La Religione consola un povero vecchio

Riferimento: S10237
Autore Giovanni Battista FRANCO
Anno: 1550 ca.
Misure: 190 x 190 mm
400,00 €

Riferimento: S10237
Autore Giovanni Battista FRANCO
Anno: 1550 ca.
Misure: 190 x 190 mm
400,00 €

Descrizione

La religione conforta un vecchio mendicante. Una donna con uno scialle (personificazione della religione) prende per mano un vecchio mendicante seduto, mentre con l'altra mano indica il cielo.

Acquaforte e bulino, firmato in basso a destra 'Batista franco fecit': questo esemplare risulta privo della firma, in quanto rifilato alla linea marginale.

Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva ed applicata su supporto di collezione, rifilata alla linea marginale, in eccellente stato di conservazione.

Timbro di collezione Luciana Simonetti (Lugt 3616).

Bibliografia

Bartsch, Le Peintre graveur (XVI.138.58); The illustrated Bartsch, dl. 32, p. 214, cat.nr. 58.

Giovanni Battista FRANCO (Udine 1510 – Venezia 1580)

Battista Franco dei Franchi soprannominato Semoleo o Semolei è disegnatore, pittore e incisore a bulino e all’acquaforte, nato a Venezia nel 1498 ed ivi morto nel 1561. Il Franco è attivo a Roma ma anche a Firenze ed Urbino dove rimane affascinato dal Manierismo del centro Italia . Nella città pontificia, dal quarto decennio, l’artista sceglie come modello prediletto Michelangelo di cui incide numerosi soggetti eseguendo, secondo il Vasari, anche un bellissimo disegno del Giudizio Universale. Indubbi sono nelle sue stampe gli spunti formali desunti dagli affreschi in Vaticano legati ai grandi cicli come la Donazione di Costantino da Giulio Romano. Questi resterà per il Franco un esempio sia a Roma che a Mantova dove riproduce con lievi modifiche le invenzioni di Giulio visibili negli affreschi al Tè. Di ritorno a Venezia nel 1552, dove rimane fino alla morte, il Semoleo lavora alla decorazione della biblioteca Marciana (1556) e della volta della Scala d’oro a Palazzo Ducale prima di dedicarsi alla decorazione di Villa Foscari alla Malcontenta dove evidente risulta l’influsso michelangiolesco. Autore di circa 100 incisioni,siglate dalle lettere BF o B.F.V.F.(Battista Franco veneziano fece) il cui stile grafico si ricollega in parte a quello di Giulio Bonasone. Il Bartsch cataloga 93 incisioni del Semoleo, il Passavant aggiunge altri cinque soggetti.

Giovanni Battista FRANCO (Udine 1510 – Venezia 1580)

Battista Franco dei Franchi soprannominato Semoleo o Semolei è disegnatore, pittore e incisore a bulino e all’acquaforte, nato a Venezia nel 1498 ed ivi morto nel 1561. Il Franco è attivo a Roma ma anche a Firenze ed Urbino dove rimane affascinato dal Manierismo del centro Italia . Nella città pontificia, dal quarto decennio, l’artista sceglie come modello prediletto Michelangelo di cui incide numerosi soggetti eseguendo, secondo il Vasari, anche un bellissimo disegno del Giudizio Universale. Indubbi sono nelle sue stampe gli spunti formali desunti dagli affreschi in Vaticano legati ai grandi cicli come la Donazione di Costantino da Giulio Romano. Questi resterà per il Franco un esempio sia a Roma che a Mantova dove riproduce con lievi modifiche le invenzioni di Giulio visibili negli affreschi al Tè. Di ritorno a Venezia nel 1552, dove rimane fino alla morte, il Semoleo lavora alla decorazione della biblioteca Marciana (1556) e della volta della Scala d’oro a Palazzo Ducale prima di dedicarsi alla decorazione di Villa Foscari alla Malcontenta dove evidente risulta l’influsso michelangiolesco. Autore di circa 100 incisioni,siglate dalle lettere BF o B.F.V.F.(Battista Franco veneziano fece) il cui stile grafico si ricollega in parte a quello di Giulio Bonasone. Il Bartsch cataloga 93 incisioni del Semoleo, il Passavant aggiunge altri cinque soggetti.