Il Cuscho Citta Principale della Provincia del Peru
Riferimento: | ms5814 |
Autore | Giovanni Battista RAMUSIO |
Anno: | 1556 ca. |
Zona: | Cuzco |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 380 x 275 mm |
Riferimento: | ms5814 |
Autore | Giovanni Battista RAMUSIO |
Anno: | 1556 ca. |
Zona: | Cuzco |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 380 x 275 mm |
Descrizione
Veduta a volo d'uccello della città di Cuzco tratta dalla celebre opera di Giovan Battista Ramusio "Della Navigazione e Viaggi".
La veduta è basata su quelle di Braun & Hogenberg. Silografia, in buono stato di conservazione.
Pubblicata appena 22 anni dopo la conquista spagnola della città guidata da Pizarro, la xilografia è una delle poche immagini esistenti del periodo di una città Inca intatta. Lo schema stradale regolare e geometrico suggerisce che la città di Inca sia stata costruita in pianura. La sua caratteristica più importante è il complesso palazzo del Tempio a sinistra. La città divenne anche il centro dell'impero coloniale spagnolo in Sud America.
Giovanni Battista RAMUSIO (Treviso 1485 - Padova 1557)
Umanista e geografo italiano. Allievo di Pietro Pomponazzi, fu versato nello studio delle lingue classiche e curò edizioni di Quintiliano e di Livio; grazie ai suoi incarichi e missioni per il senato della Serenissima, di cui fu nominato segretario nel 1515, compì viaggi in vari paesi, tra cui Francia e Svizzera. Non si sa quando possa aver maturato l'idea dell'opera per cui va famoso, Navigazioni et viaggi: forse quando ebbe l'incarico di trattare con il navigatore Sebastiano Caboto, figlio di Giovanni, la sua proposta di mettersi al servizio di Venezia. Le Navigazioni sono un'opera poderosa, che intendeva fare il punto dei più importanti viaggi compiuti dall'antichità classica fino al suo tempo, ma che, per la sua precisa e dotta compilazione e per la competenza dei dati cartografici, fu considerata uno dei fondamenti degli studi geografici moderni. L'opera fu pubblicata originariamente in tre volumi, di cui il primo edito nel 1550, il terzo nel 1556 e il secondo nel 1559 (a due anni dalla morte dell'autore). I volumi della raccolta furono ristampati più volte fino al 1613, con l'aggiunta di altre relazioni di viaggio. I materiali sono organizzati secondo un criterio di riferimento geografico. L'opera di Ramusio è una miniera di informazioni, osservazioni, racconti, in parte veritieri in parte frutto di tradizioni favolose o di stereotipi mitici. Ramusio morì a Padova nel 1557.
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Giovanni Battista RAMUSIO (Treviso 1485 - Padova 1557)
Umanista e geografo italiano. Allievo di Pietro Pomponazzi, fu versato nello studio delle lingue classiche e curò edizioni di Quintiliano e di Livio; grazie ai suoi incarichi e missioni per il senato della Serenissima, di cui fu nominato segretario nel 1515, compì viaggi in vari paesi, tra cui Francia e Svizzera. Non si sa quando possa aver maturato l'idea dell'opera per cui va famoso, Navigazioni et viaggi: forse quando ebbe l'incarico di trattare con il navigatore Sebastiano Caboto, figlio di Giovanni, la sua proposta di mettersi al servizio di Venezia. Le Navigazioni sono un'opera poderosa, che intendeva fare il punto dei più importanti viaggi compiuti dall'antichità classica fino al suo tempo, ma che, per la sua precisa e dotta compilazione e per la competenza dei dati cartografici, fu considerata uno dei fondamenti degli studi geografici moderni. L'opera fu pubblicata originariamente in tre volumi, di cui il primo edito nel 1550, il terzo nel 1556 e il secondo nel 1559 (a due anni dalla morte dell'autore). I volumi della raccolta furono ristampati più volte fino al 1613, con l'aggiunta di altre relazioni di viaggio. I materiali sono organizzati secondo un criterio di riferimento geografico. L'opera di Ramusio è una miniera di informazioni, osservazioni, racconti, in parte veritieri in parte frutto di tradizioni favolose o di stereotipi mitici. Ramusio morì a Padova nel 1557.
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