La Place de Saint Marc à Venise…
Riferimento: | S91 |
Autore | Pierre MORTIER |
Anno: | 1724 |
Zona: | Venezia |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 490 x 420 mm |
Riferimento: | S91 |
Autore | Pierre MORTIER |
Anno: | 1724 |
Zona: | Venezia |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 490 x 420 mm |
Descrizione
Bellissima veduta di Piazza San Marco a Venezia, vista dal Canal Grande.
Esemplare tratto dal primo volume del Nouveau Theatre de l'Italie, pubblicato ad Amsterdam nel 1704/5 e nel 1724, quale integrazione al progetto di Johannes Blaeu, iniziato nel 1663, del grande libro delle città, manchevole delle piante di gran parte della parte settentrionale della penisola.
Il Blaeu, durante la sua lunga attività editoriale pubblica tre volumi sulle città italiane: nel 1663 i primi tre, suddivisi in Stato della Chiesa, Roma e Regno di Napoli e Sicilia. Alla sua morte, i suoi eredi danno alla luce altri due volumi, datati 1682, incentrati sulle città del Piemonte e della Savoia, poi ristampati da altri editori nel 1693 e 1697. Il francese Pierre Mortier pubblica una ristampa nel 1704/5, intitolata Nouveau Theatre de l’Italie. L’opera è in quattro volumi e comprende le lastre del Blaeu, ritoccate e modificate in piccola parte, integrate dall’aggiunta di numerose nuove mappe di proprio disegno, raffiguranti le città della parte settentrionale della penisola, racchiuse nel primo volume dell’opera. L’atlante del Mortier venne pubblicato con testo latino, francese ed olandese.
La particolarità che differenzia le due edizioni di Blaeu e Mortier è rappresentata dal fatto che il testo non è al verso della singola mappa (che quindi è bianca nel retro), ma si trova all’inizio di ogni singolo volume. Il grande successo dell’opera diede origine ad un’ulteriore ristampa, praticamente identica, curata da R. Albertsm, edita nel 1724/5.
Incisione in rame, in buono stato di conservazione.
Bibliografia
Cremonini pp. 83-90.
|
Pieter e David Mortier erano fratelli, di estrazione francese, i cui interessi editoriali coprivano un ampio raggio, comprendendo opere francesi, inglesi e olandesi. Dopo la morte di Pieter, la vedova gestì l’attività finchè il figlio, Cornelis, fu in grado di occuparsene; poi, nel 1721, Cornelis iniziò la sua collaborazione col cognato, Johannes Covens, dando vita alla famosa Covens and Mortier, una ditta che rimase in piedi, nonostante piccole modfiche apportate al nome, fino alle metà del XIX secolo, e
che, divenne una delle più importanti case editrici di mappe olandesi.
|
Bibliografia
Cremonini pp. 83-90.
|
Pieter e David Mortier erano fratelli, di estrazione francese, i cui interessi editoriali coprivano un ampio raggio, comprendendo opere francesi, inglesi e olandesi. Dopo la morte di Pieter, la vedova gestì l’attività finchè il figlio, Cornelis, fu in grado di occuparsene; poi, nel 1721, Cornelis iniziò la sua collaborazione col cognato, Johannes Covens, dando vita alla famosa Covens and Mortier, una ditta che rimase in piedi, nonostante piccole modfiche apportate al nome, fino alle metà del XIX secolo, e
che, divenne una delle più importanti case editrici di mappe olandesi.
|