Ptolemaei Typus
Riferimento: | MS7103 |
Autore | Girolamo RUSCELLI |
Anno: | 1561 ca. |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 265 x 195 mm |
Riferimento: | MS7103 |
Autore | Girolamo RUSCELLI |
Anno: | 1561 ca. |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 265 x 195 mm |
Descrizione
Affascinante mappa di Ruscelli dell'emisfero orientale, che mostra il mondo come descritto da Claudio Tolomeo nella sua Geographia, risalente al II secolo d.C. La Geographia, una delle opere più importanti di Tolomeo, è una raccolta di coordinate geografiche della parte del mondo che era conosciuta in epoca romana. Era noto per aver utilizzato come materiale di riferimento le opere di Marinos di Tiro, un matematico, geografo e cartografo fenicio ellenizzato. Tolomeo visse ad Alessandria, con accesso diretto alla sua grande biblioteca, e quindi aveva a portata di mano le conoscenze e le scoperte più pertinenti del suo tempo e di tempi più antichi, comprese le famose opere astronomiche di Babilonia dell'antico impero persiano.
Il Mediterraneo è ben rappresentato anche se esagerato in lunghezza. Il Mar Egeo, il Mar Nero e il Mar d'Azov e il Mar Caspio sono tutti raffigurati, così come il lungo specchio d'acqua che alla fine collega il Mar Nero al Mediterraneo.
Viene mostrato che il Nilo ha origine nelle Montagne della Luna. Il Mar Rosso, la penisola arabica, il Golfo Persico e l'Oceano Indiano sono ben delineati, ma l'Oceano Indiano è limitato alla terraferma, con una lunga costa meridionale che unisce l'Africa orientale al sud-est asiatico. Viene mostrato il fiume Gange ma il subcontinente indiano, sebbene accennato, non è raffigurato.
Carta tratta dalla Geographia di Claudio Tolomeo, a cura di Girolamo Ruscelli, pubblicata in Venezia in più edizioni tra il 1561 ed il 1598. La carta è basata sulla “Geografia” di Giacomo Gastaldi (1548), che probabilmente disegnò personalmente anche queste mappe, che vennero incise dai fratelli Livio e Giulio Sanuto.
La peculiarità di queste mappe è che sono incise due per lastra e successivamente tagliate; questo il motivo per cui il segno del rame appare solo in tre lati della mappa. Il testo del Ruscelli e le sue carte sono considerate come il miglior atlante moderno fino alla prima versione del Theatrum Orbis Terrarum di Abraham Ortelius (1570).
Solo la loro larga diffusione ne impedisce una valutazione sostenuta nel mercato antiquario. L'opera infatti ebbe una prima stesura nel 1561, stampata da Vincenzo Valgrisi che ne curò anche la ristampa del 1562. Tre sono le edizioni firmate da Giordano Ziletti (due nel 1564 e una del 1574), mentre nel 1597 viene edita dai fratelli Calignani. Tutte queste edizioni contengono 64 tavole. Nel 1598 e 1599 vengono alla luce le due edizioni curate da Giuseppe Rosaccio e stampate dagli Eredi di Melchior Sessa. Queste ultime due edizioni comprendono 69 tavole; sono infatti aggiunte la carta del planisfero e dei continenti di Rosaccio.
Acquaforte e bulino, in ottimo stato di conservazione.
Girolamo RUSCELLI (Viterbo 1504 – Venezia 1566)
Girolamo Ruscelli erudito e poligrafo nativo di Viterbo, si formò a Roma ma si trasferì ben presto nel Veneto dove curò, per la tipografia Valgrisi, le edizioni di numerosi classici italiani. Ruscelli fu anche il curatore della versione riveduta e ampliata della Geographia di Tolomeo, stampata a Venezia svariate volte tra il 1561 e la fine del secolo. Le mappe sono basate su quelle catalogate da Giacomo Gastaldi per l’edizione veneziana del 1548, ed incise dai fratelli Sanuto.
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Girolamo RUSCELLI (Viterbo 1504 – Venezia 1566)
Girolamo Ruscelli erudito e poligrafo nativo di Viterbo, si formò a Roma ma si trasferì ben presto nel Veneto dove curò, per la tipografia Valgrisi, le edizioni di numerosi classici italiani. Ruscelli fu anche il curatore della versione riveduta e ampliata della Geographia di Tolomeo, stampata a Venezia svariate volte tra il 1561 e la fine del secolo. Le mappe sono basate su quelle catalogate da Giacomo Gastaldi per l’edizione veneziana del 1548, ed incise dai fratelli Sanuto.
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