Alexandrie

Riferimento: ms8072
Autore Pieter SCHENK
Anno: 1702
Zona: Alessandria d'Egitto
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 270 x 220 mm
180,00 €

Riferimento: ms8072
Autore Pieter SCHENK
Anno: 1702
Zona: Alessandria d'Egitto
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 270 x 220 mm
180,00 €

Descrizione

Rara veduta tratta da Hecatompolis, sive Totius orbis Terrarum Oppida Nobiliora Centum; exquisite collecta atque eleganter depicta, il famoso atlante delle città di Schenk, stampato ad Amsterdam nel 1702.

La veduta riconosce come fonte la produzione vedutistica francese coeva (Aveline, Chereau le Jeune, Carel Allard) che, a sua volta, si rifà al prototipo di Braun e Hogenberg; l’esemplare risulta, tuttavia, personalizzato da un'efficace ed accurata resa grafica, attribuibile alla mano esperta di un incisore dell'officina di Peter Schenk.

L'intitolazione è riportata in basso, in lingua olandese e latina; si legge anche il nome dell'editore. La stampa può essere considerata un prototipo in seguito alle sue numerose filiazioni durante tutto l’arco del Settecento.

Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione.

Pieter SCHENK (1660 - 1718 ca.)

Peter Schenk, o Pieter Schenck o Petrus Schenck il Vecchio (Elberfeld, 26 dicembre 1660 (battezzato) – Lipsia o Amsterdam, 1711 (1713)), è stato un incisore, editore e cartografo olandese, di origine tedesca. Padre di Pieter, fu allievo di Gerard Valck. Operò ad Amsterdam dal 1675 o dal 1683 al 1711, mentre dal 1700 visitò regolarmente la Fiera di Lipsia, dove aveva anche un negozio, in seguito gestito dal figlio Pieter. Nel 1686, assieme a Gerard Valck, ricevette un privilegio per la stampa e la vendita delle sue opere. Il 2 novembre 1687 sposò a Buiksloot, un sobborgo di Amsterdam-Noord, Agata Valck, sorella dell'artista Gerard Valck. Anche se Schenck non si recò mai in Inghilterra, tuttavia produsse opere per il mercato inglese come il suo maestro. Le più note pubblicazioni del sodalizio Valck-Schenck furono la seconda edizione della Celestial Atlas Harmonia Macrocosmica di Andreas Cellarius (1708) e un'edizione del Novus Atlas di Johannes Janssonius, intitolato Atlas Anglois e pubblicato a Londra da David Mortier (1715). Augusto II, re di Polonia e principe elettore di Sassonia, lo nominò incisore del re. Si dedicò soprattutto alla pittura ritrattistica, eseguì vedute topografiche e rappresentò soggetti storici, di genere, tra cui scene galanti, e biblici. Utilizzò la tecnica della mezzatinta fin dal 1695, principalmente per la realizzazione di mappe geografiche. La famiglia Schenck, assieme ai propri soci, fu tra i più noti e prolifici editori di Amsterdam nel XVIII secolo. La maggior parte degli atlanti da essa pubblicati furono ristampe a partire da tavole acquistate da altri cartografi.

Pieter SCHENK (1660 - 1718 ca.)

Peter Schenk, o Pieter Schenck o Petrus Schenck il Vecchio (Elberfeld, 26 dicembre 1660 (battezzato) – Lipsia o Amsterdam, 1711 (1713)), è stato un incisore, editore e cartografo olandese, di origine tedesca. Padre di Pieter, fu allievo di Gerard Valck. Operò ad Amsterdam dal 1675 o dal 1683 al 1711, mentre dal 1700 visitò regolarmente la Fiera di Lipsia, dove aveva anche un negozio, in seguito gestito dal figlio Pieter. Nel 1686, assieme a Gerard Valck, ricevette un privilegio per la stampa e la vendita delle sue opere. Il 2 novembre 1687 sposò a Buiksloot, un sobborgo di Amsterdam-Noord, Agata Valck, sorella dell'artista Gerard Valck. Anche se Schenck non si recò mai in Inghilterra, tuttavia produsse opere per il mercato inglese come il suo maestro. Le più note pubblicazioni del sodalizio Valck-Schenck furono la seconda edizione della Celestial Atlas Harmonia Macrocosmica di Andreas Cellarius (1708) e un'edizione del Novus Atlas di Johannes Janssonius, intitolato Atlas Anglois e pubblicato a Londra da David Mortier (1715). Augusto II, re di Polonia e principe elettore di Sassonia, lo nominò incisore del re. Si dedicò soprattutto alla pittura ritrattistica, eseguì vedute topografiche e rappresentò soggetti storici, di genere, tra cui scene galanti, e biblici. Utilizzò la tecnica della mezzatinta fin dal 1695, principalmente per la realizzazione di mappe geografiche. La famiglia Schenck, assieme ai propri soci, fu tra i più noti e prolifici editori di Amsterdam nel XVIII secolo. La maggior parte degli atlanti da essa pubblicati furono ristampe a partire da tavole acquistate da altri cartografi.