Mappe-Monde Carte Universelle de la Terre...

Riferimento: S45972
Autore Jean Baptiste NOLIN II
Anno: 1817
Zona: Planisfero
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 645 x 485 mm
2.500,00 €

Riferimento: S45972
Autore Jean Baptiste NOLIN II
Anno: 1817
Zona: Planisfero
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 645 x 485 mm
2.500,00 €

Descrizione

Mappe-Monde Carte Universelle de la Terre Dressee Sur les Relations les plus Nouvelles Soumises aux Observations Astronomique les plus recentes ou sont marquees les Nouvelles Decouvertes . . . 1817.

Carta del mondo in due emisferi, non comune e di grande impatto decorativo. Pubblicata per la prima volta nel 1755, questa edizione è stata aggiornata sulla base di nuove scoperte nel Pacifico, con informazioni significativamente aggiornate per l'Austalia, la Nuova Zelanda e la costa nord-occidentale dell'America, incorporando i viaggi di La Perouse, Vancouver e altri. L'Australia e la Nuova Zelanda riflettono le linee costiere aggiornate, anche se la forma delle due isole neozelandesi è piuttosto strana. La carta è stata pubblicata per oltre 50 anni, con revisioni regolari del contenuto cartografico.

Stampata per la prima volta da Jean Baptiste Nolin II (1686-1762), venne rielaborata e aggiornata da Louis Denis (m. 1794) e Andrè Basset (m. 1787). Le ultime ristampe, ulteriormente aggiornate, sono pubblicata dal figlio Paul-André Basset. Sono note edizioni diverse del 1759, 1777, 1782, 1792, 1796, 1808, 1811 e 1817.

Nel Pacifico settentrionale, le coste del Nord America sono state migliorate e l'Alaska sta prendendo forma. Sono state apportate modifiche anche alle isole a nord-est di Honshu, che tuttavia non migliorano l'accuratezza della rappresentazione di Hokkaido, e rimangono ancora diverse isole provvisorie, tra cui Terre de la Compagnie (Terra della Compagnia). Nel Pacifico meridionale, l'Australia, la Tasmania e la Nuova Zelanda sono ora interamente delineate, anche se le coste sono ancora rudimentali. Le tracce di numerosi esploratori riempiono gli oceani, tra cui Cook, Byron, Bougainville e Furneaux.

Nell'interno del Nord America sono presenti solo pochi nomi di luoghi, tra cui Québec, Boston, Filadelfia, Charleston, Sant'Agostino e New Orleans. Sebbene dall'edizione del 1755 siano state apportate alcune modifiche al Nord America, come l'inserimento degli Stati Uniti a est del Mississippi e della Louisiane a ovest, le colonie britanniche (Colonies Angloises) sono ancora indicate lungo la costa orientale. Inoltre, i laghi Superior, Michigan e Huron sono ancora collegati tra loro. Sebbene il Mare dell'Ovest non compaia più, un possibile Passaggio a Nord-Ovest collega la Baia di Hudson all'Oceano Artico a nord del Canada.

Agli angoli della mappa si trovano splendide vignette che rappresentano i quattro continenti, ognuna con una figura allegorica che presenta un cartiglio contenente un testo descrittivo, accompagnato da un animale nativo e ambientato in un paesaggio esotico. L'Europa comprende un cavallo e i simboli delle arti, delle scienze e della guerra. L'Africa indossa una testa di elefante come cappello e sta accanto a un leone, mentre l'Asia tiene l'incenso accanto a un cammello. L'America indossa un costume piumato e tiene in mano un arco, mentre una grande creatura simile a un dinosauro giace accanto a un essere umano dalla forma strana che sembra mangiare un frutto rotondo. I lati della mappa sono fiancheggiati da colonne che mostrano 10 diagrammi astronomici del sole, della luna e dei sistemi planetari. Una sfera armillare si trova nella cuspide inferiore della mappa, mentre un cartiglio dal titolo grandiosamente decorativo si trova nella cuspide superiore.

La tipografia Nolin venne fondata da Jean Baptiste Nolin (1657-1708 circa) che intraprende l’attività editoriale di famiglia a Parigi, in Rue St. Jacques, dove il padre aveva una bottega d’incisione. Allievo di Francois de Poilly, verso la fine del secolo iniziò a godere di una certa notorietà fino a diventare “graveur ordinaire du roi, marchand de tailles douces” e, nel 1694, “géographe du duc d’Orléans”, fratello di re Louis XIV. Alla scomparsa del duca, nel 1701, assunse la qualifica di “geographe du Roy”. La sua carriera ebbe una certa evoluzione dopo l’incontro con l’abate Vincenzo Maria Coronelli che gli affidò l’incisione del suo grande globo celeste di 28 fusi. Nel 1688 si trasferì da Rue St. Jacques, la strada degli incisori e stampatori, per stabilirsi in un negozio sul quai de l’Horloge, dove si raggruppavano i geografi e i mercanti di strumenti scientifici; il negozio aveva l’insegna “A la place des Victoires”. Nolin, non essendo un geografo vero e proprio, aveva difficoltà a realizzare carte originali e, pertanto, si rifaceva a modelli di altri geografi. Guillame Delisle l’accusò di aver copiato la forma sia della California sia della foce del fiume Mississippi da un suo globo manoscritto, sul quale stava lavorando dal 1697 per Louis Boucherat, il cancelliere di Francia. Nonostante le accuse, la sua attività continuò ad espandersi. Molte delle sue opere si basano sulle incisioni di Coronelli - alcune realizzate in collaborazione - e di un altro cartografo francese, Jean Nicolas de Tralage detto Tillemon. Altra fonte per le sue carte furono le informazioni che arrivavano dalle guerre in Europa, alle quali aveva accesso essendo “geographe du Roy”. Nel 1701 stesso il Nolin pubblicò Le theatre de la guerre en Italie, una raccolta composta da iniziali 18 carte che fu bene presto ristampata e aggiornata. Nel 1702 uscì Le theatre de la guerre dans la haute e basse Allemagne, composto da 27 carte. La sua opera più imponente è senza dubbio la raccolta di carte di tutto il mondo pubblicata all’inizio del  ’700 - con l’indirizzo di Quay de l’Horloge: Le theatre du monde, dédié au roi, contenant les cartes generales et particulieres des royaumes et etats qui le composent. Suo figlio, Jean-Baptiste Nolin II (1686-1762), subentrò nell’attività del padre alla sua morte, nel 1708, ristampando le matrici già esistenti, con pochissimi aggiornamenti. Produsse un atlante dal titolo Theatre de la guerre en Allemagne sur le haut et le bas Rhin (1735) e curò la ristampa del Le theatre du monde paterno, del quale è conosciuta un’edizione con data 1746.

Louis Denis (1725-1794) è stato un incisore, cartografo e geografo francese. È noto soprattutto per aver pubblicato Le Conducteur français, una guida per le strade del regno di Francia. Sappiamo molto poco della sua vita; sembra che la sua occupazione originaria fosse quella di incisore. Nel 1760, unì le forze con l’ingegnere-geografo ed editore Louis-Charles Desnos per modificare ed aggiornare le mappe esistenti. Louis Denis aveva la qualifica di “géographe des enfants de France”; diede una solida cultura geografica al duca di Berry, futuro Luigi XVI. La sua opera più importante è stata Le Conducteur français, contenant les routes desservies par les nouvelles diligences, messageries & autres voitures publiques; avec un détail historique & topographique des endroits où elles passent, même de ceux qu'on peut apercevoir [sic]; des notes curieuses sur les chaînes des montagnes qu'on rencontre, etc. :si tratta di itinerari di viaggio per ciascuna delle strade principali del regno, accompagnati da mappe di alta precisione e qualità che lo rendono uno degli antenati delle guide di viaggio moderne. Iniziata nel 1776, l’opera non fu mai completata; vennero pubblicati solo 52 itinerari di viaggio. Ogni opuscolo ottenne l’approvazione di Didier Robert de Vaugondy (1723-1786) che dal 1773 era censore reale per la geografia, la navigazione e i viaggi. Louis Denis fu anche autore di numerose planimetrie di Parigi, stampate tra il 1758 e il 1781.

Andrè Basset “il giovane” fu editore, scrittore e commerciante di stampe. Fratello del libraio ed editore di stampe Antoine Basset “il vecchio”. Le prime notizie su di lui lo danno attivo nel febbraio 1749. Nell’aprile del 1779, fu accusato di aver contraffatto la suite di “Modes et costumes français” pubblicata da Esnault e Rapilly. Nella sua abitazione furono raccolte e confiscate 262 incisioni, che vennero poi distrutte l’11 di dicembre. Aveva un negozio in Rue St. Jacques, la strada di Parigi degli incisori e tipografi, e stampava con la marca tipografica con “l’Image S.te Genevieve”. Deceduto nel giugno 1787, viene spesso confuso con suo figlio e successore Paul-André Basset.

Acquaforte con magnifica coloritura a mano, minimi strappi restaurati. Per il resto in ottimo sttao di conservazione. Rara.

Bibliografia

Cfr. Tooley, Mapmakers I, 358 (Louis Denis, 1725-1794: "Aggiornate diverse mappe da Nolin... ripubblicate da Basset, 1793"; cfr. McGuirk #49.

Jean Baptiste NOLIN II (1686 - 1762)

La tipografia Nolin venne fondata da Jean Baptiste Nolin (1657-1708 circa) che intraprende l’attività editoriale di famiglia a Parigi, in Rue St. Jacques, dove il padre aveva una bottega d’incisione. Allievo di Francois de Poilly, verso la fine del secolo iniziò a godere di una certa notorietà fino a diventare “graveur ordinaire du roi, marchand de tailles douces” e, nel 1694, “géographe du duc d’Orléans”, fratello di re Louis XIV. Alla scomparsa del duca, nel 1701, assunse la qualifica di “geographe du Roy”. La sua carriera ebbe una certa evoluzione dopo l’incontro con l’abate Vincenzo Maria Coronelli che gli affidò l’incisione del suo grande globo celeste di 28 fusi. Nel 1688 si trasferì da Rue St. Jacques, la strada degli incisori e stampatori, per stabilirsi in un negozio sul quai de l’Horloge, dove si raggruppavano i geografi e i mercanti di strumenti scientifici; il negozio aveva l’insegna “A la place des Victoires”. Nolin, non essendo un geografo vero e proprio, aveva difficoltà a realizzare carte originali e, pertanto, si rifaceva a modelli di altri geografi. Guillame Delisle l’accusò di aver copiato la forma sia della California sia della foce del fiume Mississippi da un suo globo manoscritto, sul quale stava lavorando dal 1697 per Louis Boucherat, il cancelliere di Francia. Nonostante le accuse, la sua attività continuò ad espandersi. Molte delle sue opere si basano sulle incisioni di Coronelli - alcune realizzate in collaborazione - e di un altro cartografo francese, Jean Nicolas de Tralage detto Tillemon. Altra fonte per le sue carte furono le informazioni che arrivavano dalle guerre in Europa, alle quali aveva accesso essendo “geographe du Roy”. Nel 1701 stesso il Nolin pubblicò Le theatre de la guerre en Italie, una raccolta composta da iniziali 18 carte che fu bene presto ristampata e aggiornata. Nel 1702 uscì Le theatre de la guerre dans la haute e basse Allemagne, composto da 27 carte. La sua opera più imponente è senza dubbio la raccolta di carte di tutto il mondo pubblicata all’inizio del ’700 - con l’indirizzo di Quay de l’Horloge: Le theatre du monde, dédié au roi, contenant les cartes generales et particulieres des royaumes et etats qui le composent. Suo figlio, Jean-Baptiste Nolin II (1686-1762), subentrò nell’attività del padre alla sua morte, nel 1708, ristampando le matrici già esistenti, con pochissimi aggiornamenti. Produsse un atlante dal titolo Theatre de la guerre en Allemagne sur le haut et le bas Rhin (1735) e curò la ristampa del Le theatre du monde paterno, del quale è conosciuta un’edizione con data 1746.

Jean Baptiste NOLIN II (1686 - 1762)

La tipografia Nolin venne fondata da Jean Baptiste Nolin (1657-1708 circa) che intraprende l’attività editoriale di famiglia a Parigi, in Rue St. Jacques, dove il padre aveva una bottega d’incisione. Allievo di Francois de Poilly, verso la fine del secolo iniziò a godere di una certa notorietà fino a diventare “graveur ordinaire du roi, marchand de tailles douces” e, nel 1694, “géographe du duc d’Orléans”, fratello di re Louis XIV. Alla scomparsa del duca, nel 1701, assunse la qualifica di “geographe du Roy”. La sua carriera ebbe una certa evoluzione dopo l’incontro con l’abate Vincenzo Maria Coronelli che gli affidò l’incisione del suo grande globo celeste di 28 fusi. Nel 1688 si trasferì da Rue St. Jacques, la strada degli incisori e stampatori, per stabilirsi in un negozio sul quai de l’Horloge, dove si raggruppavano i geografi e i mercanti di strumenti scientifici; il negozio aveva l’insegna “A la place des Victoires”. Nolin, non essendo un geografo vero e proprio, aveva difficoltà a realizzare carte originali e, pertanto, si rifaceva a modelli di altri geografi. Guillame Delisle l’accusò di aver copiato la forma sia della California sia della foce del fiume Mississippi da un suo globo manoscritto, sul quale stava lavorando dal 1697 per Louis Boucherat, il cancelliere di Francia. Nonostante le accuse, la sua attività continuò ad espandersi. Molte delle sue opere si basano sulle incisioni di Coronelli - alcune realizzate in collaborazione - e di un altro cartografo francese, Jean Nicolas de Tralage detto Tillemon. Altra fonte per le sue carte furono le informazioni che arrivavano dalle guerre in Europa, alle quali aveva accesso essendo “geographe du Roy”. Nel 1701 stesso il Nolin pubblicò Le theatre de la guerre en Italie, una raccolta composta da iniziali 18 carte che fu bene presto ristampata e aggiornata. Nel 1702 uscì Le theatre de la guerre dans la haute e basse Allemagne, composto da 27 carte. La sua opera più imponente è senza dubbio la raccolta di carte di tutto il mondo pubblicata all’inizio del ’700 - con l’indirizzo di Quay de l’Horloge: Le theatre du monde, dédié au roi, contenant les cartes generales et particulieres des royaumes et etats qui le composent. Suo figlio, Jean-Baptiste Nolin II (1686-1762), subentrò nell’attività del padre alla sua morte, nel 1708, ristampando le matrici già esistenti, con pochissimi aggiornamenti. Produsse un atlante dal titolo Theatre de la guerre en Allemagne sur le haut et le bas Rhin (1735) e curò la ristampa del Le theatre du monde paterno, del quale è conosciuta un’edizione con data 1746.