Der Gulf bei Palermo
Riferimento: | S32657 |
Autore | Adrian Ludwig RICHTER |
Anno: | 1850 ca. |
Zona: | Palermo |
Luogo di Stampa: | Monaco |
Misure: | 260 x 195 mm |
Riferimento: | S32657 |
Autore | Adrian Ludwig RICHTER |
Anno: | 1850 ca. |
Zona: | Palermo |
Luogo di Stampa: | Monaco |
Misure: | 260 x 195 mm |
Descrizione
Veduta che raffigura il golfo di Palermo.
Nella parte inferiore sono presenti le seguenti diciture: “Der golf bei Palermo" "Andreas Hachenbach pinx” (nome pittore) “Gem. Gallerie Thun-Hohenstein”, “J. Richter Sc.”.
L'opera deriva dal dipinto di Hachenbach, conservato nella collezione privata dell'antica famiglia nobile dei Thun Hohenstein, originaria del Tirolo.
Acquaforte, in ottimo stato di conservazione.
Adrian Ludwig RICHTER (Dresda 1803 - Loschwitz, Dresda, 1884)
Pittore e incisore, allievo del padre Karl August (1770-1848), incisore e paesaggista, insegnante all'accademia di Dresda (1814-34); R. viaggiò in Germania e in Francia, come disegnatore al seguito di un principe russo, poi soggiornò (1823-26) in Italia e a Roma fu in contatto con i Nazareni, ma soprattutto con J. A. Koch. Insegnò disegno alla manifattura di porcellane di Meissen e dal 1834 all'accademia di Dresda. Ai motivi del paesaggio italiano (Valle presso Amalfi, 1826, Lipsia, Museen der bildenden Künste; Fontana nel bosco di Ariccia, 1831, Berlino, Nationalgalerie) si affiancarono sempre più frequenti quelli del suo paese (Traghetto dell'Elba davanti a Schreckenstein, 1837, Dresda, Staatliche Kunstsammlungen; Stagno nei Riesengebirge, 1839, Berlino, Nationalgalerie). Esponente di una pittura tardo-romantica, R. seppe creare idilliache atmosfere nelle sue numerosissime xilografie che illustrano fiabe, libri di canti popolari, almanacchi. Interessanti anche i suoi ricordi, pubblicati postumi (1885).
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Adrian Ludwig RICHTER (Dresda 1803 - Loschwitz, Dresda, 1884)
Pittore e incisore, allievo del padre Karl August (1770-1848), incisore e paesaggista, insegnante all'accademia di Dresda (1814-34); R. viaggiò in Germania e in Francia, come disegnatore al seguito di un principe russo, poi soggiornò (1823-26) in Italia e a Roma fu in contatto con i Nazareni, ma soprattutto con J. A. Koch. Insegnò disegno alla manifattura di porcellane di Meissen e dal 1834 all'accademia di Dresda. Ai motivi del paesaggio italiano (Valle presso Amalfi, 1826, Lipsia, Museen der bildenden Künste; Fontana nel bosco di Ariccia, 1831, Berlino, Nationalgalerie) si affiancarono sempre più frequenti quelli del suo paese (Traghetto dell'Elba davanti a Schreckenstein, 1837, Dresda, Staatliche Kunstsammlungen; Stagno nei Riesengebirge, 1839, Berlino, Nationalgalerie). Esponente di una pittura tardo-romantica, R. seppe creare idilliache atmosfere nelle sue numerosissime xilografie che illustrano fiabe, libri di canti popolari, almanacchi. Interessanti anche i suoi ricordi, pubblicati postumi (1885).
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