A General Map of the Empire of Germany [...] the Grisons, Italy, Sicily, Corsica, and Sardinia
Reference: | CO-386 |
Author | Jean-Baptiste, Hippolyte CHAUCHARD |
Year: | 1800 |
Zone: | Europe |
Printed: | London |
Measures: | - x - mm |
Reference: | CO-386 |
Author | Jean-Baptiste, Hippolyte CHAUCHARD |
Year: | 1800 |
Zone: | Europe |
Printed: | London |
Measures: | - x - mm |
Description
A general map of the empire of Germany, Holland, the Netherlands, Switzerland, the Grisons, Italy, Sicily, Corsica and Sardinia [cartographic material] / by Captain Chauchard, &c
Grande carta murale dell’Europa centro-meridionale. Composta da 24 fogli imperiali, da unire, è delineata da Jean Baptiste Hyppolyte Chauchard, incisa da Samuel John Neele e pubblicata a Londra da John Stockdale nel 1800.
“Essa era stata quasi sicuramente pensata per essere montata come carta murale, oppure, come più frequentemente capita di trovarla anche nel mercato antiquario, raccolta a mo' di atlante. Tutti i fogli recano impressa quale data di pubblicazione, presso l'editore confini statuali riportati, perché, come dimostra l'esemplare precedente la discesa del Bonaparte li aveva non di poco cambiati. Si potrebbe osservare che gli inglesi tendessero a misconosce gli effetti geopolitici determinati dalle campagne napoleoniche, ma in questo caso l'autore è francese e aveva anche realizzato nel 1797 una Carte de la Partie Septentrionale de l'Italie, d'après le Traités de Paix de Paris, le 26 Floréal (15 maggio 1796) et de Campo-Formio, le 26 Vendémiaire (17 ottobre 1797). C'è da scommettere, quindi, che egli non solo conoscesse bene i nuovi confini, ma che avesse preso parte anche ai rilievi geografici durante le operazioni militari di quel periodo in Italia. L'enigma trova soluzione quando si scopre che Chauchard aveva realizzato e pubblicato a Parigi, presso l'editore Dezauche, questa stessa carta nel 1784. Quindi quella ripresa da Stockdale, e stampata nel 1800, è l'esemplare che il geografo francese aveva delineato prima che Napoleone provvedesse a riscrivere i confini di mezza Europa. Anzi, lo stesso contesto geografico era stato oggetto di un formato a dimensioni più contenute, anche questo ripreso da Stockdale e stampato sempre nel 1800 in tre grandi stacchi a formare un insieme di 134 × 83 cm.
Non sappiamo quali siano stati o se vi siano stati rapporti tra il cartografo, appartenente peraltro al corpo degli ingegneri militari francesi, e l'editore inglese, in un periodo in cui le relazioni fra i rispettivi Stati non erano certo delle più amichevoli. Del primo non abbiamo informazioni biografiche, oltre al grado di capitano e alla qualifica professionale. Il suo nome è più volte citato in una ricerca storica del 1902, a cura del colonnello Berthaut, dal titolo Les Ingénieur Géographes Militaires 1624-1831. Da questa fonte sappiamo che era attivo come disegnatore topografico già nel 1768 e che nel 1781 fu incaricato di lavorare a una impegnativa e dettagliata carta della Germania, sul modello che il Cassini aveva adottato per la Francia. Sempre dalla stessa fonte si apprende che nel 1791 aveva anche delineato un esemplare dell'Italia Settentrionale, da comporre con quello della Germania. Una estesa e ben definita composizione di gran parte dell'Europa centro-meridionale, che rappresenterà un sicuro punto di riferimento anche per un editore come Stockdale. Questi, nato a Caldbeck nel 1750 da una famiglia di fabbri, fu avviato dal padre al suo stesso mestiere, ma la sua scarsa predisposizione all'incudine e al martello lo vedono prima facchino e cameriere, poi aiutante del libraio John Almon. Attratto dal mondo dei libri e dal mercato della stampa, quando Almon cessa l'attività verso il 1780 apre una propria libreria e inizia a pubblicare lavori letterari, storici e scientifici che, a dispetto del suo stile di vita, considerato eccentrico e di maniere grossolane, riscuotono successo. I suoi concorrenti, reagendo alle sue fortunate operazioni editoriali, non ultime quelle a contenuto geografico come l'American Geography (1794) e il New British Atlas (1805), gli affibbiano l'epiteto di "fabbro libraio”. Egli fu paladino della libertà di stampa e difensore del diritto a pubblicare scritti che, in alcuni contesti culturali, venivano considerati osceni o diffamanti. Dopo la sua morte, sarà il figlio maggiore John Joseph a proseguire con lo stesso impegno l'attività del padre. Venendo alla carta, difficile non apprezzare il buon livello di tutte le sue componenti geo-topografiche, insieme alla loro facilità di lettura, consentita anche dalle non comuni dimensioni” (cfr. P. Giorgi, C. Cicioni, L’Italia di Mezzo, La cartografia storica del Centro Italia dal XVI al XIX secolo, n. 74).
Esemplare a fogli sciolti in perfetto stato di conservazione.
Pubblichiamo il solo frontespizio della carta e il quadro d'insieme; per un esemplare completo della stessa rimandiamo al link della mappa conservata alla New York Public Library.
Lionel Pincus and Princess Firyal Map Division, The New York Public Library. "A general map of the empire of Germany, Holland, the Netherlands, Switzerland, the Grisons, Italy, Sicily, Corsica, and Sardinia / by Captain Chauchard, &c. [title page]" The New York Public Library Digital Collections. 1800-06-04.
https://digitalcollections.nypl.org/items/4167b180-858b-0132-78d1-58d385a7bbd0
Bibliografia
P. Giorgi, C. Cicioni, L’Italia di Mezzo, La cartografia storica del Centro Italia dal XVI al XIX secolo, n. 74.
Jean-Baptiste, Hippolyte CHAUCHARD (1808-1877)
Cartografo militare francese, autore di mappe a grande scala. Nato l'8 marzo 1808 a Langres (Haute-Marne - Francia)
Morto a Cauterets (Hautes-Pyrénées - Francia) il 5 agosto 1877
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Jean-Baptiste, Hippolyte CHAUCHARD (1808-1877)
Cartografo militare francese, autore di mappe a grande scala. Nato l'8 marzo 1808 a Langres (Haute-Marne - Francia)
Morto a Cauterets (Hautes-Pyrénées - Francia) il 5 agosto 1877
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