Franconia germanie superioris provincia

Riferimento: S7709
Autore Michel WOLGEMUT
Anno: 1493
Misure: 295 x 435 mm
300,00 €

Riferimento: S7709
Autore Michel WOLGEMUT
Anno: 1493
Misure: 295 x 435 mm
300,00 €

Descrizione

Silografia, 1493.

Tratta dalla monumentale opera di Hartmann Schedel, Liber Cronicarum (edizione tedesca), uno “dei più straordinari lavori mai realizzati” dall’editoria del XV secolo. Gli incisori erano Michael Wolgemuth e il figliastro Wilhelm Pleydenwurff. Wolgemuth fu anche il tutore di Albrecht Dürer tra il 1486 e il 1490; recenti studi hanno dimostrato come Dürer stesso abbia collaborato alla realizzazione di quest’opera; alcuni esemplari sono, infatti, attribuiti al maestro di Norimberga. La stampa venne supervisionata dal grande stampatore Anton Koberger, le cui opere erano famose in tutta Europa.

Bibliografia

Dodgson, Campbell, Catalogue of Early German and Flemish Woodcuts in the BM, 1903, 1911 D.28(28).

Michel WOLGEMUT (Norimberga 1434 - 1519)

Pittore e tipografo tedesco. Si sa poco della vita privata di Michael Wolgemut. Nel 1472 sposò la vedova del suo maestro, il pittore Hans Pleydenwurff, il cui figlio Wilhelm fu prima assistente, quindi collaboratore del patrigno, e ritenuto da alcuni un artista più dotato dello stesso Wolgemut. L'importanza di Wolgemut come artista è data non solo dalle sue opere individuali, ma anche dal fatto che fu a capo di una grande bottega, in cui giovani apprendisti praticavano diverse tipologie di arti figurative. Tra di essi figuravano personalità del calibro di Albrecht Dürer, che completò il suo apprendistato fra il 1486 e il 1489. Nel suo atelier vennero create grandi parti d'altare e dipinti sacri, come anche elaborati retabli intagliati e dipinti, che rappresentavano soggetti dai tratti pacati, riccamente decorati in oro e colori. Wolgemut fu uno degli artisti che riscrisse i canoni della xilografia nella Germania del suo tempo, fornendo ai molti editori di Norimberga illustrazioni per libri, le più attraenti delle quali venivano vendute anche separatamente. Norimberga era, infatti, il centro principale dell'editoria tedesca del tempo. Michael Wolgemut, insieme al figliastro, Wilhelm Pleydenwurff, ha realizzato le xillografie per due celeberrime opere: Schatzkammer der wahren Reichthumer des Heils (1491) e il Liber Chronicarum, di Schedel (1493), entrambi stampati e pubblicati dall'editore più importante della Germania, Anton Koberger, che era anche il padrino di Dürer.

Bibliografia

Dodgson, Campbell, Catalogue of Early German and Flemish Woodcuts in the BM, 1903, 1911 D.28(28).

Michel WOLGEMUT (Norimberga 1434 - 1519)

Pittore e tipografo tedesco. Si sa poco della vita privata di Michael Wolgemut. Nel 1472 sposò la vedova del suo maestro, il pittore Hans Pleydenwurff, il cui figlio Wilhelm fu prima assistente, quindi collaboratore del patrigno, e ritenuto da alcuni un artista più dotato dello stesso Wolgemut. L'importanza di Wolgemut come artista è data non solo dalle sue opere individuali, ma anche dal fatto che fu a capo di una grande bottega, in cui giovani apprendisti praticavano diverse tipologie di arti figurative. Tra di essi figuravano personalità del calibro di Albrecht Dürer, che completò il suo apprendistato fra il 1486 e il 1489. Nel suo atelier vennero create grandi parti d'altare e dipinti sacri, come anche elaborati retabli intagliati e dipinti, che rappresentavano soggetti dai tratti pacati, riccamente decorati in oro e colori. Wolgemut fu uno degli artisti che riscrisse i canoni della xilografia nella Germania del suo tempo, fornendo ai molti editori di Norimberga illustrazioni per libri, le più attraenti delle quali venivano vendute anche separatamente. Norimberga era, infatti, il centro principale dell'editoria tedesca del tempo. Michael Wolgemut, insieme al figliastro, Wilhelm Pleydenwurff, ha realizzato le xillografie per due celeberrime opere: Schatzkammer der wahren Reichthumer des Heils (1491) e il Liber Chronicarum, di Schedel (1493), entrambi stampati e pubblicati dall'editore più importante della Germania, Anton Koberger, che era anche il padrino di Dürer.