Karte von den Südwestlichen theil des Kirchenstaates XV. 1796
Reference: | CO-081 |
Author | Anton Friedrich Büsching |
Year: | 1796 |
Zone: | Lazio |
Printed: | Wien |
Measures: | 380 x 325 mm |
Reference: | CO-081 |
Author | Anton Friedrich Büsching |
Year: | 1796 |
Zone: | Lazio |
Printed: | Wien |
Measures: | 380 x 325 mm |
Description
Carta priva di firma e dati editoriali, datata in lastra: "1796".
Acquaforte, senza testo al verso, coloritura d'epoca dei confini e delle regioni
“Orientazione normale (nord in alto), data da una rosa dei venti con il fleur-de-lis a segnare il nord, e le sigle dei punti cardinali: N (nord), O (ovest), S (sud). W (ovest) [posta sul lato sinistro, nel mare] margine graduato lungo tutta la cornice, numerato ogni 10 gradi
tre scale grafiche diverse: miglia tedesche ("Deutsche Meilen 15 auf einen Grad"), miglia comuni italiane ("Gemeine Italiänische 60 auf einen Grad"), miglia romane antiche (Alte Romische Meilen 75 auf einen Grad") legenda dei segni in un cartiglio geometrico rettangolare [posto all'angolo superiore destro].
Provenienza: dall'atlante "Atlas von Italien, mit einem da zu geharigen nach A.F. Büschings grossen Erdbeschreibung/Geographischen Anhange, / neu gezeichnet und herausgegeben/von einer Gesellschaft Geographen" ("Atlante d'Italia, dal 'Grossen Erdbeschreibung di A.F. Büsching / appendice geografica, ridisegnato e pubblicato da una Società Geografica"), dato alle stampe a Vienna nel 1796 dall'editore e librario "Joseph Ederischen Kunsthandlung am Graben", la n. XV delle 21 carte che compongono l'opera unitamente a 14 pagine di informazioni e dati statistici
Questa carta presenta i confini delle entità amministrative autonome in cui era suddivisa l'area meridionale dello Stato Pontificio prima del loro smembramento durante il periodo napoleonico in Italia (1796-1815): essa comprende i Governatorati del Patrimonio di San Pietro (con sede a Viterbo), della Campagna Romana (con sede a Roma), della Sabina (con sede a Collevecchio in Sabina), e i Paesi titolati del Ducato di Spoleto, del Ducato di Castro (in cui, anacronisticamente, viene segnata come fortezza la città di Castro, totalmente spogliata e rasa al suolo nel 1649 su ordine di papa Innocenzo X), del Contado di Ronciglione.
Essa presenta una inaspettata curiosità geografica: la denominazione di Adriatisches Meer assegnata al Mar Tirreno che bagna le regioni rappresentate, abbaglio del tutto sorprendente per un autore così autorevole e poliedrico, che uni i dati geografici con quelli statistici. Insolite sono alcune delle voci indicate nella breve legenda dei segni convenzionali, dove sono identificati alcuni luoghi non comuni: cosi, accanto a città e villaggi, sedi arcivescovili e vescovili normalmente riportati nelle mappe, qui sono identificati anche le fortezze, i mercati, i castelli, le abbazie e i conventi.
La carta è tratta da un atlante postumo, del 1796, pubblicato dopo la morte del Büsching avvenuta nel 1793: le mappe sono riprese da una delle opere più famose del Büsching, la "Grossen Erdbeschreibung" (1784-1787), ridisegnate e ripubblicate da una Società Geografica di Vienna e corredate da un ampio apparato di informazioni e dati statistici, secondo l'originale stile di tale Autore. Questo atlante risulta sconosciuto a tutte le bibliografie consultate, come pure le sue singole carte relative all'intero territorio italiano. Alcune carte di quest'opera furono poi utilizzate nel 1799 per un piccolo atlante dei territori interessati dal trattato di Campoformio del 1797 (che chiuse la prima Campagna d'Italia napoleonica): formato da sole otto carte, con l'inserimento di due nuove carte (una carta generale del Nord Italia e una carta della Dalmazia), la rielaborazione di sei carte già presenti nel precedente atlante nazionale (Dominio Veneto orientale, Dominio Veneto occidentale, il Ducato di Mantova, la Lombardia, il territorio modenese-reggiano e le tre Legazioni di Bologna - Ferrara - Forli), il primo frontespizio identico al precedente atlante, ma con una evidente alterazione nella data (1799 anziché 1796), ed il secondo frontespizio inciso per l'occasione. La carta qui esaminata, rappresentando territori non coinvolti nel Trattato di Campoformio, è presente solo nella prima edizione del 1796.
Non sono molte le notizie sull'attività di geografo e cartografo di questo autore, nonostante la sua vasta produzione letteraria su vari argomenti: oltre che sulla geografia, scrisse testi su storia, pedagogia e teologia, oltre cento opere elencate da Meusel nel suo Lexicon di autori tedeschi. In campo geografico, è noto soprattutto come autore di una monumentale opera di descrizione della Terra a carattere statistico- geografico, Erdbeschreibung (1754-1761) e Neue Erdbeschreibung (1754-1792), che segnò un progresso rispetto agli studi geografici precedenti, facendogli guadagnare fama di creatore della moderna geografia statistica. Quando morì, il geografo tedesco Matthias Christian Sprengel (1746-1803) e numerosi altri geografi continuarono la sua opera di unione della geografia tradizionale alle conoscenze statistiche e storiche” (cfr. M. G. Cocco in Associazione Roberto Almagià (a cura di) “L’Italia di mezzo, La cartografia storica del Centro Italia dal XVI al XIX secolo nelle collezioni private”, pp. 54-55, n. 22).
Anton Friedrich Büsching (1724-1793), geografo, teologo e poligrafo tedesco, attivo nella seconda
metà del XVIII secolo
Magnifico esemplare di questa rarissima carta.
Bibliografia
Carta sconosciuta a tutti i repertori bibliografici consultati. Sull' Autore: J. Loewenberg, Büsching, Anton Friedrich, in "Allgemeine Deutsche Biographie (ADB)", vol. 3, 1876, p. 644; R.V. Tooley, Tooley's Dictionary of Mapmakers. Revised Edition by Valerie Scott, 1999-2004, vol. I (A-D), p. 215.
Anton Friedrich Büsching (Stadthagen 1724 - Berlino 1793)
German geographer and educator who helped develop a scientific basis for the study of geography by stressing statistics rather than descriptive writing.
Büsching was director (1766–93) of the Gymnasium zum Grauen Kloster in Berlin, where he made significant contributions to German education. Most important among his more than 100 publications was the multivolume Neue Erdbeschreibung, which began appearing in 1760. At his death only the sections dealing with Europe and a part of Asia had been published. A New System of Geography, a six-volume English translation of the first parts, was published in 1762.
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Anton Friedrich Büsching (Stadthagen 1724 - Berlino 1793)
German geographer and educator who helped develop a scientific basis for the study of geography by stressing statistics rather than descriptive writing.
Büsching was director (1766–93) of the Gymnasium zum Grauen Kloster in Berlin, where he made significant contributions to German education. Most important among his more than 100 publications was the multivolume Neue Erdbeschreibung, which began appearing in 1760. At his death only the sections dealing with Europe and a part of Asia had been published. A New System of Geography, a six-volume English translation of the first parts, was published in 1762.
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