Virtù ed arti esercitate in Bologna
Riferimento: | S13083 |
Autore | Francesco CURTI |
Anno: | 1650 |
Misure: | 210 x 135 mm |
Riferimento: | S13083 |
Autore | Francesco CURTI |
Anno: | 1650 |
Misure: | 210 x 135 mm |
Descrizione
Acquaforte, 1650 circa, firmata in lastra in basso a sinistra Gio: m.a T: in e a destra fran. Curti fe:
Esemplare nell’unico stato conosciuto. Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva priva di filigrana, rifilata al rame o con sottilissimo margine, in ottimo stato di conservazione.
Questo lavoro è uno dei 19 che compongono la rarissima serie dal titolo Le virtù et arti essercitate in Bologna incisa dal Curti dai disegni di Giovanni Maria Tamburini.
La serie non è datata ma Roli (Pittura bolognese, p. 181) ritiene che possa considerarsi precedente alla serie intitolata L'arti per via incisa da Giuseppe Maria Mitelli nel 1660e che quindi possa essere stata eseguita sulla metà del Seicento.
Francesco CURTI (Bologna 1603 – 1670)
Di questo incisore bolognese del sec. XVII mancano esaurienti dati biografici. Incerte sono anche la data di nascita e quella di morte; secondo la maggior parte dei repertori sarebbe nato a Bologna verso il 1603 ed ivi morto attorno al 1670. Pare, inoltre, che il Curti sia stato allievo del Guercino, ma non si conoscono sue opere di pittura (De Boni, 1852). Certo è, comunque, che il Curti fu maestro dell'incisore bolognese Francesco Maria Francia. Il Curti è noto soprattutto per le sue incisioni di traduzione. Eseguì, infatti, soprattutto a bulino, diverse serie di stampe tratte da disegni dei Carracci, del Guercino, di Guido Reni, Simone Cantarini, ed altri. Incise diversi manuali propedeutici al disegno, il primo dei quali, pubblicato nel 1633, comprende 17 tavole tratte da disegni di Guido Reni. Svolse anche l'attività di illustratore di libri, e di autore di stampe commemorative e descrittive.
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Francesco CURTI (Bologna 1603 – 1670)
Di questo incisore bolognese del sec. XVII mancano esaurienti dati biografici. Incerte sono anche la data di nascita e quella di morte; secondo la maggior parte dei repertori sarebbe nato a Bologna verso il 1603 ed ivi morto attorno al 1670. Pare, inoltre, che il Curti sia stato allievo del Guercino, ma non si conoscono sue opere di pittura (De Boni, 1852). Certo è, comunque, che il Curti fu maestro dell'incisore bolognese Francesco Maria Francia. Il Curti è noto soprattutto per le sue incisioni di traduzione. Eseguì, infatti, soprattutto a bulino, diverse serie di stampe tratte da disegni dei Carracci, del Guercino, di Guido Reni, Simone Cantarini, ed altri. Incise diversi manuali propedeutici al disegno, il primo dei quali, pubblicato nel 1633, comprende 17 tavole tratte da disegni di Guido Reni. Svolse anche l'attività di illustratore di libri, e di autore di stampe commemorative e descrittive.
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