Carte dei quattro continenti
Riferimento: | 4836 |
Autore | Giuseppe ROSACCIO |
Anno: | 1590 ca. |
Zona: | Continenti |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 260 x 210 mm |
Riferimento: | 4836 |
Autore | Giuseppe ROSACCIO |
Anno: | 1590 ca. |
Zona: | Continenti |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 260 x 210 mm |
Descrizione
Suite raffigurante i 4 continenti, finemente incisi ad acquaforte e bulino, databili al 1590/95 ca. La carta dell’Asia è firmata in lastra, in basso a sinistra. Magnifiche prove, ricche di toni, impresse su carta vergata coeva con filigrana “ancora in un cerchio sormontato da fiore” con relativa contromarca (Briquet 571, Woodward 178), ampi margini, in perfetto stato di conservazione
Le mappe, secondo Philip Burden e Richard Betz, sono databili al 1605 e derivano chiaramente da quelle pubblicate nella Universale Fabrica del Mondo di Giovanni Lorenzo Anania, Venezia 1582. Si differenziano principalmente per dimensione e per scala di gradazione. Tuttavia ci permettiamo di discordare dalla datazione attribuita da Burden e Betz, ritenendo queste opere del Rosaccio databili al periodo 1590/95. Le mappe erano infatti accompagnate dalla carta del mondo che Rodney Shirley include tra quelle aggiunte nella nuova ristampa di The Mapping of the World, elencandone un solo esemplare conosciuto, che si trova nella Biblioteca Municipale di Grenoble. Shirley data la mappa all’ultimo decennio del XVI secolo. A conclusione dello studio su questo inusuale gruppo cartografico, possiamo evidenziare che questo set rappresenta una prima stesura del Rosaccio per la realizzazione delle carte successivamente inserite nella sua Geografia ed anche nelle Relationi Universali del Botero. Le opere, probabilmente realizzate in pochissimi esemplari, non furono mai inserite in nessuna pubblicazione, e si presentano su fogli intonsi, a pieni margini, stampate su carta con filigrana che il Briquet indica fabbricata a Verona intorno al 1583, ed il Woodward riscontra in altre mappe del periodo 1580 e 1594. Diverse sono anche le dimensioni delle lastre, ma questo probabilmente perché gli studiosi si sono trovati ad esaminare esemplari rifilati all’interno del rame.
Giuseppe Rosaccio, medico e geografo, è noto per alcune opere geografiche e cosmografiche, che, sebbene di non gran mole, gli procurarono qualche fama e furono più volte ristampate. Tra esse il Teatro del Cielo e della Terra (Venezia 1595), il Mondo e le sue parti, cioè Europa, Affrica, Asia et America (Verona 1596), il Microcosmo (Firenze 1600), il Mondo elementare e celeste (Treviso 1604), il Discorso sulla nobiltà ed eccellenza della Terra (Firenze, s. a.). Egli curò anche un'edizione della Geografia di Tolomeo, stampata a Venezia nel 1599, corredandola con alcuni Discorsi e 42 tavole nuove.
Set omogeneo, di straordinaria rarità.
Bibliografia
Burden, The Mapping of North America, 149; Shirley, The Mapping of the World, 174A, Betz, The Mapping of Africa, 51; Briquet, Les Filigranes, 571. Dimensioni circa 210x260 ognuna
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Giuseppe ROSACCIO Pordenone circa 1530 – Venezia 1621
Medico e geografo italiano, nato a Pordenone verso il 1530, morto intorno al 1620; è noto per alcune opere geografiche e cosmografiche, che, sebbene di non gran mole, gli procurarono qualche fama e furono più volte ristampate. Tra esse il Teatro del Cielo e della Terra (Venezia 1595), il Mondo e le sue parti, cioè Europa, Affrica, Asia et America (Verona 1596), il Microcosmo (Firenze 1600), il Mondo elementare e celeste (Treviso 1604), il Discorso sulla nobiltà ed eccellenza della Terra (Firenze, s. a.). Egli curò anche un'edizione della Geografia di Tolomeo, stampata a Venezia nel 1599, corredandola con alcuni Discorsi e 42 tavole nuove. È autore anche di un planisfero di grandi dimensioni (Venezia 1597), di una gran carta d'Italia (Firenze 1609) e di una della Toscana (Firenze 1609). In tutte queste sue opere dimostra peraltro scarsa originalità. (Almagià)
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Bibliografia
Burden, The Mapping of North America, 149; Shirley, The Mapping of the World, 174A, Betz, The Mapping of Africa, 51; Briquet, Les Filigranes, 571. Dimensioni circa 210x260 ognuna
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Giuseppe ROSACCIO Pordenone circa 1530 – Venezia 1621
Medico e geografo italiano, nato a Pordenone verso il 1530, morto intorno al 1620; è noto per alcune opere geografiche e cosmografiche, che, sebbene di non gran mole, gli procurarono qualche fama e furono più volte ristampate. Tra esse il Teatro del Cielo e della Terra (Venezia 1595), il Mondo e le sue parti, cioè Europa, Affrica, Asia et America (Verona 1596), il Microcosmo (Firenze 1600), il Mondo elementare e celeste (Treviso 1604), il Discorso sulla nobiltà ed eccellenza della Terra (Firenze, s. a.). Egli curò anche un'edizione della Geografia di Tolomeo, stampata a Venezia nel 1599, corredandola con alcuni Discorsi e 42 tavole nuove. È autore anche di un planisfero di grandi dimensioni (Venezia 1597), di una gran carta d'Italia (Firenze 1609) e di una della Toscana (Firenze 1609). In tutte queste sue opere dimostra peraltro scarsa originalità. (Almagià)
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