

Riferimento: | S45124 |
Autore | Anonimo |
Anno: | 1831 |
Zona: | Isola Ferdinandea |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | 270 x 255 mm |
Riferimento: | S45124 |
Autore | Anonimo |
Anno: | 1831 |
Zona: | Isola Ferdinandea |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | 270 x 255 mm |
Rarissima stampa d’occasione raffigurante la mitica Isola Ferdinandea, emersa nel luglio 1831 nel Canale di Sicilia e scomparsa nel dicembre dello stesso anno.
La stampa – di probabile tipografia napoletana - raffigura lo stato dell’isola il giorno 3 agosto 1831; mostra le bocche vulcaniche in eruzione, osservate – a distanza - da diversi vascelli. In basso a sinistra si legge “C. V. prop.”, probabilmente lo stampatore di questa incisione all’acquatinta “disegnata da Middleson”. Non abbiamo avuto riscontro a riguardo di tale Middleson; non è escluso che si tratti di un disegnatore inglese imbarcato a bordo di uno dei vascelli della marina britannica.
L’emersione di quest’isola diede vita ad una controversia di sovranità tra i governi francese, inglese e il Regno delle due Sicilie, che ne rivendicavano il possesso.
Isola Ferdinandea’ è il nome italiano di un’isola o, meglio, di ciò che resta di un’isola vulcanica emersa nel Canale di Sicilia nel 1831, a 27 miglia nautiche al largo di Sciacca, in provincia di Agrigento. “Ferdinandea”, ma ha avuto molti altri nomi: Giulia, Nerita, Corrao, Hotham, Graham, Sciacca. Attualmente non si tratta più di un’isola ma di una secca, cioè sostanzialmente un cono vulcanico sottomarino la cui sommità si trova a circa 9 metri di profondità, mentre la base giace su un fondale che varia fra i 150 e i 200 metri di profondità.
Il nome italiano che le venne attribuito da un capitano borbonico, Giovanni Corrao, su indicazione del geologo dell’Università di Catania Carlo Gemmellaro, in onore di Re Ferdinando II di Borbone che a quell’epoca governava il Regno delle Due Sicilie. L’emersione di quest’isola diede vita ad una controversia di sovranità tra i governi francese, inglese e il Regno delle due Sicilie, che ne rivendicavano il possesso. Pertanto, quest’isola è conosciuta anche con altri nomi e, tra questi, uno dei più importanti è ‘Julia’, che le venne dato dai francesi poiché emerse dal mare nel luglio del 1831 (il mese di luglio è juillet, in francese), quasi 190 anni fa. L’altro nome più importante che si collega all’Isola Ferdinandea è ‘Graham’, che le venne assegnato da un ammiraglio della flotta inglese di stanza a Malta (all’epoca colonia della corona inglese) in onore di Sir Graham. Questo nome fu poi riportato sulle carte nautiche internazionali e di conseguenza sulle riviste scientifiche. Per cui, attualmente, il nome corretto da attribuire a ciò che resta di quest’isola è Banco Graham, che in realtà sta ad indicare un edificio vulcanico costituito dalla coalescenza di due coni vulcanici, la Ferdinandea ed un altro cono di maggiori dimensioni che qualche migliaio di anni prima diede vita a sua volta ad un’altra isoletta vulcanica.
Acquatinta, finemente colorata a mano, margine corto sulla sinistra, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Stampa rarissima, della quale non abbiamo trovato riscontri, a parte la sua citazione sulla Bibliographie Seismique par M. Alexis Perrey (1857).
Bibliografia
M. A. Perrey, Bibliographie Seismique par M. Alexis Perrey, in “Mémoires de lʹAcadémie des sciences, arts et belles-lettres de Dijon” (1857), p. 247, n. 1784.
Anonimo
Anonimo