Veduta interiore della Gran Basilica di S.Pietro in Vaticano Dinuovo misurata disegnata & intagliata da Alessandro Specchi e

Riferimento: S36097
Autore Alessandro SPECCHI
Anno: 1687
Zona: San Pietro
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 690 x 485 mm
400,00 €

Riferimento: S36097
Autore Alessandro SPECCHI
Anno: 1687
Zona: San Pietro
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 690 x 485 mm
400,00 €

Descrizione

Veduta ortogonale interna della Basilica di San Pietro in Vaticano, guardando attraverso la navata lungo un intero lato.

In alto a destra cartiglio decorativo con titolo, dediche e misurazioni.

Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione. Rara.

Alessandro SPECCHI (Roma, 1668 - Roma, 1729)

Architetto, urbanista e incisore italiano. Allievo e collaboratore di C. Fontana, svolse una feconda attività di incisore di architetture, anche per i volumi editi dal maestro. Architetto dell'Annona (dal 1706), del Popolo Romano (dal 1713), della Fabbrica di S. Pietro (dal 1714), ecc., con la sua opera contribuì a diffondere un moderato gusto scenografico e decorativo in svariate tipologie architettoniche. Molte delle sue incisioni vennero pubblicate da Giovanni Giacomo de’ Rossi e suo figlio Domenico de’ Rossi (1684–1721), comprese 52 incisioni per il Quarto libro del nuovo teatro di palazzi di Roma (Roma, 1699); alcune delle lastre originali sono oggi alla Calcografia Nazionale di Roma. Lo Studio d’architettura civile (1702–21) di Domenico de’ Rossi fornisce una fonte architettonica della città di Roma in 286 lastre incise dallo Specchi.

Alessandro SPECCHI (Roma, 1668 - Roma, 1729)

Architetto, urbanista e incisore italiano. Allievo e collaboratore di C. Fontana, svolse una feconda attività di incisore di architetture, anche per i volumi editi dal maestro. Architetto dell'Annona (dal 1706), del Popolo Romano (dal 1713), della Fabbrica di S. Pietro (dal 1714), ecc., con la sua opera contribuì a diffondere un moderato gusto scenografico e decorativo in svariate tipologie architettoniche. Molte delle sue incisioni vennero pubblicate da Giovanni Giacomo de’ Rossi e suo figlio Domenico de’ Rossi (1684–1721), comprese 52 incisioni per il Quarto libro del nuovo teatro di palazzi di Roma (Roma, 1699); alcune delle lastre originali sono oggi alla Calcografia Nazionale di Roma. Lo Studio d’architettura civile (1702–21) di Domenico de’ Rossi fornisce una fonte architettonica della città di Roma in 286 lastre incise dallo Specchi.