Oplomoklion
Riferimento: | S46158 |
Autore | Giovanni BETTAMINI |
Anno: | 1698 ca. |
Misure: | 208 x 282 mm |
Riferimento: | S46158 |
Autore | Giovanni BETTAMINI |
Anno: | 1698 ca. |
Misure: | 208 x 282 mm |
Descrizione
Coppia di incisioni in rame raffiguranti la parte anteriore e posteriore dell’oplomoklion, incise da Giovanni Bettamini e stampate a Bologna da Giuseppe Longhi.
L’oplomoklion congegnato dal grande anatomista e chirurgo italiano Girolamo Fabrizio d’Acquapendente (1537-1619) è la prima immagine storica di un esoscheletro umano completo. Esso compare in due tavole (anteriore e posteriore) nell’opera chirurgica di Fabrizio pubblicata per postuma in lingua italiana. Le due tavole dell’oplomoklion furono incise da Giovanni Georgi o Giorgi (attivo fra il 1617 e il 1656), e successivamente ristampate con l’aggiunta dell’imprint dell’editore Matteo Cadorin nel 1671. In esse compare anche il nome di Angelus Carlescus Pordononens, inventore patavino.
Questa coppia di incisioni dell’oplomoklion venne invece pubblicata per illustrare la rara seconda edizione dell’opera, stampata a Bologna da Giuseppe Longhi nel 1709. Si tratta di copie realizzate mediante altra matrice in rame realizzata da Bettamini alla fine del XVII secolo.
Un modello in ferro della collezione dello “Science Museum” di Londra ha una sorprendente somiglianza con l’Oplomoklion di Fabricius. Ciò dimostra i mezzi innovativi di insegnamento e ricerca esistenti a Padova all’epoca. Infatti, un passaggio del medico Antonio Vallisneri (1661-1730) indica che questo straordinario dispositivo è stato effettivamente costruito in scala reale ed utilizzato.
Incisioni all’acquaforte, impresse su carta vergata coeva, con margini o rifilate al rame, minimi restauri all’angolo superiore destro, per il resto in buono stato di conservazione.
Giovanni BETTAMINI(notizie 1650/1699)
Giovanni BETTAMINI(notizie 1650/1699)