrazioni sono parte integrante del testo – nel Il Regno delle Due Sicilie descritto e illustrato, Cirelli decise di distribuire le iconografie (litografie a colori su carta pregiata) separatamente dai fascicoli. In questo modo, risolse i problemi di impaginazione e di stampa delle illustrazioni nel testo – impostato su due colonne e impresso ad un colore – e incentivò la diffusione e la vendita dell’Opera miscellanea attraverso una tecnica di marketing che rimanda sorprendentemente alla più recente moda dei gadget. Queste scelte editoriali così innovatrici per l’epoca però, comportano una più complessa ricomposizione ex post dell’intera Opera: le cartografie, le corografie, i quadri sinottici, le vedute, i disegni di architettura e di costume – vista la mancata conclusione della pubblicazione – non sono stati riuniti come promesso da un Indice che avrebbe consentito oggi una più semplice collazione delle molte iconografie classificate in ordine sparso nei Cataloghi di biblioteche ed archivi”. […] In tutte le riproduzioni litografiche è riportata in calce l’indicazione “Lit. Cirelli” oppure “Lit. Poliorama”: marchi riconducibili alla produzione editoriale del Nostro” (cf. Argenziano, Il Molise descritto e illustrato. Una fonte per l’analisi multidimensionale del territorio a metà Ottocento).
Litografia tinta, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
cfr. Pasquale Argenziano, Il Molise descritto e illustrato. Una fonte per l’analisi multidimensionale del territorio a metà Ottocento, in “Molise. Usi civili e paesaggio”, 2008; cfr. Giuseppe Pignatelli, Città e paesaggi nuovi del Regno delle Due Sicilie nelle pagine del «Poliorama pittoresco» (1836-1860), in “Delli Aspetti de Paesi Vecchi e nuovi Media per l’Immagine del Paesaggio Old and New Media for the Image of the Landscape”, 2016.
Filippo CIRELLI (Campoli Appennino 1796 - Napoli 1867)
Filippo Cirelli was an inventor, publisher, professor, sculptor, and painter originally from Campoli Appennino. Cirelli came from a fairly wealthy family: his father, Francesco, was a local notary, while his mother, Rosa Orlandi, was of noble birth. He completed his studies at the seminary in Sora then left for Naples, where he devoted himself to the physical, mathematical and chemical sciences under the guidance of Prof. Lorenzo Fazzini, whose assistant he soon became. In 1827 he became a teacher of drawing in the secondary schools of the Royal Institute of Fine Arts, of which he became an honorary professor. Sensing the developments of galvanoplasty, discovered by Jacobi, he wants to apply it to his polygraphic establishment, succeeding in obtaining the reproduction of drawings by means of clichès. He is the inventor of "Galvanotypia" or "Electrotypia" and receives an honorary mention from the Institut de France. Cirelli is also credited with the invention of the "Lithotype," by which already printed drawings were reproduced through chemical preparations on lithographic stone. Cirelli also devoted himself to publishing: in his polygraphic establishment in Naples he edited rare works with undeniable artistic, scientific, literary and historical value. He prints the "Poliorama Pittoresco" a periodical work with a variety of topics with the merit of making knowledge accessible to the people. He gives to the presses other journals such as: Giornale Scientifico, artistico e industriale, Il Lucifero, Moda, La medicina pittoresca. The work that gives him the most luster is Il Regno delle Due Sicilie descritto ed illustrato. Descrizione tipografica, storica, monumentale, industriale, economica e commerciale delle province al di qua e al di là del Faro e di ogni singolo paese di esse” dedicated to King Ferdinand II. It is a history of humanity as seen through the traditions, habits, customs and habits of the inhabitants. This series of monographs was the best that then existed in southern Italy and was praised by the best historiographers, including Marinelli. It remained unfinished due to Cirelli's death in 1867.
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Filippo CIRELLI (Campoli Appennino 1796 - Napoli 1867)
Filippo Cirelli was an inventor, publisher, professor, sculptor, and painter originally from Campoli Appennino. Cirelli came from a fairly wealthy family: his father, Francesco, was a local notary, while his mother, Rosa Orlandi, was of noble birth. He completed his studies at the seminary in Sora then left for Naples, where he devoted himself to the physical, mathematical and chemical sciences under the guidance of Prof. Lorenzo Fazzini, whose assistant he soon became. In 1827 he became a teacher of drawing in the secondary schools of the Royal Institute of Fine Arts, of which he became an honorary professor. Sensing the developments of galvanoplasty, discovered by Jacobi, he wants to apply it to his polygraphic establishment, succeeding in obtaining the reproduction of drawings by means of clichès. He is the inventor of "Galvanotypia" or "Electrotypia" and receives an honorary mention from the Institut de France. Cirelli is also credited with the invention of the "Lithotype," by which already printed drawings were reproduced through chemical preparations on lithographic stone. Cirelli also devoted himself to publishing: in his polygraphic establishment in Naples he edited rare works with undeniable artistic, scientific, literary and historical value. He prints the "Poliorama Pittoresco" a periodical work with a variety of topics with the merit of making knowledge accessible to the people. He gives to the presses other journals such as: Giornale Scientifico, artistico e industriale, Il Lucifero, Moda, La medicina pittoresca. The work that gives him the most luster is Il Regno delle Due Sicilie descritto ed illustrato. Descrizione tipografica, storica, monumentale, industriale, economica e commerciale delle province al di qua e al di là del Faro e di ogni singolo paese di esse” dedicated to King Ferdinand II. It is a history of humanity as seen through the traditions, habits, customs and habits of the inhabitants. This series of monographs was the best that then existed in southern Italy and was praised by the best historiographers, including Marinelli. It remained unfinished due to Cirelli's death in 1867.
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