Tibet
Riferimento: | S42649.19 |
Autore | Pietro & Giuseppe VALLARDI |
Anno: | 1830 ca. |
Zona: | Tibet |
Luogo di Stampa: | Milano |
Misure: | 73 x 105 mm |
Riferimento: | S42649.19 |
Autore | Pietro & Giuseppe VALLARDI |
Anno: | 1830 ca. |
Zona: | Tibet |
Luogo di Stampa: | Milano |
Misure: | 73 x 105 mm |
Descrizione
Rara mappa in miniatura tratta dal Piccolo Atlante per la Gioventù composte di 40 tavole geografiche con la descrizione delle Superficie, popolazioni, religioni, forma di governo, rendite, armate, ed altre notizie storico statistiche di Pietro e Giuseppe Vallardi, stampato a Milano, senza data, ma circa 1830.
L'atlante consiste in un titolo e quaranta mappe stampate su carta spessa. Le carte sono divise in quattro serie: Europa, Asia, America e Africa; ogni set contiene nove mappe regionali dei paesi più importanti. Come dice il titolo, ogni mappa fornisce informazioni su geografia, popolazione, religione, governo, entrate e forza militare. Anche se l'atlante non è datato, una data approssimativa può essere accertata dalla mappa di Argentina e Uruguay. Sulla mappa l'Argentina è chiamata 'Confederazione del Rio della Plata'. Le Province Unite del Rio de la Plata era il nome iniziale per la nuova Argentina indipendente. Il nome fu abbandonato alla fine del terzo decennio in favore di Argentina. La mappa mostra anche un Uruguay indipendente, quindi dopo il Trattato di Montevideo del 1828.
I Vallardi erano una famiglia di rinomati editori milanesi. Al capostipite Francesco (1736-1799) succedettero i figli Pietro, Santo Francesco, Giuseppe e Cesare Paolo. Nel 1812 rimasero in società Pietro (1770-1819) e Giuseppe (1784-1861), che intitolarono (1812) la ditta ai Fratelli Vallardi distinguendosi nella pubblicazione di libri e stampe d'arte. Dal 1818 Giuseppe, rimasto unico proprietario, diede grande impulso anche al commercio calcografico.
Acquaforte, coloritura coeva dei contorni, in ottimo stato di conservazione.
I Vallardi sono una famiglia di editori librai e tipografi milanesi. Iniziatore fu Francesco Cesare (1736-1799) che, avendo ereditato dallo zio Giulio Scaccia una libreria, la guidò per cinquant'anni facendone uno dei centri della vita culturale di Milano, dove convenivano C. Beccaria e i fratelli Verri, G. Parini, A. Volta, ecc. Gli succedettero i figli Pietro (1770-1819) e Giuseppe (1784-1861), che intitolarono (1812) la ditta ai Fratelli V., distinguendosi nella pubblicazione di libri e stampe d'arte. Giuseppe, rimasto nel 1819 unico proprietario, diede nuovo impulso all'azienda, pubblicando fra l'altro un Itinerario d'Italia, precursore delle moderne guide turistiche; fondò filiali a Londra e a Parigi (si deve a questa sede se fu assicurata al Louvre la cosiddetta raccolta Vallardi di disegni del Pisanello e leonardeschi). I due figli di Pietro, Francesco (1809-1895) e Antonio (1813-1876), diedero vita a due distinte case editrici: la Casa Editrice dott. Francesco Vallardi (1840), e la Antonio Vallardi Editore (1843).
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I Vallardi sono una famiglia di editori librai e tipografi milanesi. Iniziatore fu Francesco Cesare (1736-1799) che, avendo ereditato dallo zio Giulio Scaccia una libreria, la guidò per cinquant'anni facendone uno dei centri della vita culturale di Milano, dove convenivano C. Beccaria e i fratelli Verri, G. Parini, A. Volta, ecc. Gli succedettero i figli Pietro (1770-1819) e Giuseppe (1784-1861), che intitolarono (1812) la ditta ai Fratelli V., distinguendosi nella pubblicazione di libri e stampe d'arte. Giuseppe, rimasto nel 1819 unico proprietario, diede nuovo impulso all'azienda, pubblicando fra l'altro un Itinerario d'Italia, precursore delle moderne guide turistiche; fondò filiali a Londra e a Parigi (si deve a questa sede se fu assicurata al Louvre la cosiddetta raccolta Vallardi di disegni del Pisanello e leonardeschi). I due figli di Pietro, Francesco (1809-1895) e Antonio (1813-1876), diedero vita a due distinte case editrici: la Casa Editrice dott. Francesco Vallardi (1840), e la Antonio Vallardi Editore (1843).
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