Altenburg in Meissen, te zien van den weg naar Glaucha. - Altenburgum, urbs in Mifnia, qua prospectus ad eam est versus Glau

Riferimento: ms8068
Autore Pieter SCHENK
Anno: 1702 ca.
Zona: Altenburg
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 264 x 215 mm
275,00 €

Riferimento: ms8068
Autore Pieter SCHENK
Anno: 1702 ca.
Zona: Altenburg
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 264 x 215 mm
275,00 €

Descrizione

Rara veduta della città tratta dal famoso atlante di città dello Schenk, denominato "Hecatompolis, sive Totius orbis Terrarum Oppida Nobiliora Centum; exquisite collecta atque eleganter depicta" stampato ad Amsterdam nel 1702.

La veduta riconosce come fonte la produzione vedutistica francese coeva (Aveline, Chereau le Jeune, Carel Allard) che a sua volta si rifà al prototipo di Braun e Hegenberg; essa risulta tuttavia personalizzata da un'efficace ed accurata resa grafica, attribuibile alla mano esperta di un incisore dell'officina di Peter Schenk.

In basso l'intitolazione è riportata in lingua olandese e latina e si legge il nome dell'editore. L'esemplare ha prodotto numerose filiazioni per tutto il Settecento ed oltre, per cui puó essere a sua volta considerato un prototipo.

Peter Schenk (Elberfeld 1645 - 1715), fu un noto incisore e editore olandese, allievo di Gerard Valck ad Amsterdam, ne sposò la figlia e insieme a lui comprò molte lastre della ditta Blaeu nel 1683. Produsse vari atlanti e raccolte di piante e vedute di città, per le quali incise molte nuove carte: ai primi del Settecento fu nominato incisore di corte da Augusto di Sassonia, produsse infatti molti ritratti di personaggi famosi; molte incisioni uscite dalla sua stamperia, che nel frattempo si era notevolmente allargata ed ospitava i migliori incisori del tempo, portano la sua firma soltanto come editore. Alla sua morte l'attività fu continuata dal figlio Peter, detto il Giovane.

Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione.

Pieter SCHENK (1660 - 1718 ca.)

Peter Schenk, o Pieter Schenck o Petrus Schenck il Vecchio (Elberfeld, 26 dicembre 1660 (battezzato) – Lipsia o Amsterdam, 1711 (1713)), è stato un incisore, editore e cartografo olandese, di origine tedesca. Padre di Pieter, fu allievo di Gerard Valck. Operò ad Amsterdam dal 1675 o dal 1683 al 1711, mentre dal 1700 visitò regolarmente la Fiera di Lipsia, dove aveva anche un negozio, in seguito gestito dal figlio Pieter. Nel 1686, assieme a Gerard Valck, ricevette un privilegio per la stampa e la vendita delle sue opere. Il 2 novembre 1687 sposò a Buiksloot, un sobborgo di Amsterdam-Noord, Agata Valck, sorella dell'artista Gerard Valck. Anche se Schenck non si recò mai in Inghilterra, tuttavia produsse opere per il mercato inglese come il suo maestro. Le più note pubblicazioni del sodalizio Valck-Schenck furono la seconda edizione della Celestial Atlas Harmonia Macrocosmica di Andreas Cellarius (1708) e un'edizione del Novus Atlas di Johannes Janssonius, intitolato Atlas Anglois e pubblicato a Londra da David Mortier (1715). Augusto II, re di Polonia e principe elettore di Sassonia, lo nominò incisore del re. Si dedicò soprattutto alla pittura ritrattistica, eseguì vedute topografiche e rappresentò soggetti storici, di genere, tra cui scene galanti, e biblici. Utilizzò la tecnica della mezzatinta fin dal 1695, principalmente per la realizzazione di mappe geografiche. La famiglia Schenck, assieme ai propri soci, fu tra i più noti e prolifici editori di Amsterdam nel XVIII secolo. La maggior parte degli atlanti da essa pubblicati furono ristampe a partire da tavole acquistate da altri cartografi.

Pieter SCHENK (1660 - 1718 ca.)

Peter Schenk, o Pieter Schenck o Petrus Schenck il Vecchio (Elberfeld, 26 dicembre 1660 (battezzato) – Lipsia o Amsterdam, 1711 (1713)), è stato un incisore, editore e cartografo olandese, di origine tedesca. Padre di Pieter, fu allievo di Gerard Valck. Operò ad Amsterdam dal 1675 o dal 1683 al 1711, mentre dal 1700 visitò regolarmente la Fiera di Lipsia, dove aveva anche un negozio, in seguito gestito dal figlio Pieter. Nel 1686, assieme a Gerard Valck, ricevette un privilegio per la stampa e la vendita delle sue opere. Il 2 novembre 1687 sposò a Buiksloot, un sobborgo di Amsterdam-Noord, Agata Valck, sorella dell'artista Gerard Valck. Anche se Schenck non si recò mai in Inghilterra, tuttavia produsse opere per il mercato inglese come il suo maestro. Le più note pubblicazioni del sodalizio Valck-Schenck furono la seconda edizione della Celestial Atlas Harmonia Macrocosmica di Andreas Cellarius (1708) e un'edizione del Novus Atlas di Johannes Janssonius, intitolato Atlas Anglois e pubblicato a Londra da David Mortier (1715). Augusto II, re di Polonia e principe elettore di Sassonia, lo nominò incisore del re. Si dedicò soprattutto alla pittura ritrattistica, eseguì vedute topografiche e rappresentò soggetti storici, di genere, tra cui scene galanti, e biblici. Utilizzò la tecnica della mezzatinta fin dal 1695, principalmente per la realizzazione di mappe geografiche. La famiglia Schenck, assieme ai propri soci, fu tra i più noti e prolifici editori di Amsterdam nel XVIII secolo. La maggior parte degli atlanti da essa pubblicati furono ristampe a partire da tavole acquistate da altri cartografi.