L'Italie Meridionale...
Reference: | CO-040 |
Author | Etienne André PHILIPPE detto Philippe de Pretot |
Year: | 1787 |
Zone: | South of Italy |
Printed: | Paris |
Measures: | 410 x 280 mm |
Reference: | CO-040 |
Author | Etienne André PHILIPPE detto Philippe de Pretot |
Year: | 1787 |
Zone: | South of Italy |
Printed: | Paris |
Measures: | 410 x 280 mm |
Description
Carta geografica tratta da l'Atlas universel pour l'étude de la géographie et de l'histoire ancienne et moderne, stampato a Parigi nel 1787.
“Siamo di fronte a un autore che meriterebbe, a nostro avviso, un po' più di attenzione da parte degli studiosi di cartografia storica. Quale fosse la ragione per la quale si faceva chiamare con altro nome rispetto a quello familiare non è dato sapere. Un'ipotesi potrebbe essere quella di volersi distinguere dal padre, Etienne Philippe, insegnante di materie umanistiche e direttore di un collegio per giovinetti della Parigi bene di allora. Anche il figlio, dopo una adolescenza insicura, trascorsa a decidere se entrare o meno nell'Ordine dei gesuiti, si dedica allo studio di materie umanistiche e fra le "belle lettere" include la geografia e la cosmografia. Abbandonata l'idea di seguire una vita sacerdotale e avviatosi come il padre verso una carriera di studio e d'insegnamento, tra il 1734 e il 1737 pubblica per l'editore e libraio Didot una raccolta periodica dal titolo Amusements du coeur et de l'esprit, cui fa seguito, qualche anno dopo, Recueil du Parnasse ou Nouveau choix de pièces fugitives. Nel 1748 dà alle stampe l'Essai de géographie insieme a un Dictionnaire géographique français-latin et latin-français, riedito più volte fino al 1774. La sua fama di uomo colto e di grande capacità pedagogica gli vale la nomina a Censore Reale e docente ai corsi di studio dell'Accademia militare, oltre all'incarico di supervisionare la ristampa dei grandi classici latini e greci. Per le stesse ragioni è particolarmente richiesto nelle migliori case di Parigi per impartire i suoi insegnamenti ai figli dell'aristocrazia e della ricca borghesia della città. I meriti intellettuali che ormai gli vengono ampiamente riconosciuti sono il passe-partout per il suo ingresso nelle prestigiose Accademie Reali di Scienze e Lettere di Angers e di Rouen e, sempre per rispondere al suo atteggiamento didattico, nel 1755 compaiono le Tablettes géographiques pour l'intelligence des historiens et des poètes latins. Qualche anno dopo si cimenta con un volumetto in dodicesima. Cosmographie universelle, physique et astronomique, che verrà ampliato e ristampato nel 1768 con lo stesso titolo e l'aggiunta pour l'étude de touts les ages de l'histoire. Il lavoro più interessante è sicuramente l'Atlas universel pour l'étude de la géographie et de l'histoire ancienne et moderne, una bella raccolta di 125 carte, accuratamente incise, alla quale appartiene questo esemplare. L'opera esce dai torchi della nota famiglia di librai e editori parigini Nyon, presenti nel mercato della stampa francese per oltre due secoli, a partire dalla fine del 500. L'atlante riporta al foglio 59 la Carte Générale de l'Italie, con il titolo racchiuso in un bel cartiglio particolarmente ricco di simboli ecclesiastici, a cui fanno seguito, nei tre fogli successivi, L'italie Septentrionale, L'Italie Moyenne, L'Italie Meridionale, segnando in questo modo una ripartizione classica della penisola. Ciascuna delle tre parti riporta nel sottotitolo, ma anche nella puntinatura geografica, la denominazione e demarcazione degli Stati e la loro suddivisione territoriale. La nomenclatura usata è in lingua francese, discreta è la raffigurazione idrografica, rispetto a quella orografica, alquanto più grossolana. Anche l'indicazione dei luoghi lascia a desiderare, trascurando di riportare centri storicamente importanti e a quel tempo sede di diocesi. Completamente assente ogni traccia di viabilità. La maggior parte delle incisioni, tra cui questa, riportano a pie lastra il nome di Jean Emmanuel Jérôme Vallet (1722-1762 circa), artista del quale non siamo riusciti a reperire nessuna informa zione biografica significativa, anche se la sua presenza in altri lavori di Philippe de Pretot lascia supporre una collaborazione non episodica tra i due” (cfr. L’Italia di Mezzo. La cartografia storica del Centro Italia dal XVI al XIX secolo p. 156).
Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, colorata a mano, in ottimo stato di conservazione.
Etienne André PHILIPPE detto Philippe de Pretot(Parigi 1701 circa - 1787)
Etienne André PHILIPPE detto Philippe de Pretot(Parigi 1701 circa - 1787)