Insulae Americanae in oceano septentrionali
Riferimento: | 4014 |
Autore | Johannes JANSSONIUS |
Anno: | 1636 ca. |
Zona: | Antille |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 518 x 367 mm |
Riferimento: | 4014 |
Autore | Johannes JANSSONIUS |
Anno: | 1636 ca. |
Zona: | Antille |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 518 x 367 mm |
Descrizione
Raffinata incisione raffigurante il Golfo del Messico e le isole delle Indie Occidentali insieme alla costa americana settentrionale e meridionale. Il dato cartografico si basa sulla rara carta del Gerritsz del 1631.
L’area contemplata è esattamente quella illustrata da Gerritsz, ad eccezione dell’inclusione della costa occidentale del Centro America. La nomenclatura nel Nord America è praticamente identica, a parte l’aggiunta della Viriginia in questa carta.
La mappa di Gerritsz è il frutto delle osservazioni dirette, realizzate dal cartografo durante il suo viaggio in Sud America e Indie Occidentali nel 1628. Il Golfo del Messico e i Carabi sono disegnati con linee lossodromiche, splendide rose dei venti e vascelli in navigazione.
Joannes Janssonius, figlio dell'editore di Arnhem Jan Janssen, sposò Elisabeth Hondius, figlia di Jodocus Hondius, ad Amsterdam nel 1612. Dopo il suo matrimonio, si stabilì in questa città come libraio ed editore di materiale cartografico. Nel 1618 si stabilì ad Amsterdam accanto alla libreria di Willem Jansz. Blaeu, entrando in una seria competizione. Le sue attività non riguardavano solo la pubblicazione di atlanti e libri, ma anche di mappe singole e un vasto commercio di libri con filiali a Francoforte, Danzica, Stoccolma, Copenaghen, Berlino, Koningsbergen, Ginevra e Lione. Nel 1631 iniziò a pubblicare atlanti insieme a Henricus Hondius. Nei primi anni 1640 Henricus Hondius lasciò l'attività di pubblicazione di atlanti completamente a Janssonius. La concorrenza con Joan Blaeu, figlio e successore di Willem, nella produzione di atlanti spinse Janssonius ad ampliare il suo Atlas Novus finalmente in un'opera di sei volumi, in cui furono inseriti un atlante marino e un atlante del Vecchio Mondo. Dopo la morte di Joannes Janssonius, il negozio e la casa editrice furono continuati dagli eredi sotto la direzione di Johannes van Waesbergen (c. 1616-1681), genero di Joannes Janssonius. Le matrici degli atlanti di Janssonius furono in seguito vendute a Schenk e Valck.
Cartigli e scala sono arricchite da putti e da un’insolita selezione di fauna locale, tra cui serpenti, lucertole, una tartaruga marina e un pipistrello. Sia le linee costiere sia le isole riportano numerosi toponimi.
Mappa altamente decorativa.
Bibliografia
Burden, Maps of America 248
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Johannes JANSSONIUS (1588-1664)
Johannes Janssonius, più comunemente noto come Jan Jansson, nacque ad Arnhem nel 1588 dove il padre era libraio e editore (Jan Janszoon il Vecchio). Nel 1612 sposò la figlia del cartografo e editore Jodocus Hondius, e aprì un’attività ad Amsterdam come editore di libri. Dal 1630 al 1638 collaborò con suo cognato, Henricus Hondius, stampando edizioni accresciute dell’atlante Mercator/Hondius, al quale venne aggiunto il suo nome. Sotto la guida di Janssonius l’Atlante fu costantemente ampliato fino alla pubblicazione dell’Atlas Major, in 11 volumi, nel 1660. L'undicesimo volume fu l’atlante del cielo di Andreas Cellarius.Dopo la morte di Jansson, i suoi eredi pubblicarono una serie di mappe in un Atlas Contractus , nel 1666, e successivamente molte alter lastre delle sue mappe inglesi vennero acquistate da Pieter Schenk e Gerard Valck, che le pubblicarono ancora nel 1683 in mappe separate.
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Bibliografia
Burden, Maps of America 248
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Johannes JANSSONIUS (1588-1664)
Johannes Janssonius, più comunemente noto come Jan Jansson, nacque ad Arnhem nel 1588 dove il padre era libraio e editore (Jan Janszoon il Vecchio). Nel 1612 sposò la figlia del cartografo e editore Jodocus Hondius, e aprì un’attività ad Amsterdam come editore di libri. Dal 1630 al 1638 collaborò con suo cognato, Henricus Hondius, stampando edizioni accresciute dell’atlante Mercator/Hondius, al quale venne aggiunto il suo nome. Sotto la guida di Janssonius l’Atlante fu costantemente ampliato fino alla pubblicazione dell’Atlas Major, in 11 volumi, nel 1660. L'undicesimo volume fu l’atlante del cielo di Andreas Cellarius.Dopo la morte di Jansson, i suoi eredi pubblicarono una serie di mappe in un Atlas Contractus , nel 1666, e successivamente molte alter lastre delle sue mappe inglesi vennero acquistate da Pieter Schenk e Gerard Valck, che le pubblicarono ancora nel 1683 in mappe separate.
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