Sardaigne. La Madrague
Reference: | S44218 |
Author | Alexis-François Artaud de Montor |
Year: | 1835 |
Zone: | Sardegna |
Printed: | Paris |
Measures: | 145 x 115 mm |
Reference: | S44218 |
Author | Alexis-François Artaud de Montor |
Year: | 1835 |
Zone: | Sardegna |
Printed: | Paris |
Measures: | 145 x 115 mm |
Description
View taken from L'Univers Pittoresque. Histoire et description de tous les Peuples.- Italie -Par M. le Chevalier Artaud, printed in Paris by the publisher Firmin-Didot in 1835.
The work contains over 100 engravings relating to the Italian territory in its entirety, its panoramas, its monuments, and illustrious figures in the history of Italy; 24 of the views are dedicated to Sicily. Authors of the engravings were artists such as Rouargue, Lemaitre, Thienon, Fortier, and Ollivier.
First edition, within the project of L'Univers. Hstoire et Description de tous les peuples. Guide compiled for the part relating to Italy by Artaud de Montor (Paris, 1772 - 1849), of the Institut de France, and, for that pertaining to Sicily, by De La Salle, a corresponding associate of the Institut itself. This is a very interesting historical and geographical book, but it also contains a lot of notions that, in some ways, can make it consider it not a travel book but a guidebook. Of the two authors, the best known is Artaud de Montor, a diplomat for many years active in Florence and Rome, translator of Dante and biographer of Pius VII.
Outline etching, finely hand-colored, in excellent condition.
Bibliografia
Moncada Lo Giudice, 1206. Blanc, 886. Fossati Bellani, I, 527. Brunet, V, 1011. Narbone, I, 112. Cremonini, no. 163.
Alexis-François Artaud de Montor (Parigi, 21 luglio 1772 – Parigi, 12 novembre 1849)
Alexis-François Artaud de Montor (Parigi, 21 luglio 1772 – Parigi, 12 novembre 1849) è stato uno storico, diplomatico e traduttore francese.
Durante i molti anni passati in Italia (a Roma con la missione Cagault nel periodo 1801-1803; a Firenze come incaricato d'affari nel periodo 1804-1807; a Roma come segretario d'ambasciata nel periodo 1814-1830; esperienze più tardi rievocate nell'Histoire du pape Pie VII [Parigi 1836] e in altre opere), l'A. sviluppò interessi profondi, oltre che per l'archeologia di Roma, per la storia del Medioevo e per l'arte dei pittori primitivi italiani (dei quali raccolse numerose opere), anche per D. e il suo poema.
Uomo di sentimenti cattolici e di idee politiche conservatrici (dopo aver servito Napoleone, divenne un fervente monarchico legittimista), l'A. ebbe, nel campo delle lettere e delle arti, gusti ed educazione fondamentalmente neoclassici; ma risentì anche, come altri del suo tempo (in particolare Seroux d'Agincourt, lo storico dell'arte medievale, residente a Roma dal 1779, del quale fu carissimo amico), delle nuove correnti di gusto e della nuova sensibilità. Ne è una testimonianza il fatto che provò un uguale interesse per l'arte neoclassica e per quella dei primitivi, appassionandosi a Giotto e Canova, all'Orcagna e a David.
Dopo il 1830 si ritirò a vita privata dedicandosi esclusivamente alla letteratura e alla traduzione di opere classiche. Il 17 dicembre 1830 divenne membro de l'Académie des inscriptions et belles-lettres.
Dal 9 febbraio 1836 fu corrispondente dell'Accademia della Crusca.
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Alexis-François Artaud de Montor (Parigi, 21 luglio 1772 – Parigi, 12 novembre 1849)
Alexis-François Artaud de Montor (Parigi, 21 luglio 1772 – Parigi, 12 novembre 1849) è stato uno storico, diplomatico e traduttore francese.
Durante i molti anni passati in Italia (a Roma con la missione Cagault nel periodo 1801-1803; a Firenze come incaricato d'affari nel periodo 1804-1807; a Roma come segretario d'ambasciata nel periodo 1814-1830; esperienze più tardi rievocate nell'Histoire du pape Pie VII [Parigi 1836] e in altre opere), l'A. sviluppò interessi profondi, oltre che per l'archeologia di Roma, per la storia del Medioevo e per l'arte dei pittori primitivi italiani (dei quali raccolse numerose opere), anche per D. e il suo poema.
Uomo di sentimenti cattolici e di idee politiche conservatrici (dopo aver servito Napoleone, divenne un fervente monarchico legittimista), l'A. ebbe, nel campo delle lettere e delle arti, gusti ed educazione fondamentalmente neoclassici; ma risentì anche, come altri del suo tempo (in particolare Seroux d'Agincourt, lo storico dell'arte medievale, residente a Roma dal 1779, del quale fu carissimo amico), delle nuove correnti di gusto e della nuova sensibilità. Ne è una testimonianza il fatto che provò un uguale interesse per l'arte neoclassica e per quella dei primitivi, appassionandosi a Giotto e Canova, all'Orcagna e a David.
Dopo il 1830 si ritirò a vita privata dedicandosi esclusivamente alla letteratura e alla traduzione di opere classiche. Il 17 dicembre 1830 divenne membro de l'Académie des inscriptions et belles-lettres.
Dal 9 febbraio 1836 fu corrispondente dell'Accademia della Crusca.
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