Dal Tintore Molin a S. Chiara. - Depuis le Teinturier Molin jusqu'à S.te Claire.
Riferimento: | S37823 |
Autore | Antonio Visentini |
Anno: | 1742 ca. |
Zona: | Venezia - S. Chiara |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 430 x 272 mm |
Riferimento: | S37823 |
Autore | Antonio Visentini |
Anno: | 1742 ca. |
Zona: | Venezia - S. Chiara |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 430 x 272 mm |
Descrizione
Incisione in rame tratta da Urbis Venetiarum prospectus celebriores ex Antonii Canal tabulis XXXVIII[…], la cui prima edizione fu pubblicata nel 1742, poi ristampata più volte nel corso del secolo da Furlanetto e Viero, oltre che da Battaggia nel XIX secolo.
Incisione realizzata da Antonio Visentini su disegno del Canaletto, stampata da Battaggia.
Ottimo esemplare.
Visentini, Antonio. - Architetto, pittore e incisore (Venezia 1688 - ivi 1782). Allievo di G. A. Pellegrini, si volse presto alla decorazione prospettica; esperto incisore, tradusse vedute del Canaletto (1735; 1742). Esponente del classicismo architettonico a Venezia, fu tra i fondatori dell'Accademia, dove insegnò prospettiva. Progettò il palazzo Smith (1751, poi Mangilli-Valmarana) e la facciata di palazzo Giusti (1766). Per la pubblicazione (1767) del Trattato sopra gli errori degli architetti del senese Teofilo Gallaccini (1564-1641) rielaborò le illustrazioni e sullo stesso trattato pubblicò delle Osservazioni (1771). Il museo Correr a Venezia conserva manoscritti di altri suoi trattati.
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Visentini, Antonio. - Architetto, pittore e incisore (Venezia 1688 - ivi 1782). Allievo di G. A. Pellegrini, si volse presto alla decorazione prospettica; esperto incisore, tradusse vedute del Canaletto (1735; 1742). Esponente del classicismo architettonico a Venezia, fu tra i fondatori dell'Accademia, dove insegnò prospettiva. Progettò il palazzo Smith (1751, poi Mangilli-Valmarana) e la facciata di palazzo Giusti (1766). Per la pubblicazione (1767) del Trattato sopra gli errori degli architetti del senese Teofilo Gallaccini (1564-1641) rielaborò le illustrazioni e sullo stesso trattato pubblicò delle Osservazioni (1771). Il museo Correr a Venezia conserva manoscritti di altri suoi trattati.
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