Fessae, et Marocchi Regna Africae Celeberr
Riferimento: | S46130 |
Autore | Abraham ORTELIUS |
Anno: | 1595 |
Zona: | Marocco |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 510 x 395 mm |
Riferimento: | S46130 |
Autore | Abraham ORTELIUS |
Anno: | 1595 |
Zona: | Marocco |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 510 x 395 mm |
Descrizione
Titolo: FES:|SAE, ET | MAROCCHI REG:|NA AFRICAE | CELEBERR. | "describebat | Abrah. Ortelius. | 1595". Nel mezzo: "Cum Imp. Reg. & Brabantiæ | priuilegio decennali". Cartiglio con una carta dell’Africa Occidentale (130x158 mm): CONGI REGNI | CHRISTIANI, IN | AFRICA, NOVA | DESCRIPTIO. | "Auctore | Philippo Pigafetta".
Splendido esemplare della carta dei regni di Fez e del Marocco. La carta mostra la regione che va da Taroudant, nel Marocco centrale, attraverso Marrakech, fino al Marocco settentrionale e alla Spagna meridionale. Le Canarie sono visibili nella parte inferiore sinistra della mappa. La carta comprende un favoloso grande cartiglio, una serie di velieri e vari mostri marini. In alto a sinistra compare un meraviglioso cartiglio dell'Africa occidentale, intitolato Congi Regni Christiani, in Africa, Nova Descriptio.
Questa carta è stata compilata da Ortelio a partire da diverse fonti, tra cui l'atlante dell'Africa di Sanuto del 1588 e la carta murale dell'Africa di Gastaldi del 1564. L'inserto dell'Africa occidentale segue la mappa del Congo di Pigafetta del 1591.
La carta del Congo di Pigafetta è significativa per il suo rivoluzionario rifiuto della rappresentazione tolemaica dell'Africa interna, allora ancora seguita dai cartografi (tra cui Ortelius).
Esemplare nel primo stato di due secondo Van den Broecke, con la data 1595. Dalla rara edizione italiana del Theatrum Orbis Terrarum stampata ad Anversa da Jean Baptiste Vrients nel 1608 e poi nel 1612.
Il Theatrum Orbis Terrarum è considerato il primo vero “atlante” moderno. L’opera fu pubblicata in 7 lingue e 36 edizioni, per il quale – nel 1570 - Ortelius ottenne il privilegio, ovvero una sorta di diritto d'autore che impediva ad altri cartografi di pubblicare i propri lavori. Il Theatrum rappresentava il lavoro più avanzato del lavoro della descrizione cartografica. L’Ortelius vi raccolse il sapere geografico e cartografico del suo tempo, proponendo in 147 spettacolari tavole incise l’immagine più fedele del mondo allora conosciuto e, in alcune straordinarie “carte storiche”, regioni e itinerari tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla tradizione. Ortelius fu anche il primo a citare le fonti, menzionando i nomi dei cartografi nel “catalogus auctorum”. Dal 1598 al 1612 le edizioni postume del Theatrum furono realizzate dal suo collaboratore Johannes Baptiste Vrients.
Acquaforte, finemente colorata in epoca, minime ossidazioni, per il resto in buono stato di conservazione.
Bibliografia
W. Bodenstein "Ortelius' Maps of Africa", p. 185-208 in: Van den Broecke, van der Krogt and Meurer (eds.) "Abraham Ortelius and the First Atlas", HES Publishers, 1998.
Abraham ORTELIUS (1528 - 1598)
Abraham Ortel, più noto come Ortelius, nacque ad Anversa nel 1528, e qui avviò un’attività come commerciante di libri e “pittore di mappe”. Viaggiò molto, specialmente per recarsi alle gradi fiere librarie, stabilendo contatti professionali e amichevoli con altri cartografi europei dai quali derivò la sua collezione di mappe. Punto cruciale nella sua carriera fu il 1564, con la pubblicazione della Mappa del Mondo in otto fogli, di cui si conosce solo una copia. Nel 1570 pubblicò, in una stessa scala, la sua collezione di mappe sotto il titolo di Theatrum Orbis Terrarum, opera che di fatto costituì il primo esempio di atlante sistematico, sebbene il termine stesso verrà usato per la prima volta da Mercator venti anni più tardi. Il Theatrum, le cui mappe furono elegantemente incise per lo più da Frans Hogenberg, ottenne un successo immediato e conobbe ben 42 edizioni in varie lingue fino a quella definitiva del 1612, inclusa l’Appendix, pubblicata di tanto in tanto, con le ultime scoperte dell’epoca. Ortelius fu anche il primo a citare le sue fonti menzionando i nomi dei cartografi. Inoltre compilò una serie di mappe storiche col titolo Parergon Theatri. L’opera, contenente anche una riproduzione della Tabula Peutingeriana, edito per la prima volta nel 1579, fu pubblicata sia separatamente sia come parte integrante del Theatrum.
|
Abraham ORTELIUS (1528 - 1598)
Abraham Ortel, più noto come Ortelius, nacque ad Anversa nel 1528, e qui avviò un’attività come commerciante di libri e “pittore di mappe”. Viaggiò molto, specialmente per recarsi alle gradi fiere librarie, stabilendo contatti professionali e amichevoli con altri cartografi europei dai quali derivò la sua collezione di mappe. Punto cruciale nella sua carriera fu il 1564, con la pubblicazione della Mappa del Mondo in otto fogli, di cui si conosce solo una copia. Nel 1570 pubblicò, in una stessa scala, la sua collezione di mappe sotto il titolo di Theatrum Orbis Terrarum, opera che di fatto costituì il primo esempio di atlante sistematico, sebbene il termine stesso verrà usato per la prima volta da Mercator venti anni più tardi. Il Theatrum, le cui mappe furono elegantemente incise per lo più da Frans Hogenberg, ottenne un successo immediato e conobbe ben 42 edizioni in varie lingue fino a quella definitiva del 1612, inclusa l’Appendix, pubblicata di tanto in tanto, con le ultime scoperte dell’epoca. Ortelius fu anche il primo a citare le sue fonti menzionando i nomi dei cartografi. Inoltre compilò una serie di mappe storiche col titolo Parergon Theatri. L’opera, contenente anche una riproduzione della Tabula Peutingeriana, edito per la prima volta nel 1579, fu pubblicata sia separatamente sia come parte integrante del Theatrum.
|