Veduta della Citta e Fortezza d'Isca, e parte dell'isola
Riferimento: | CO-702 |
Autore | Antonio BULIFON |
Anno: | 1697 ca. |
Zona: | Ischia |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | 135 x 70 mm |
Riferimento: | CO-702 |
Autore | Antonio BULIFON |
Anno: | 1697 ca. |
Zona: | Ischia |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | 135 x 70 mm |
Descrizione
Piccola veduta tratta dalla celebre guida di Pompeo Sarnelli, con le tavole calcografiche di Antonio Bulifon, stampata con il titolo di Guida de' forestieri, curiosi di vedere, e d'intendere le cose più notabili della regal città di Napoli, e del suo amenissimo distretto. Ritrovata colla lettura de' buoni scrittori, e colla propria diligenza dell'abate Pompeo Sarnelli, hoggi vescovo di Biseglia. In questa nuova edizione dall'autore molto amplata, e da Antonio Bulifon di vaghe figure abbellita [In Napoli: presso Giuseppe Roselli, 1697.
Acquaforte, in buono stato di conservazione.
Antonio BULIFON (Chaponay 1649 - Spagna dopo il 1707)
Nacque a Chaponay. A 19 anni lasciò la casa paterna, viaggiando moltissimo, visitando Tolone, Marsiglia, Roma. Da Roma, nel 1670 si spostò a Napoli, dove si stabilì. Caratterizzato da cultura modesta e da scarsi mezzi economici, lavorò dapprima come garzone presso un libraio, per poi aprire una propria libreria in via San Biagio dei Librai. Nel 1672 avviò la sua attività di editore e stampatore, pubblicando un'opera di Pompeo Sarnelli. Come editore ebbe grande fortuna, e le sue pubblicazioni, molte delle quali edite a sue spese, contribuirono alla ripresa delle scienze e delle arti letterarie nella Napoli di fine '600. Si distinse anche per l'edizione di opere a carattere dialettale, locale e storico, sulla geografia di Napoli e delle località vicine. Produsse anche libri devozionali e scolastici, e repertori di ogni genere, ai quali affiancò opere tradotte da lui stesso dal francese. La fortuna gli arrise, e la sua libreria divenne in breve un punto d'incontro per letterati, intellettuali, scienziati e giuristi, sia italiani che stranieri di passaggio. Le sue simpaticie politiche verso gli Spagnoli e i Francesi, lo inimicarono ai Napoletani. Con lo sfavorevole esito delle vicende politiche, fu costretto a rifugiarsi in Spagna, dove ricevette la notizia che la sua libreria era stata distrutta dalla popolazione, nel 1707, in occasione dell'ingresso degli Austriaci a Napoli. Bulifon decise così di non fare più rientro a Napoli, e si spense in esilio in un luogo non noto della Spagna.
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Antonio BULIFON (Chaponay 1649 - Spagna dopo il 1707)
Nacque a Chaponay. A 19 anni lasciò la casa paterna, viaggiando moltissimo, visitando Tolone, Marsiglia, Roma. Da Roma, nel 1670 si spostò a Napoli, dove si stabilì. Caratterizzato da cultura modesta e da scarsi mezzi economici, lavorò dapprima come garzone presso un libraio, per poi aprire una propria libreria in via San Biagio dei Librai. Nel 1672 avviò la sua attività di editore e stampatore, pubblicando un'opera di Pompeo Sarnelli. Come editore ebbe grande fortuna, e le sue pubblicazioni, molte delle quali edite a sue spese, contribuirono alla ripresa delle scienze e delle arti letterarie nella Napoli di fine '600. Si distinse anche per l'edizione di opere a carattere dialettale, locale e storico, sulla geografia di Napoli e delle località vicine. Produsse anche libri devozionali e scolastici, e repertori di ogni genere, ai quali affiancò opere tradotte da lui stesso dal francese. La fortuna gli arrise, e la sua libreria divenne in breve un punto d'incontro per letterati, intellettuali, scienziati e giuristi, sia italiani che stranieri di passaggio. Le sue simpaticie politiche verso gli Spagnoli e i Francesi, lo inimicarono ai Napoletani. Con lo sfavorevole esito delle vicende politiche, fu costretto a rifugiarsi in Spagna, dove ricevette la notizia che la sua libreria era stata distrutta dalla popolazione, nel 1707, in occasione dell'ingresso degli Austriaci a Napoli. Bulifon decise così di non fare più rientro a Napoli, e si spense in esilio in un luogo non noto della Spagna.
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