Isola dell’Elba / Presidii di S.M. Cath. In Toscana
Reference: | MS8179 |
Author | Francesco Cassiano De Silva |
Year: | 1692 |
Zone: | Elba |
Printed: | Naples |
Measures: | 310 x 215 mm |
Reference: | MS8179 |
Author | Francesco Cassiano De Silva |
Year: | 1692 |
Zone: | Elba |
Printed: | Naples |
Measures: | 310 x 215 mm |
Description
Geographic map taken from the "Accuratissima e nuova delineazione del Regno di Napoli con le sue provincie distinte" published by Antonio Bulifon. The work, planned by Francesco Cassiano de Silva, is the first geographic atlas entirely planned, drawn and engraved in Naples and represents the first atlas about the Neapolitan Kingdom. The atlas is dedcated to Cosimo III de' Medici and printed in 1692; there is a postumous edition, edited by the nephew Luigi, and printed in 1734 with the title " Carte de’ Regni di Napoli e di Sicilia". A third edition was published in 1788. Copperplate, engraved by Cassiano da Silva, in excellent condition.
Francesco Cassiano De Silva (attivo a Napoli tra '600 e 700).
Francesco Cassiano de Silva è stato un incisore di origine spagnola. Le sue incisioni furono utilizzate su alcuni libri dei più noti editori di Napoli del Seicento e del Settecento, e ritraevano paesaggi e città del Regno di Napoli; tali incisioni hanno un inestimabile valore storico, accresciuto dal fatto che la maggior parte delle sue opere è stata oggetto di ritrovamenti in epoca molto recente. Della vita di Francesco Cassiano de Silva si possiedono scarsissime informazioni; cionondimeno, è indubbia la sua fama come incisore di molte opere relative al Regno di Napoli. In particolare, incise per commissione opere pubblicate dai più importanti editori di Napoli del suo periodo, cioè Antonio Bulifon, Domenico Antonio Parrino e Luigi Mutio. Collaborò anche con Giovan Battista Pacichelli. Le fonti sono discordanti sulla sua origine; alcune fonti affermano che era milanese, mentre altre fonti affermano che era spagnolo. Il primo studioso a scoprire un'opera di de Silva fu Vladimiro Valerio, il quale, nella Biblioteca Nazionale Austriaca, scoprì l'album Regno Napolitano anatomizzato dalla penna di D. Francesco Cassiano De Silva. Nel 1986, Giancarlo Alisio scoprì un atlante geografico con disegni dello stesso de Silva nella Biblioteca Nazionale italiana, mentre nel 2006 Amirante e Pessolano fecero ulteriori scoperte nel Kriegsarchiv di Vienna e nell'Österreichisches Staatsarchiv. L'ultimo suo lavoro certo è un atlante manoscritto conservato nella Biblioteca Nazionale di Vienna, terminato nel 1708. In tale ultima opera si firma "nobile milanese", mentre nelle precedenti incisioni si era sempre fregiato del titolo di "hispanicus". I due dati potrebbero non essere in contraddizione in quanto Francesco potrebbe appartenere ad un ramo cadetto della famiglia spagnola dei Silva stanziatasi nel milanese nel corso del XVI secolo. È molto probabile che con la venuta degli austriaci nel Regno di Napoli, nel 1707, Francesco Cassiano de Silva abbia preferito riferirsi alle più prossime e meno pericolose origini milanesi.
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Francesco Cassiano De Silva (attivo a Napoli tra '600 e 700).
Francesco Cassiano de Silva è stato un incisore di origine spagnola. Le sue incisioni furono utilizzate su alcuni libri dei più noti editori di Napoli del Seicento e del Settecento, e ritraevano paesaggi e città del Regno di Napoli; tali incisioni hanno un inestimabile valore storico, accresciuto dal fatto che la maggior parte delle sue opere è stata oggetto di ritrovamenti in epoca molto recente. Della vita di Francesco Cassiano de Silva si possiedono scarsissime informazioni; cionondimeno, è indubbia la sua fama come incisore di molte opere relative al Regno di Napoli. In particolare, incise per commissione opere pubblicate dai più importanti editori di Napoli del suo periodo, cioè Antonio Bulifon, Domenico Antonio Parrino e Luigi Mutio. Collaborò anche con Giovan Battista Pacichelli. Le fonti sono discordanti sulla sua origine; alcune fonti affermano che era milanese, mentre altre fonti affermano che era spagnolo. Il primo studioso a scoprire un'opera di de Silva fu Vladimiro Valerio, il quale, nella Biblioteca Nazionale Austriaca, scoprì l'album Regno Napolitano anatomizzato dalla penna di D. Francesco Cassiano De Silva. Nel 1986, Giancarlo Alisio scoprì un atlante geografico con disegni dello stesso de Silva nella Biblioteca Nazionale italiana, mentre nel 2006 Amirante e Pessolano fecero ulteriori scoperte nel Kriegsarchiv di Vienna e nell'Österreichisches Staatsarchiv. L'ultimo suo lavoro certo è un atlante manoscritto conservato nella Biblioteca Nazionale di Vienna, terminato nel 1708. In tale ultima opera si firma "nobile milanese", mentre nelle precedenti incisioni si era sempre fregiato del titolo di "hispanicus". I due dati potrebbero non essere in contraddizione in quanto Francesco potrebbe appartenere ad un ramo cadetto della famiglia spagnola dei Silva stanziatasi nel milanese nel corso del XVI secolo. È molto probabile che con la venuta degli austriaci nel Regno di Napoli, nel 1707, Francesco Cassiano de Silva abbia preferito riferirsi alle più prossime e meno pericolose origini milanesi.
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