San Giorgio uccide il drago

Riferimento: S39829
Autore Daniel HOPFER
Anno: 1520 ca.
Misure: 153 x 220 mm
Non Disponibile

Riferimento: S39829
Autore Daniel HOPFER
Anno: 1520 ca.
Misure: 153 x 220 mm
Non Disponibile

Descrizione

Acquaforte su ferro, 1520 circa, firmata in lastra, in basso a sinistra, con il monogramma DH. Primo stato di due, avanti la numerazione “77” successivamente aggiunta in basso a sinistra.

Secondo Hollstein questa composizione sarebbe stata ispirata alla Cacciata di Eliodoro dal Tempio realizzata da Raffaello per la Stanza di Eliodoro in Vaticano.

Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva, restauri ricostruttivi nella parte superiore del foglio, nel complesso in buono stato di conservazione. Opera molto rara in questa versione originale.

Bibliografia

Bartsch, VIII.484.41; Hollstein, 47.I.

Daniel HOPFER (Kaufbeuren 1470 circa - Ausburg 1536)

Nel 1493 ottenne la cittadinanza ad Augsburg e venne conseguentemente aggiunto alla rosa dei pittori della città. Qui, lavorando sotto il mecenatismo di Massimiliano I, che voleva rendere la città centro leader dell’Umanesimo, Hopfer fu probabilmente il primo decoratore di armature che iniziò a stampare acqueforti su carta. Era famoso per la sua attività di decorazione di armature, sebbene non sia chiaro se realmente utilizzasse l’acquaforte sulle armature; in molti casi, probabilmente, consegnò i disegni ai fabbri che poi si occuparono della realizzazione pratica della decorazione. Uno scudo che riporta la sua firma, l’unico esemplare di questa sua arte sopravvissuto, porta la data della sua morte. (1536; Madrid, Real Armeria).

Bibliografia

Bartsch, VIII.484.41; Hollstein, 47.I.

Daniel HOPFER (Kaufbeuren 1470 circa - Ausburg 1536)

Nel 1493 ottenne la cittadinanza ad Augsburg e venne conseguentemente aggiunto alla rosa dei pittori della città. Qui, lavorando sotto il mecenatismo di Massimiliano I, che voleva rendere la città centro leader dell’Umanesimo, Hopfer fu probabilmente il primo decoratore di armature che iniziò a stampare acqueforti su carta. Era famoso per la sua attività di decorazione di armature, sebbene non sia chiaro se realmente utilizzasse l’acquaforte sulle armature; in molti casi, probabilmente, consegnò i disegni ai fabbri che poi si occuparono della realizzazione pratica della decorazione. Uno scudo che riporta la sua firma, l’unico esemplare di questa sua arte sopravvissuto, porta la data della sua morte. (1536; Madrid, Real Armeria).