Mogol Par N. De Fer

Riferimento: MS4024
Autore Nicolas DE FER
Anno: 1689
Zona: India
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 155 x 135 mm
125,00 €

Riferimento: MS4024
Autore Nicolas DE FER
Anno: 1689
Zona: India
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 155 x 135 mm
125,00 €

Descrizione

Mappa tratta da "Methode pour Apprendre Facilement la Geographie" di Nicolas de Fer, per la prima volta apparso nel 1689.

Incisione in rame, coloritura coeva dei contorni, in ottimo stato di conservazione.

Nicolas DE FER (1646-1720 circa)

Nicolas de Fer è stato uno dei più grandi cartografi, incisori ed editori del XVII secolo. Il padre, Antoine de Fer, era un modesto mercante di stampe che lavorava sull’Ile del la Cité a Parigi; collaborò con Nicolas I Berey, poi con Melchior Tavernier e, quindi, con Jacques Lagnet. Nel 1652 Antoine adotta l’insegna commerciale della “Sphére royale”, già appartenuta a Tavernier; nel 1657 stampa Cartes de géographie, una piccola raccolta tascabile di Pierre Duval. Nel 1667 si firmava “merchand de cartes Gèographique”; proseguì l’attività fino al 1686, quando lasciò la tipografia nelle mani del figlio Nicolas, che aveva fatto da apprendista all’incisore parigino Louis Spirinx e aveva già realizzato la sua prima mappa del Canal du Midi, all’età di soli 23 anni. Nel 1689 realizzò una mappa della Franche-Comté per onorare il Grand Dauphine - Luigi di Francia (1661-1711), primogenito ed erede del re Luigi XIV di Francia, impegnato al comando di una campagna di conquistare di nuovi territori sul Reno. In seguito, venne nominato geografo ufficiale del Delfinato e la sua produzione fu strettamente legata agli interessi della corona francese: ad esempio, Forces De L’Europe Ou Introduction A La Fortification, pubblicato nel 1695, che mostrava le nuove fortificazioni progettate dall’innovativo ingegnere francese Sébastien de Vauban. Fu il geografo ufficiale anche di Filippo V e Luigi XIV (entrambi i rami francese e spagnolo della Casa di Borbone) e infine, nel 1720, del Papa. De Fer pubblicò l’Atlas curieux où le Monde représenté dans les cartes générales et particulièrs du Ciel et de la Terre tra il 1700 e il 1705, aggiungendo ogni volta delle nuove tavole geografiche. La sua opera più maestosa rimane l’Atlas Royal, dans l’Isle du Palais sur le Quay de l'Orloge a la Sphere royale (1693). Alla sua morte, l’attività fu ereditata da suo genero Guillaume Danet, che si unì poi con Jacques-François Benard.

Nicolas DE FER (1646-1720 circa)

Nicolas de Fer è stato uno dei più grandi cartografi, incisori ed editori del XVII secolo. Il padre, Antoine de Fer, era un modesto mercante di stampe che lavorava sull’Ile del la Cité a Parigi; collaborò con Nicolas I Berey, poi con Melchior Tavernier e, quindi, con Jacques Lagnet. Nel 1652 Antoine adotta l’insegna commerciale della “Sphére royale”, già appartenuta a Tavernier; nel 1657 stampa Cartes de géographie, una piccola raccolta tascabile di Pierre Duval. Nel 1667 si firmava “merchand de cartes Gèographique”; proseguì l’attività fino al 1686, quando lasciò la tipografia nelle mani del figlio Nicolas, che aveva fatto da apprendista all’incisore parigino Louis Spirinx e aveva già realizzato la sua prima mappa del Canal du Midi, all’età di soli 23 anni. Nel 1689 realizzò una mappa della Franche-Comté per onorare il Grand Dauphine - Luigi di Francia (1661-1711), primogenito ed erede del re Luigi XIV di Francia, impegnato al comando di una campagna di conquistare di nuovi territori sul Reno. In seguito, venne nominato geografo ufficiale del Delfinato e la sua produzione fu strettamente legata agli interessi della corona francese: ad esempio, Forces De L’Europe Ou Introduction A La Fortification, pubblicato nel 1695, che mostrava le nuove fortificazioni progettate dall’innovativo ingegnere francese Sébastien de Vauban. Fu il geografo ufficiale anche di Filippo V e Luigi XIV (entrambi i rami francese e spagnolo della Casa di Borbone) e infine, nel 1720, del Papa. De Fer pubblicò l’Atlas curieux où le Monde représenté dans les cartes générales et particulièrs du Ciel et de la Terre tra il 1700 e il 1705, aggiungendo ogni volta delle nuove tavole geografiche. La sua opera più maestosa rimane l’Atlas Royal, dans l’Isle du Palais sur le Quay de l'Orloge a la Sphere royale (1693). Alla sua morte, l’attività fu ereditata da suo genero Guillaume Danet, che si unì poi con Jacques-François Benard.