Nova et Accuratissima Totius Terrarum Orbis Tabula
Riferimento: | S36730 |
Autore | Johannes BLAEU |
Anno: | 1662 |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 550 x 415 mm |
Riferimento: | S36730 |
Autore | Johannes BLAEU |
Anno: | 1662 |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 550 x 415 mm |
Descrizione
In alto al centro, in un cartiglio sotto al margine superiore, è inciso il titolo: Nova et Accuratissima Totius Terrarum Orbis Tabula Auctore Joanne Blaeu.
Acquaforte finemente colorata a mano, in perfetto stato di conservazione.
Meraviglioso esemplare della decorativa carta del mondo di Johannes Blaeu, preparata per il primo degli 11 volumi della sua più grande opera, l'Atlas Major del 1662.
Il lavoro, una carta che raffigura la Terra con il classico doppio emisfero, sostituisce il planisfero a proiezione mercatoriana che Willem J. Blaeu aveva prodotto nel 1630, e che aveva accompagnato tutte le pubblicazioni della tipografia. La carta è pertanto molto più rara della precedente.
Dal punto di vista grafico l'opera è riccamente decorata dalle allegorie delle stagioni e da figure allegoriche sopra la nuvole nella parte superiore.
Esemplare tratto dall'edizione olandese del 1664 dell'Atlas Major.
Bibliografia
Shirley, The Mapping of the World, n.428
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Johannes BLAEU (Alkmaar 1596 circa - Amsterdam 1663)
Figlio di Willem Blaeu, come il padre Joan fu cartografo, tipografo, stampatore e libraio. Nato ad Alkmaar probabilmente nel 1596. Dopo avere concluso gli studi a Leida, viaggia molto, soprattutto in Italia. A partire dal 1631 collabora con il padre Willem Janszoon Blaeu (1571–1638) e, insieme, nel 1635 pubblicano per la prima volta l’"Atlas Novus", che negli anni successivi viene a più riprese ampliato e ristampato a cura di Joan Blaeu. In seguito alla morte di Willem Blaeu, avvenuta nel 1638, Joan rileva l’attività paterna ad Amsterdam insieme al fratello Cornelius ma successivamente continua a gestirla da solo. Nel 1649 viene pubblicato "Tooneel der Steeden" ("Teatro delle città"), una collezione di mappe e vedute dall’alto delle città olandesi. Joan amplia inoltre i rapporti con l’estero, diventa il cartografo ufficiale della Compagnia Olandese delle Indie Orientali e nel 1659 apre una filiale a Vienna. Un altro suo notevole progetto, che era stato preceduto da cinque volumi dell’"Atlas Novus", è l’"Atlas Maior – Cosmographia Blaviana", pubblicato nel 1662 nella forma definitiva, comprendente undici volumi, per un totale di 3000 pagine e 600 tavole. Nel 1667, il noto calcografo olandese apre una seconda tipografia nella via Gravenstraat, che tuttavia viene distrutta durante l’incendio del 1672. L’anno successivo Joan Blaeu muore ad Amsterdam.
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Bibliografia
Shirley, The Mapping of the World, n.428
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Johannes BLAEU (Alkmaar 1596 circa - Amsterdam 1663)
Figlio di Willem Blaeu, come il padre Joan fu cartografo, tipografo, stampatore e libraio. Nato ad Alkmaar probabilmente nel 1596. Dopo avere concluso gli studi a Leida, viaggia molto, soprattutto in Italia. A partire dal 1631 collabora con il padre Willem Janszoon Blaeu (1571–1638) e, insieme, nel 1635 pubblicano per la prima volta l’"Atlas Novus", che negli anni successivi viene a più riprese ampliato e ristampato a cura di Joan Blaeu. In seguito alla morte di Willem Blaeu, avvenuta nel 1638, Joan rileva l’attività paterna ad Amsterdam insieme al fratello Cornelius ma successivamente continua a gestirla da solo. Nel 1649 viene pubblicato "Tooneel der Steeden" ("Teatro delle città"), una collezione di mappe e vedute dall’alto delle città olandesi. Joan amplia inoltre i rapporti con l’estero, diventa il cartografo ufficiale della Compagnia Olandese delle Indie Orientali e nel 1659 apre una filiale a Vienna. Un altro suo notevole progetto, che era stato preceduto da cinque volumi dell’"Atlas Novus", è l’"Atlas Maior – Cosmographia Blaviana", pubblicato nel 1662 nella forma definitiva, comprendente undici volumi, per un totale di 3000 pagine e 600 tavole. Nel 1667, il noto calcografo olandese apre una seconda tipografia nella via Gravenstraat, che tuttavia viene distrutta durante l’incendio del 1672. L’anno successivo Joan Blaeu muore ad Amsterdam.
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