Globe Terrestre
Riferimento: | MMS1457 |
Autore | Johannes Baptiste VRIENTS |
Anno: | 1601 |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 125 x 85 mm |
Riferimento: | MMS1457 |
Autore | Johannes Baptiste VRIENTS |
Anno: | 1601 |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 125 x 85 mm |
Descrizione
Carta geografica del mondo nella classica rappresentazione dei due emisferi, tratta dall'Epitome Theatri Orteliani, edizione latina del 1601.
Il Vrients, nel 1601, acquisisce da Ortelius le lastre dell’Epitome, ripubblicandola con qualche variante, includendo questa nuova carta del mondo.
Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
Shirley, The Mapping of the World, 231.
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Johannes Baptiste VRIENTS (1552 - 1612)
J. B. Vrients fu un venditore di stampe e mappe, incisore, ma è noto soprattutto per la sua attività editoriale ad Anversa. Nel 1575 è iscritto nella gilda di S. Luca della città. Pubblicò diversi lavori cartografici importanti, tra cui il mappamondo di Petrus Plancius del 1592. Dopo il 1600 acquistò le lastre sia dello Speculum del De Jode che del Theatrum di Ortelius. Non solo produsse nuove edizioni del Theatrum ma anche dell'Epitome, le cui lastre aveva acquistato da Philip Galle e Johannes Keerbergen. Ha pubblicato anche un piccolo atlante dei Paesi Bassi. Alla morte di Vrients, nel 1612, l'intero magazzino e le lastre furono vendute ai fratelli Moretus della Casa Plantin, che compilò una terza edizione del Theatrum (latino, italiano, spagnolo).
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Bibliografia
Shirley, The Mapping of the World, 231.
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Johannes Baptiste VRIENTS (1552 - 1612)
J. B. Vrients fu un venditore di stampe e mappe, incisore, ma è noto soprattutto per la sua attività editoriale ad Anversa. Nel 1575 è iscritto nella gilda di S. Luca della città. Pubblicò diversi lavori cartografici importanti, tra cui il mappamondo di Petrus Plancius del 1592. Dopo il 1600 acquistò le lastre sia dello Speculum del De Jode che del Theatrum di Ortelius. Non solo produsse nuove edizioni del Theatrum ma anche dell'Epitome, le cui lastre aveva acquistato da Philip Galle e Johannes Keerbergen. Ha pubblicato anche un piccolo atlante dei Paesi Bassi. Alla morte di Vrients, nel 1612, l'intero magazzino e le lastre furono vendute ai fratelli Moretus della Casa Plantin, che compilò una terza edizione del Theatrum (latino, italiano, spagnolo).
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