Descrittione dell'Isola di Sicilia
Reference: | S26677 |
Author | Tommaso PORCACCHI |
Year: | 1572 ca. |
Zone: | Sicily |
Printed: | Venice |
Measures: | 145 x 110 mm |
Reference: | S26677 |
Author | Tommaso PORCACCHI |
Year: | 1572 ca. |
Zone: | Sicily |
Printed: | Venice |
Measures: | 145 x 110 mm |
Description
Map taken form “L’isole Piu Famose Del Mondo Descritte Da Thomaso Porcacchi Da Castiglione Aretino E Intagliate Da Girolamo Porro Padovan” by Tommaso Porcacchi (ca. 1532-1576), humanist and scholar from Castiglion Fiorentino.
The geographical interests cultivated since Pomponio Mela in 1557 gave life to the treatise published in 1572 by the company between the bookseller Simone Galignani and the Paduan engraver Girolamo Porro, who used the typography of Giorgio Angelieri (with the privilege of 10 years July 1572).
The volume, with a dedication by Galignani to Don Giovanni d'Austria, presents the magnificent calcographic plates by Porro (a second edition, conspicuously augmented with text and tables, came out in 1576, then again, posthumously, in 1590, 1604, 1605, 1620 and 1686). In the dedicatory letter Porro tells of having been the promoter of the operation and of having entrusted Porcacchi with writing a book on the islands, reserving the illustration. The model is that of the "isolari", on which however Porcacchi inserts the spirit of ancient chorographies, adding a physical, historical and cultural description for each island. The concept is very broad (including peninsulas, large islands such as England or entire continents: North America), but in the "Prohemio" Porcacchi provides a glossary of geographical terms that testifies to the effort to correctly use the terminology of the discipline (see Franco Pignatti, Porcacchi Tommaso, in "Dizionario Biografico degli Italiani" - Volume 85, 2016).
In the text there are maps of islands engraved on half a page, including the planisphere - reduction of the wall map of Camocio of 1567 and the "carta marina”.
“All'erudito aretino Tommaso Porcacchi (1530-1585), autore di altre opere di cronaca e di storia, va il merito di avere realizzato con L'Isole più famose del mondo un vero e proprio testo-atlante sulle isole dell'intero mondo, i cui contorni marittimi - ad eccezione dell'Oceania erano completamente svelati verso la metà del XVI secolo, e delle quali compie una vera e propria descrizione geo- grafica e antropologica. A differenza di quanto era avvenuto per i precedenti isolari di Bartolomeo dalli So- netti, Benedetto Bordone (vedi scheda 10) e Pietro Coppo, le carte di corredo all'opera di Porcacchi si staccano dal modello nautico medievale e "i destinatari non sono più il mercante o l'uomo di mare ma l'erudito, il letterato e il precettore" (Valerio 1999). Inoltre le successive edizioni, a differenza dei precedenti isolari, risultarono arricchite di nuove descrizioni e ulteriori immagini. Il successo dell'opera è testimoniato dalle numerose edizioni che si susseguirono fino al 1686; la seconda vide la luce appena quattro anni dopo con 47 mappe e 201 pagine di testo, le altre furono impresse nel 1590 (stesso numero di tavole e di pagine), nel 1605 (48 mappe ed oltre 200 pagine), nel 1620 e nel 1686 ma quest'ultima edizione risulta priva delle immagini, che furono stampate in un volume a parte, non sempre presente. Una ulteriore tiratura del rame, ormai stanco e sbiadito, fu effettuata da Raffaello Savonarola nel 1713 per il suo Universus Terrarum.
Con l'opera di Porcacchi può dirsi terminata l'esperienza e la fortuna editoriale del tema degli isolari, cui fu dedicata ancora poca attenzione riscontrabile nelle tarde edizioni di Francesco Ferretti e di Marco Boschini.
Girolamo Porro divenne famoso nel 1572 con le 30 incisioni delle Isole più famose del mondo. Il libro, che contiene la tavola Descrittione dell'isola di Sicilia, fu pubblicato dallo stesso Porro in società con Simone Galignani e stampato nell'officina di Domenico e Giovan Battista Guerra. Nella lettera dedicatoria Porro narrò di essere stato il promotore dell'operazione e di aver incaricato Porcacchi di scrivere un libro sulle isole riservandosene l'illustrazione.
Le 30 incisioni raffigurano le isole più famose tra le quali: Sicilia, Sardegna, Corsica, Malta, Elba, le isole della Grecia, quelle dell'Oriente e dei Caraibi, il mappamondo, la carta dell'America, e la carta nautica del mondo. Il pubblico a cui si rivolgeva questo libro non era quello della gente di mare o dei viaggiatori e Porro soppresse ogni parvenza di carta nautica alle immagini: le mappe sono senza scala e senza indicazione di longitudine e latitudine, ma pullulano di mostri marini e solo la rosa dei venti può servire all'orientamento del lettore.
L'immagine della Sicilia, composta nel testo italiano descrittivo, è tratta solo approssimativamente da quella di Gastaldi, in un formato ridotto (107x146 mm) e con distanze errate rispetto agli arcipelaghi, con isole di dimensioni errate o addirittura di fantasia. Le mappe dell'isolario, come ha osservato ironicamente Lestringant, sono realizzate per un viaggiatore 'in poltrona'. Il libro divenne un vero best seller, fu presto ristampato e le immagini furono portate da 30 a 47 già nella seconda edizione del 1575.” (Anna Bedon da Valerio-Spagnolo "Sicilia 1477-1861", p. 163).
Copperplate placed at the top of the sheet also including a descriptive part, in very good condition.
Bibliografia:
L. Dufour - A. La Gumina, "Imago Siciliae", p. 82; Valerio-Spagnolo "Sicilia 1477-1861", pp. 163-164, n. 39.
Tommaso PORCACCHI (1530 - 1585
Following Bordone and Camocio, Porcacchi issued in Venice another “Island Book” incorporating later discoveries and including maps of the world and the continents. It continued to appear in new editions for over a century.
1572 L’isole più famose del mondo
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Tommaso PORCACCHI (1530 - 1585
Following Bordone and Camocio, Porcacchi issued in Venice another “Island Book” incorporating later discoveries and including maps of the world and the continents. It continued to appear in new editions for over a century.
1572 L’isole più famose del mondo
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