Ruines de la Villa Mecènes
Riferimento: | S21618 |
Autore | Jean-Charles-Joseph Rémond |
Anno: | 1828 |
Zona: | Tivoli |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 425 x 320 mm |
Riferimento: | S21618 |
Autore | Jean-Charles-Joseph Rémond |
Anno: | 1828 |
Zona: | Tivoli |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 425 x 320 mm |
Descrizione
Veduta tratta dal celebre "Veues d'Italie. Dessinnées d'apres nature et lithographiees par Charles Rémond", pubblicato a Parigi da Delpech nel 1829.
Jean-Charles-Joseph Rémond (Parigi, 1795-1875), figlio di un noto stampatore di incisioni diverrà un noto pittore-litografo. Nel 1814 entra all’ Ecole des Beaux-Arts, alunno di Regnault e Bertin, artisti fautori del paesaggio “historique”. Tra il 1822 e il 1825 sono frequenti i suoi viaggi a Napoli e nell’area salernitana, immagini che riproporrà in una grande quantità di disegni.
Nelle ventotto tavole litografiche che compongono l’edizione delle “Vues d’Italie” del 1832, il paesaggio assume un particolare carattere di studio d’après nature: sono immagini di una natura priva di connotazioni, di riferimenti trattati dal bel noto repertorio dell’imagerie del viaggio.
Litografia, ossidazioni sparse, per il resto in buone condizioni. Rara.
Jean-Charles-Joseph Rémond (Parigi, 1795-1875)
Jean-Charles-Joseph Rémond (Parigi, 1795-1875), figlio di un noto stampatore di incisioni diverrà un noto pittore-litografo. Nel 1814 entra all’ Ecole des Beaux-Arts, alunno di Regnault e Bertin, artisti fautori del paesaggio “historique”. Tra il 1822 e il 1825 sono frequenti i suoi viaggi a Napoli e nell’area salernitana, immagini che riproporrà in una grande quantità di disegni.
Nelle ventotto tavole litografiche che compongono l’edizione delle “Vues d’Italie” del 1832, il paesaggio assume un particolare carattere di studio d’après nature: sono immagini di una natura priva di connotazioni, di riferimenti trattati dal bel noto repertorio dell’imagerie del viaggio.
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Jean-Charles-Joseph Rémond (Parigi, 1795-1875)
Jean-Charles-Joseph Rémond (Parigi, 1795-1875), figlio di un noto stampatore di incisioni diverrà un noto pittore-litografo. Nel 1814 entra all’ Ecole des Beaux-Arts, alunno di Regnault e Bertin, artisti fautori del paesaggio “historique”. Tra il 1822 e il 1825 sono frequenti i suoi viaggi a Napoli e nell’area salernitana, immagini che riproporrà in una grande quantità di disegni.
Nelle ventotto tavole litografiche che compongono l’edizione delle “Vues d’Italie” del 1832, il paesaggio assume un particolare carattere di studio d’après nature: sono immagini di una natura priva di connotazioni, di riferimenti trattati dal bel noto repertorio dell’imagerie del viaggio.
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