A New and Accurat Map of the World Drawne according to ye truest Descriptions latest Discoveries
Riferimento: | S46068 |
Autore | John SPEED |
Anno: | 1646 |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Londra |
Misure: | 130 x 85 mm |
Riferimento: | S46068 |
Autore | John SPEED |
Anno: | 1646 |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Londra |
Misure: | 130 x 85 mm |
Descrizione
Bell'esemplare a colori della rara carta del mondo in miniatura di John Speed. Proiezione a doppio emisfero, tratta dall'Epitome di Speed, venne incisa da Peter Kaerius nel 1646.
La mappa è degna di nota perché non mostra la California come un'isola, una delle prime dell'epoca a rifiutare questo mito. Un enorme continente meridionale sconosciuto e un ponte terrestre ipotizzato per collegare il Nord America all'Asia. La mappa indica il Golfo di Carpentaria come Mare Lanthidol. Il nome ebraico di Dio YHWH è scritto tra gli emisferi.
Carta tratta da A prospect of the most famous parts of the world, viz. Asia, Africa, Europe, America. With these empires and kingdoms therein contained; viz. Grecia, Roman-empire, Germany, Bohemia, France, Belgia, Spain, Italy, Hungary, Denmark, Poland, Persia, Turkish-empire, kingdom of China, Tartaria, Summer-islands / by John Speed. London stampato da Roger Rea, Londra 1668.
John Speed (1551 o '52 - 28 luglio 1629) è stato il più noto cartografo inglese del periodo degli Stuart. Speed si avvicinò tardi alla cartografia, producendo le sue prime mappe nell’ultimo decennio del XV secolo ed entrando seriamente nel commercio quando aveva quasi 60 anni. La fama di John Speed, che dura tuttora, è dovuta a due atlanti, The Theatre of the Empire of Great Britaine (pubblicato per la prima volta nel 1612) e Prospect of the Most Famous Parts of the World (1627). Le tavole dell'atlante passarono di mano in mano nel XVII secolo e il libro raggiunse la sua apoteosi nel 1676, quando fu pubblicato da Thomas Bassett e Richard Chiswell, con l'aggiunta per la prima volta di alcune importanti mappe.
Bibliografia
Shirley, R. The mapping of the world, 1472-1700, Entry 368.
John Speed (1552-1629) è il più famoso dei cartografi inglesi, notorietà acquisita principalmente per il suo The Theatre of the Empire of Great Britaine, il primo atlante delle isole britanniche. Le mappe individuali sono comunque più famose più diffuse che le mappe delle contee. Derivavano dalle migliori e più aggiornate fonti dell'epoca; tuttavia, Speed introdusse innovazioni, aggiungendo piante di città, confini delle contee e ornamenti come stemmi dei Duchi e Conti locali e del Casato Reale. L'effetto d'insieme rivela mappe molto decorative, eleganti e utili, soprattutto. Speed fu anche responsabile della realizzazione del primo atlante curato da un inglese, The Prospect of the Most Famous Parts of the World (1627). Le mappe erano bordate da figure con gli abiti tradizionali e vignette panoramiche con vedute delle più importati città e villaggi. Altra caratteristica è che le copie “regolari” dell'atlante riportano sul retro il testo inglese, fornendo una deliziosa descrizione della vita all'inizio del XVII secolo nella regione.
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John Speed (1552-1629) è il più famoso dei cartografi inglesi, notorietà acquisita principalmente per il suo The Theatre of the Empire of Great Britaine, il primo atlante delle isole britanniche. Le mappe individuali sono comunque più famose più diffuse che le mappe delle contee. Derivavano dalle migliori e più aggiornate fonti dell'epoca; tuttavia, Speed introdusse innovazioni, aggiungendo piante di città, confini delle contee e ornamenti come stemmi dei Duchi e Conti locali e del Casato Reale. L'effetto d'insieme rivela mappe molto decorative, eleganti e utili, soprattutto. Speed fu anche responsabile della realizzazione del primo atlante curato da un inglese, The Prospect of the Most Famous Parts of the World (1627). Le mappe erano bordate da figure con gli abiti tradizionali e vignette panoramiche con vedute delle più importati città e villaggi. Altra caratteristica è che le copie “regolari” dell'atlante riportano sul retro il testo inglese, fornendo una deliziosa descrizione della vita all'inizio del XVII secolo nella regione.
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