Ruines du Théâtre de Taormine
Riferimento: | S40758 |
Autore | Achille Etna Michallon |
Anno: | 1827 ca. |
Zona: | Taormina |
Misure: | 387 x 270 mm |
Riferimento: | S40758 |
Autore | Achille Etna Michallon |
Anno: | 1827 ca. |
Zona: | Taormina |
Misure: | 387 x 270 mm |
Descrizione
Veduta tratta da Vues d Italie et de Sicile, dessinées d après nature par A. E. Michallon, Ancien Pensionnaire du Roi a l'École de Rome; et litographiées par M M. Villeneuve, Deroi et Renoux, Paris, Lami - Denozan, 1827.
Si tratta di una raccolta di 20 tavole non numerate, finemente litografate, impresse su papier du Chine applicata su carta e protette da fogli di velina; sotto la parte figurata di ciascuna tavola, il titolo, nonché le indicazioni degli artisti e dello stabilimento litografico Villain.
Litografia, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione.
Achille Etna Michallon (1796 - 1822)
Achille-Etna Michallon era figlio dello scultore Claude Michallon (1751-1799). Fu uno dei più significativi pittori di paesaggi storici degli anni dal 1780 al 1830.
Con il dipinto Democrito e gli Abderitani, nel 1817 fu il primo artista ad essere premiato con il Prix de Rome per il paesaggio storico, premio istituito nel 1816, su iniziativa di Pierre-Henri de Valenciennes del quale Michallon fu allievo. Visse a Roma fino al 1821 e dipinse paesaggi ideali, sull'esempio tracciato da Nicolas Poussin. Studiò anche con Jacques-Louis David e con Jean-Victor Bertin e, a sua volta, fu maestro di Antoine Guindrand e di Jean-Baptiste Corot, che apprese da Michallion l'amore per la luce, la costruzione dello spazio e il rifiuto per i soggetti aneddotici. Michallon convinse il giovane Corot a recarsi in Italia, per un soggiorno di studio.
Morì giovanissimo, ad appena 26 anni.
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Achille Etna Michallon (1796 - 1822)
Achille-Etna Michallon era figlio dello scultore Claude Michallon (1751-1799). Fu uno dei più significativi pittori di paesaggi storici degli anni dal 1780 al 1830.
Con il dipinto Democrito e gli Abderitani, nel 1817 fu il primo artista ad essere premiato con il Prix de Rome per il paesaggio storico, premio istituito nel 1816, su iniziativa di Pierre-Henri de Valenciennes del quale Michallon fu allievo. Visse a Roma fino al 1821 e dipinse paesaggi ideali, sull'esempio tracciato da Nicolas Poussin. Studiò anche con Jacques-Louis David e con Jean-Victor Bertin e, a sua volta, fu maestro di Antoine Guindrand e di Jean-Baptiste Corot, che apprese da Michallion l'amore per la luce, la costruzione dello spazio e il rifiuto per i soggetti aneddotici. Michallon convinse il giovane Corot a recarsi in Italia, per un soggiorno di studio.
Morì giovanissimo, ad appena 26 anni.
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