Venedig

Johann David Sauerländer (nato il 30 settembre 1789 a Francoforte sul Meno; morto il 26 novembre 1869) è stato un editore tedesco. Johann David Sauerländer proveniva da una famiglia di stampatori di libri. Suo padre, il tipografo Johann Christian Sauerländer (1745-1805), si trasferì da Erfurt a Francoforte nel 1771, dove rilevò la tipografia del suocero Johann David Scheper (1702-1771), fondata nel 1613. Johann David Sauerländer seguì il fratello Heinrich Remigius Sauerländer a Basilea presso il libraio Samuel Flick e infine nel 1803 ad Aarau, dove fondò una casa editrice (Verlag Sauerländer).[1] Nel 1815 era a Heidelberg presso la casa editrice Mohr & Zimmer. Nel 1816 rilevò la tipografia del padre a Francoforte, fino al 1818 con il fratello Philipp Friedrich, a cui aggiunse una casa editrice, J. D. Sauerländer's Verlag, e una libreria nel 1818. Qui si affermò soprattutto come editore di opere letterarie in edizioni favorevoli, come quelle di Walter Scott, James Fenimore Cooper, Victor Hugo, Friedrich Rückert e Clemens Brentano. Nel 1835 pubblicò la rivista letteraria "Phönix. Frühlings-Zeitung für Deutschland" di Eduard Duller e diventa editore di Georg Büchner; nel 1835 pubblica "La morte di Danton" e nel 1850 i suoi scritti postumi. Pubblicò anche libri specializzati nei campi della teologia, del diritto, delle scienze politiche, della filosofia e della silvicoltura. Dal 1832 pubblicò la "Allgemeine Forst- und Jagdzeitung" e dal 1839 al 1841 la rivista "Israelitische Annalen. Ein Centralblatt für Geschichte, Literatur und Cultur der Israeliten aller Zeiten und Länder", e dal 1841 il "Rheinisches Museum für Philologie". Dal 1848 al 1850 pubblicò le "Stenographische Berichte über die Verhandlungen der deutschen. konstituierenden Nationalversammlung in Frankfurt am Main" (10 volumi).