Franciscus Dracus Nobiliss Eques Angliae Aetatis Suae XXXXVI / Thomas Candyssh Nobilis. Anglus Aetatis Suae XXXII
Riferimento: | S48552 |
Autore | Jodocus HONDIUS |
Anno: | 1596 |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 164 x 125 mm |
Riferimento: | S48552 |
Autore | Jodocus HONDIUS |
Anno: | 1596 |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 164 x 125 mm |
Descrizione
Franciscus Dracus Nobiliss Eques Angliae Aetatis Suae XXXXVI.
Ritratto coevo di Sir Francis Drake - il più nobile cavaliere d'Inghilterra - raffigurato all'età di 46 anni con una mappa del mondo e una di Cuba. La stampa deriva dal mappamondo murale di Jodocus Hondius, contenente il ritratto di Francis Drake.
Thomas Candyssh Nobilis. Anglus Aetatis Suae XXXII.
Ritratto coevo di Thomas Cavendish – raffigurato all'età di 32 anni - con una mappa del mondo. Thomas Cavendish, a mezzo busto, in un ovale con il titolo inciso, leggermente girato verso sinistra, con una mappa di un'isola denominata “Calis Malis Insulae”; anche questa stampa deriva da Jodocus Hondius.
Coppia di incisioni ad acquaforte e bulino, 1596 circa, prive di firma e dettagli di stampa.
Di questa coppia di ritratti si conoscono solo due esemplari, conservati alla John Carter Brown e al British Museum.
https://archive.org/details/franciscusdracus00cave/page/n27/mode/1up
https://www.britishmuseum.org/collection/object/P_1867-1012-382
https://www.britishmuseum.org/collection/object/P_1878-0511-650
Ritratti a mezzo busto in cornice ovale di Sir Francis Drake (1540-1596) e Thomas Cavendish (1560-1592) con due mappe. Il mappamondo a doppio emisfero è una copia in formato ridotto del leggendario mappamondo murale di Jodocus Hondius-Francis Drake (Vera Totius Expeditionis Nauticae), inciso per la prima volta da Hondius ad Amsterdam, intorno al 1595. Il mappamondo registra il percorso della circumnavigazione di Drake e mostra una grande Terra Australis Incognitae. Inoltre, registra l'approdo di Drake nelle Filippine. La mappa di Cuba, che illustra l'ultimo approdo di Drake nei Caraibi, dove morirà di “flusso sanguinoso” (dissenteria) e sarà sepolto in mare in una bara sigillata rivestita di piombo.
Si ritiene che i ritratti siano stato realizzati per un rarissimo opuscolo informativo del 1596 per commemorare la morte di Sir Francis Drake, avvenuta all'inizio dello stesso anno, con il titolo: Franciscus Dracus redivivus | Das ist, | Kurtze Beschreibung , al- | ler vornehmbsten Reysen , Schiffarten |unnd Wasserschlachten , So der weîtberûmbte En- | glische Admiral, Franciscus Dracus , welcher inn zwey | Jahren und zehen Monaten orbem Mundi beschiffet, hin vnd wider | bey Pleymeuten , Carthag: S. Domingo. August : Florida und der | Insul Cuba, in seinem Leben glûcklich gehalten | und vollbracht. | Item von der jetzigen Engelischen Admiraln unnd | Schiffobersten bey Calis Malis verrichten und Abzug, und was sie | noch weiter daselbsten herumb bîsz Dato . vor- | haben , &c. | Alles in drey Kupfferstuck ordentlich vorgebîldet, und durch Zifferm erklaret, &c. | (Stemma d'Inghilterra tra il 1596) | Erstlich Getruckt zu Amstertamb in Holland, | durch Johann Clausen. |
Questo importante opuscolo è sopravvissuto solo in tre esemplari, conservati alla John Carter Brown, KK Berlino ed a Erfurt). Come sottolineato da Tiele (Mémoire bibliographique sur les journaux des navigateurs néerlandais, 1867) il titolo richiede tre tavole in rame (“drey Kupfferstuck”), che però mancano in tutte le copie conosciute dell'opuscolo.
La biblioteca John Carter Brown riuscì a completare una copia dell’opuscolo con le lastre di rame mancanti. Nel loro rapporto annuale del 1927 (pagina 5) scrivono: The acquisition of books continues to be the adventure that the collecting of treasure has always been to those who give themselves to that thrilling employment. Just when it seems that everything worth while has been secured or has become no longer available for purchase, one of our friends among the booksellers turns up something of unusual interest. Or, when we have despaired of finding a much desired item - for example the fabulously rare Drake portrait needed for the Franciscus Dracus Redivivus, printed in German in 1596 - a Parisian printseller appears on a casual visit and when facetiously questioned, reaches into his portfolio and answers the wild surmise in our eyes by drawing out the one print in all the world most essential to our happiness at that moment. The portrait was from the print collection of Louis Philippe, and the printseller, properly rewarded, is now searching for the Cavendish portrait, the Grosse Insel Cuba map and the Armada print needed to make our copy of the book, a great rarity in itself, the only one known to possess its plates besides that in the British Museum [L'acquisto di libri continua a essere l'avventura che la raccolta di tesori è sempre stata per coloro che si dedicano a questo entusiasmante lavoro. Proprio quando sembra che tutto ciò che vale sia stato assicurato o non sia più disponibile per l'acquisto, uno dei nostri amici librai trova qualcosa di insolito interesse. Oppure, quando abbiamo disperato di trovare un oggetto tanto desiderato - per esempio il favoloso e raro ritratto di Drake necessario per il Franciscus Dracus Redivivus, stampato in tedesco nel 1596 - un commerciante di stampe parigino si presenta in una visita casuale e, quando viene interrogato in modo scherzoso, prende la sua cartella e risponde alle supposizioni selvagge dei nostri occhi tirando fuori l'unica stampa al mondo più essenziale per la nostra felicità in quel momento. Il ritratto proveniva dalla collezione di stampe di Louis Philippe e il commerciante, adeguatamente ricompensato, è ora alla ricerca del ritratto di Cavendish, della mappa della Grosse Insel Cuba e della stampa dell'Armada, necessari per realizzare la nostra copia del libro, di per sé una grande rarità, l'unica di cui si conosca il possesso].
Coppia di acqueforti finemente colorate a mano, impresse su carta vergata coeva, rifilate al rame ed applicate su antico supporto cartaceo (come le altre due copie conosciute), in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
O'Donoghue 1908-25 / Catalogue of Engraved British Portraits preserved in the Department of Prints and Drawings in the British Museum nn. 7, 9; Hollstein / Dutch and Flemish etchings, engravings and woodcuts c.1450-1700, IX.3, XV.1.
Jodocus HONDIUS (Amsterdam 1563 - 1612)
Jodocus Hondt (1563-1612) è meglio conosciuto con la versione latinizzata del suo cognome olandese, Jodocus Hondius; è stato un incisore, cartografo ed editore fiammingo. Nato a Wakken da Olivier de Hondt, e Petronella d’Havertuyn, crebbe a Gand, dove la famiglia si era trasferita, affermandosi inizialmente come incisore, liutaio e costruttore di globi terrestri e celesti. Per sfuggire alle guerre di religione che infiammavano le Fiandre, nel 1584 si trasferì a Londra, dove apprese l’arte della cartografia dagli inglesi Richard Hakluyt e Edward Wright. Era accompagnato dalla sorella Jacomina che in seguito sposò un altro olandese, Pieter van den Berghe. Jodocus sposò, invece, Coletta van den Keere, sorella del cartografo ed incisore Pieter van den Keere. Trasferitosi nel 1593 ad Amsterdam, vi rimase fino alla morte. Jodocus fu il fondatore dell’azienda familiare di editoria e cartografia avviata ad Amsterdam, nonché uno dei più importanti incisori del suo tempo. Nel 1604 acquistò dal nipote di Gerard Mercator le lastre dell’Atlas sive cosmographicae meditationes de fabrica mundi e lo ristampò poi nel 1606 (in latino) con tavole aggiuntive nelle principali lingue. Seguì una versione tascabile dell’opera, l’Atlas Minor, con le carte oggi note come Mercator/Hondius. Tra il 1605 ed il 1610 incise le carte per The Theatre of the Empire of Great Britaine, di John Speed. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1612, il suo lavoro di editore ad Amsterdam fu continuato dalla vedova e dai due figli, Jodocus II e Henricus, in seguito in società con il cognato Jan Jansson.
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Jodocus HONDIUS (Amsterdam 1563 - 1612)
Jodocus Hondt (1563-1612) è meglio conosciuto con la versione latinizzata del suo cognome olandese, Jodocus Hondius; è stato un incisore, cartografo ed editore fiammingo. Nato a Wakken da Olivier de Hondt, e Petronella d’Havertuyn, crebbe a Gand, dove la famiglia si era trasferita, affermandosi inizialmente come incisore, liutaio e costruttore di globi terrestri e celesti. Per sfuggire alle guerre di religione che infiammavano le Fiandre, nel 1584 si trasferì a Londra, dove apprese l’arte della cartografia dagli inglesi Richard Hakluyt e Edward Wright. Era accompagnato dalla sorella Jacomina che in seguito sposò un altro olandese, Pieter van den Berghe. Jodocus sposò, invece, Coletta van den Keere, sorella del cartografo ed incisore Pieter van den Keere. Trasferitosi nel 1593 ad Amsterdam, vi rimase fino alla morte. Jodocus fu il fondatore dell’azienda familiare di editoria e cartografia avviata ad Amsterdam, nonché uno dei più importanti incisori del suo tempo. Nel 1604 acquistò dal nipote di Gerard Mercator le lastre dell’Atlas sive cosmographicae meditationes de fabrica mundi e lo ristampò poi nel 1606 (in latino) con tavole aggiuntive nelle principali lingue. Seguì una versione tascabile dell’opera, l’Atlas Minor, con le carte oggi note come Mercator/Hondius. Tra il 1605 ed il 1610 incise le carte per The Theatre of the Empire of Great Britaine, di John Speed. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1612, il suo lavoro di editore ad Amsterdam fu continuato dalla vedova e dai due figli, Jodocus II e Henricus, in seguito in società con il cognato Jan Jansson.
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