A Benigni Lettori, La Circònferenza di tutto il Veronese…

Reference: S38700
Author Paolo FORLANI
Year: 1574 ca.
Zone: Verona
Printed: Venice
Measures: 605 x 348 mm
Not Available

Reference: S38700
Author Paolo FORLANI
Year: 1574 ca.
Zone: Verona
Printed: Venice
Measures: 605 x 348 mm
Not Available

Description

Carta corografica del territorio veronese, e di gran parte del Trentino meridionale, incisa da Paolo Forlani.

Esemplare nel settimo stato di otto, stampato da Stefano Mozzi Scolari [imprint in basso a destra: Stefano Scolari F. in Venetia a s. Zulian]. Sebbene la data resti MDCXII (1612) è relativa alla precedente edizione di Francesco Valegio; la tiratura Scolari è databile al periodo 1640-70.

Ottima prova, impressa du carta vergata coeva, con margini originali in alto e in basso, aggiunti (in epoca) ai lati, in ottimo stato di conservazione. FINEMENTE COLORATA IN EPOCA.

La carta deriva da un modello di Bernardino Brugnoli o Brugnolo, architetto e perito dei Beni Inculti per la provincia di Verona, autore di una serie di scrupolosi rilievi del territorio. Secondo altre fonti, la carta deriva direttamente da un disegno del pittore bresciano Sebastiano di Aragona, datato 1571.

La storia editoriale della carta è piuttosto complessa. Una prima stesura (1574) reca il solo nome del Forlani, ma venne ristampata subito da Simone Pinargenti, forse addirittura nello stesso anno (1574). Sono note anche ristampe di Andrea Bertelli, Francesco Valegio (addirittura 3 diverse edizioni) e Stefano Scolari. Un esemplare datato 1700 è stato di recente venduto all’asta Reiss & Sohn.

La mappa, di estrema rarità, fu subito utilizzata quale fonte per la carta inserita nel "Theatrum Orbis Terrarum" di Abraham Ortelius.

Nel cartiglio piccolo, in alto al centro, si legge: A Benigni Lettori. La circo[n]fere[n]za di tutto il Veronese è di miglia 179. La maggior lunghezza e dalla Baruchella à Riua, cioe di miglia. 75. La largezza dalle Torri de’ confini fin’à Riuoltella, miglia. 40. Questo territorio ha 1442378 campi in tutto de quali i fertili sono 1223112, i sterili, 220266; de’ quali ogni giorni sene va riducendo alcuno à fertilità à laude del Sig:or Dio, et à beneficio publico. Nel cartiglio più grande è contenuta la dedica: Al molto mag.co S. Nicola Rambaldo. S. mio osser.mo Dopò ch’io faccio q[ue]sto essercitio di intagliar stampe ho se[n]tito piu volte molti; cosi della n[ost]ra patria, come di altri luoghi, dolersi che una cosa si bella e rara, quale è il territorio Veronese, no[n] sia stata communicata, al mo[n]do per via di stampa, il che per certo mi accendeva di desiderio di pormi una volta co[n] ogni studio à questa impresa: massimame[n]te essendo pur piu che vero, che q[ue]sto territorio al pari di qualu[n]q[ue] altro, no[n] sol d’Jtalia, ma di tutto il mo[n]do, e celebrato per la fertilità, et abo[n]daza sua di tutto quello, ch’è necessario alla uita humana, oltra ch[e] la sua vaghezza, et amenità è reputata mirabile p[er] ta[n]ti monti colli, valli, campagne, fiumi, fonti, bagni, et lago di Garda; delle quali tutte cose esso territorio è abbellito copiosamente da i cieli. Pero essendomi stata fatta gratia di questa forma assai commoda d’esso territorio descritta co[n] proprij nomi fidelmente, et diligentemente da m[esser]. Bernardin Brognolo perito dell’officio de’ Beni inculti, et Ecc.mo Architetto, e Scultore: et essendo anco à cio, grandeme[n]te essortato da molti amici et patroni miei; ho voluto, sodisfacendo al desiderio et debito mio, compiacere insieme à tutti q[ue]lli, che bramano di ueder q[ue]sto bellissimo terr.o intagliato in rame e stampato: nel numero de’ quali sapendo io che V.S. tien de’ primi luoghi: et che ha sempre havuto et ha l’animo, volto a cose honoratissime: mi sono risoluto di farle dono di q[ue]sta mia fatica per chiaro, se be[ne] picciol segno ella mia divotio[ne] verso lei, per le sue rare qualità, et singular virtù, acco[m]pagnate co[n] la nobiltà della sua famiglia: rende[n]domi certo, e sicuro, che portando quest’ opra mia nella fro[n]te il chiaro nome di V.S. sara piu riguardevole, et cara a tutti . Si degnera ella du[n]que di accettarla, per la sua humanita inco[m]parabile: et mi co[n]servera nella gra[tia]: sua. co[n] che bascia[n]dole la me le raccoma[n]do co[n] ogni effetto. Di Venetia: À XXV Ottobre M D LXXIIII. Di V.S. servitor che la riverisce Paulo Forlani Veronese. Benigno Lettore. Quella linea che si vede fatta di punti piccioli chiude tutta la circonferenza e’l confine del territorio Veronese. Le linee, fatte di lineette, che quasi si toccono l’una l’altra, mostrano la via da luogo a luogo; intendendo de luoghi più notabili. Le linee tutte continue dinotano i confini di altri territorij ciò è del Mantovano, Ferrarese, Bresciano, et altri. Orientazione fornita da una rosa dei venti, il nord è in alto. In basso, evidenziata da un compasso, è rappresentata la Scala de miglia X (10 miglia = mm 63).

OPERA MOLTO RARA. Il solo esemplare di questa tiratura censito è conservato alla Newberry Library di Chicago (cfr. Bifolco-Ronca p. 1924).

Altra bibliografia:
Almagià (1948): p. 12; Gallo (1954): C, n. 41; Kinauer (1970): n. 108; Ganado (1994): VI, n. 114; Sotheby’s (2000): n. 346; Almagià (1929): pp. 37-38, tav. XL; Bifolco-Ronca (2014): n. 54; Lago (1994): p. 261, fig. 21; Lago (2002): pp. 356-357, fig. 348; Marinelli (1881): n. 576; Meurer (1991): pp. 120-121; Mostra Bergamo (2016): n. 52; Perini (1996): pp. 72-73; Reiss & Sohn (2013): n. 3082; Tooley (1939): n. 593; Woodward (1990): n. 97

Literature

Bifolco-Ronca, Cartografia e Topografia Italina dle XVI secolo (2018), pp. 1924-25, tav. 967, VII/VIII.

Paolo FORLANI (Attivo a Venezia seconda metà del XVI secolo)

Paolo Forlani, a native of Verona, opened his own chalcographic workshop in Venice, Al segno del pozzo, in 1560, as reflected in some of his works. From 1566 he was active in Merzaria al segno della colonna and from 1569 in Merzaria al segno della nave. Forlani had business relationships with the major publishers of cartographic material of the time, among them Antonio Lafreri, the Bertelli family, and others. In addition to being a talented engraver, he was also quick to execute, a quality that enabled him to work for different publishers at the same time, and to execute a large amount of work. Woodward attributes about one hundred works to Forlani, most of which, however, are unsigned. Between 1560 and 1567, Forlani collaborated with Ferrando Bertelli, for whom he engraved about ten copperplates, with Camocio, Bolognino Zaltieri, and with Claudio Duchetti, for whom he engraved some maps. For his professional activity, however, the collaboration with Giacomo Gastaldi, for whom he engraved thirteen maps, was very important and valuable. In 1567 Forlani published and traded his work Il primo libro delle città et fortezze principali del mondo, whose branches later passed to Bolognino Zaltieri. It is likely that Forlani died during the plague that spread through Venice from 1575.

Literature

Bifolco-Ronca, Cartografia e Topografia Italina dle XVI secolo (2018), pp. 1924-25, tav. 967, VII/VIII.

Paolo FORLANI (Attivo a Venezia seconda metà del XVI secolo)

Paolo Forlani, a native of Verona, opened his own chalcographic workshop in Venice, Al segno del pozzo, in 1560, as reflected in some of his works. From 1566 he was active in Merzaria al segno della colonna and from 1569 in Merzaria al segno della nave. Forlani had business relationships with the major publishers of cartographic material of the time, among them Antonio Lafreri, the Bertelli family, and others. In addition to being a talented engraver, he was also quick to execute, a quality that enabled him to work for different publishers at the same time, and to execute a large amount of work. Woodward attributes about one hundred works to Forlani, most of which, however, are unsigned. Between 1560 and 1567, Forlani collaborated with Ferrando Bertelli, for whom he engraved about ten copperplates, with Camocio, Bolognino Zaltieri, and with Claudio Duchetti, for whom he engraved some maps. For his professional activity, however, the collaboration with Giacomo Gastaldi, for whom he engraved thirteen maps, was very important and valuable. In 1567 Forlani published and traded his work Il primo libro delle città et fortezze principali del mondo, whose branches later passed to Bolognino Zaltieri. It is likely that Forlani died during the plague that spread through Venice from 1575.