Turcus acer campis paruis contentus obesus tergore…

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Riferimento: S47160
Autore Antonio TEMPESTA
Anno: 1600 ca.
Misure: 160 x 120 mm
150,00 €

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Riferimento: S47160
Autore Antonio TEMPESTA
Anno: 1600 ca.
Misure: 160 x 120 mm
150,00 €

Descrizione

Acquaforte, 1600 circa, monogrammata in lastra in basso al centro.

Della serie: Cavalli di diversi Paesi, basata su analoghe incisioni di Hendrick Goltzius.

Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

The Illustrated Bartsch, 945; Le Blanc C., Manuel De L'amateur D'estampes, 112.

Antonio TEMPESTA (Firenze 1555 – Roma 1630)

Pittore e incisore. Si formò a Firenze con Santi di Tito e poi con G. Stradano (col quale collaborò in Palazzo Vecchio sotto la direzione di G. Vasari), che esercitò su T. un'influenza determinante. Verso il 1575 si stabilì a Roma, dove si specializzò in affreschi di carattere decorativo lasciandone piacevoli esempî in edifici religiosi (S. Giovanni dei Fiorentini, S. Stefano Rotondo, battistero lateranense) e in dimore private (palazzo Pallavicini Rospigliosi, palazzo del Quirinale, Villa d'Este a Tivoli, palazzo Farnese a Caprarola). Fecondo incisore, eseguì numerose serie di acqueforti, privilegiando scene di caccia e di battaglie.

Antonio TEMPESTA (Firenze 1555 – Roma 1630)

Pittore e incisore. Si formò a Firenze con Santi di Tito e poi con G. Stradano (col quale collaborò in Palazzo Vecchio sotto la direzione di G. Vasari), che esercitò su T. un'influenza determinante. Verso il 1575 si stabilì a Roma, dove si specializzò in affreschi di carattere decorativo lasciandone piacevoli esempî in edifici religiosi (S. Giovanni dei Fiorentini, S. Stefano Rotondo, battistero lateranense) e in dimore private (palazzo Pallavicini Rospigliosi, palazzo del Quirinale, Villa d'Este a Tivoli, palazzo Farnese a Caprarola). Fecondo incisore, eseguì numerose serie di acqueforti, privilegiando scene di caccia e di battaglie.