Italien Eigendlich also genandt

Carta preparata per l'opera Curioses Staats und Kriegs Theatrum, Dermahliger Begebenheiten in denen in Italien. pubblicata ad Augsburg nel 1700 ca e ristampata nel 1706.

Esemplare nel secondo stato; nel piccolo cartiglio posto nella fascia destra in basso si è cancellato il nome dell'Autore e vi si è scritto "Gabriel Bodenher": tratto dall'opera Atlas curieux oder Neuer und Compendieuser Atlas, in welchen ausser den General Land Charten von America, Africa, Asia und Europa, und der in letzerem gelegenen Reichen und Ländern, sehr viele Speciale von besondern Provincien und Territorien, sorderlich deren, die in letzeren Kriegen renomiert worden, enthalten sind, herausgegeben und verlegt von Gabriel Bodenher, Kupfferstecher in Augspurg. Augsburg, G. Bodenher, 1715 ca. (ma diverse ristampe fino al 1740).

“Con graduazione ai margini, di 10' in 10', va da 41° 10' a 44° 50' lat. e da 32° a 39° long. Ha scale in miglia italiane, miglia tedesche e in ore di viaggio. La carta è affiancata da due utili prospetti. Il primo, in alto a sinistra, dà il titolo alla carta e fa suddivisioni geografiche dell'area rap- presentata, dal territorio mantovano al Golfo di Gaeta, ripartendole poi per appartenenza politica (vedi le tre partizioni dello Stato della Chiesa in Sud-Centro-Nord con le corrispettive aree che le compongono: Umbria, Perugino, Città di Castello e Marca di Ancona). Nel prospetto sulla destra, sormontato dagli stemmi del Granducato di Toscana, dello Stato Pontificio e della Repubblica di Lucca, si precisano i centri maggiori componenti detti territori (ad es., per la voce Umbria si indicano Spoleto, Terni e Narni). Per quanto attiene alla carta, di dimensioni assai ridotte, è da rilevare la troppo modesta cura per l'idronomastica - neanche il F. Tevere merita il nome! -, mentre soddisfacente è il numero dei centri abitati riportati, peraltro con pochissime storpiature. Una certa commistione linguistico-toponimica (in tedesco e in italiano) caratterizza le scritture maggiori che indicano l'assetto politico-amministrativo nonché i nomi di aree subregionali” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 118).

Acquaforte, coloritura coeva dei contorni, in ottimo stato di conservazione.