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Allegoria della Pace
Riferimento: | S47179 |
Autore | Francesco VILLAMENA |
Anno: | 1591 |
Misure: | 143 x 205 mm |
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Riferimento: | S47179 |
Autore | Francesco VILLAMENA |
Anno: | 1591 |
Misure: | 143 x 205 mm |
Descrizione
Gruppo scultoreo della Pax (Pace) con rami di ulivo e palme; da un soggetto di Ventura Salimbeni.
Bulino, 1591, nel margine inferiore “Ventura Salimbenius Invent.”. Angolo inferiore sinistrotroviamo il monogramma di Villamena F.V.F.
Opera tratta da “La Pompa funerale fatta dall'Illmo. & R.mo S.R.Cardinale Montalto nella trasportazione dell'ossa di Papa Sisto il Quinto. Scritta e dichiarata da Baldo Catani”, Roma, Stamperia Vaticana, 1591.
Una delle 12 tavole del libro di statue di virtù disegnate per i funerali di Sisto V da quattro diversi artisti. Il festoso funerale di Papa Sisto V (Felice Peretti di Montalto, 1521-1590), dopo la sua morte avvenuta nel 1590, fu il primo ad avere un catafalco papale. Questo è mostrato nella seconda tavola, di fronte a una pianta della struttura. Le tradizionali cerimonie funebri si tennero a San Pietro, ma la sepoltura di Sisto V segnò l'inizio del culto delle reliquie nella Roma della Controriforma. Scelse di essere sepolto nella Cappella Sistina (chiamata così in suo onore in quanto fondatore) in S. Maria Maggiore e volle essere ritratto in una posizione umile: non seduto sul trono papale, ma inginocchiato in preghiera senza la corona.
Buona prova, stampata su carta vergata coeva, leggero foxing ai margini, per il resto buono stato di conservazione.
Bibliografia
Kühn-Hattenhauer 1979, Das graphische Oeuvre von Francesco Villamena (p. 232-33).
Francesco VILLAMENA (Assisi, 1564 - Roma, 7 Luglio 1624)
Incisore italiano. Secondo la tradizione, fu allievo di Cornelis Cort, le cui incisioni aveva copiato, e lavorò in età giovanile con Agostino Carracci. Realizzò poche incisioni originali, e riprodusse disegni di molti artisti, tra cui Raffaello, Paolo Veronese, Federico Barocci, Girolamo Muziano e Giulio Romano. La sua produzione include anche frontespizi e illustrazioni di libri. Strettamente collegato a quegli artisti nordici che tardivamente aderirono al Manierismo, come Hendrick Goltzius e Jacques Bellange, egli unì all'elegante stile calligrafico espressivo un perfetto controllo del bulino. Oltre a soggetti storici e religiosi, eseguì dei ritratti, tra cui ricordiamo una serie di figure di genere (Roma, Gab. N. Stampe). Nel 1594 eseguì una serie di incisioni che illustravano scene dalla Vita di San Francesco. La sua opera comprende all’incirca mille lastre.
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Francesco VILLAMENA (Assisi, 1564 - Roma, 7 Luglio 1624)
Incisore italiano. Secondo la tradizione, fu allievo di Cornelis Cort, le cui incisioni aveva copiato, e lavorò in età giovanile con Agostino Carracci. Realizzò poche incisioni originali, e riprodusse disegni di molti artisti, tra cui Raffaello, Paolo Veronese, Federico Barocci, Girolamo Muziano e Giulio Romano. La sua produzione include anche frontespizi e illustrazioni di libri. Strettamente collegato a quegli artisti nordici che tardivamente aderirono al Manierismo, come Hendrick Goltzius e Jacques Bellange, egli unì all'elegante stile calligrafico espressivo un perfetto controllo del bulino. Oltre a soggetti storici e religiosi, eseguì dei ritratti, tra cui ricordiamo una serie di figure di genere (Roma, Gab. N. Stampe). Nel 1594 eseguì una serie di incisioni che illustravano scene dalla Vita di San Francesco. La sua opera comprende all’incirca mille lastre.
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