Hollande
Riferimento: | S45284 |
Autore | Jean-Nicolas Buache |
Anno: | 1804 |
Zona: | Olanda |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 285 x 240 mm |
Riferimento: | S45284 |
Autore | Jean-Nicolas Buache |
Anno: | 1804 |
Zona: | Olanda |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 285 x 240 mm |
Descrizione
Carta geografica tratta dalla Géographie moderne, rédigée sur un nouveau plan, ou Description historique, politique, civile et naturelle des empires, royaumes, Etats et leurs colonies...: renfermant la concordance des principaux points de la géographie ancienne et du moyen âge, avec la géographie modern traduzione francese del trattato di Geografia di John Pinkerton, pubblicato a Parigi nel 1804.
Le carte geografiche sono elaborate da Jean-Nicolas Buache su quelle disegnate da Aaron Arrowsmith per l’edizione inglese del trattato di Pinkerton.
Jean-Nicolas Buache de La Neuville è stato un idrografo e geografo francese attivo tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. Direttore del Dépôt des Cartes de la Marine, fu l'ultimo a fregiarsi del titolo di “primo geografo del re”. Eletto membro dell'Accademia delle Scienze nel 1770, fu incaricato da Luigi XVI di redigere nel 1788 le mappe dei baliati del regno di Francia. J. N. Buache era un ardente sostenitore delle idee cartografiche radicali di suo zio, Phillip Buache, riguardo all'ipotizzata esistenza di un "passaggio a nord-ovest". Come Phillip, Jean Nicholas credeva che la cartografia teorica, cioè l'applicazione delle teorie geografiche, potesse riempire i luoghi vuoti del globo prima che gli esploratori reali vi si recassero.
Acquaforte con bellissima coloritura coeva, in ottimo stato di conservazione.
Jean-Nicolas Buache (Parigi 1741 - 1825)
Jean-Nicolas Buache de La Neuville (1741 - 1825) è stato un idrografo e geografo francese attivo tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. È nipote del noto cartografo teorico Phillip Buache. Come Phillip e De L'Isle, con cui era imparentato, J. N. Buache ricoprì la carica di Premier Geographe du Roi. J. N. Buache era un ardente sostenitore delle idee cartografiche radicali di suo zio, Phillip Buache, riguardo all'ipotizzata esistenza di un "passaggio a nord-ovest". Come Phillip, Jean Nicholas credeva che la cartografia teorica, cioè l'applicazione delle teorie geografiche, potesse riempire i luoghi vuoti del globo prima che gli esploratori reali vi si recassero. Sebbene questo approccio abbia prodotto occasionalmente piccoli successi, è per gli errori spettacolari, come le speculazioni sul Passaggio a Nord-Ovest, che è meglio conosciuto. Ciononostante, Jean Nicholas ebbe una carriera di tutto rispetto come cartografo apprezzato sia in Francia che all'estero. Pubblicò un ampio corpus di mappe oltre a vari trattati teorici sulla cartografia e la geografia. Direttore del Dépôt des Cartes de la Marine, fu l'ultimo a fregiarsi del titolo di “primo geografo del re”. Eletto membro dell'Accademia delle Scienze nel 1770, fu incaricato da Luigi XVI di redigere nel 1788 le mappe dei baliati del regno di Francia. È autore di numerose memorie, tra cui le Memorie sulle scoperte da fare nel Grande Oceano (1797-1798) dove individua la scoperta nel 1777 da parte di James Cook dell'Isola di Natale in Acea (scoperta nel 1537). È stato insegnante all'École normale e membro del bureau des longitudes.
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Jean-Nicolas Buache (Parigi 1741 - 1825)
Jean-Nicolas Buache de La Neuville (1741 - 1825) è stato un idrografo e geografo francese attivo tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. È nipote del noto cartografo teorico Phillip Buache. Come Phillip e De L'Isle, con cui era imparentato, J. N. Buache ricoprì la carica di Premier Geographe du Roi. J. N. Buache era un ardente sostenitore delle idee cartografiche radicali di suo zio, Phillip Buache, riguardo all'ipotizzata esistenza di un "passaggio a nord-ovest". Come Phillip, Jean Nicholas credeva che la cartografia teorica, cioè l'applicazione delle teorie geografiche, potesse riempire i luoghi vuoti del globo prima che gli esploratori reali vi si recassero. Sebbene questo approccio abbia prodotto occasionalmente piccoli successi, è per gli errori spettacolari, come le speculazioni sul Passaggio a Nord-Ovest, che è meglio conosciuto. Ciononostante, Jean Nicholas ebbe una carriera di tutto rispetto come cartografo apprezzato sia in Francia che all'estero. Pubblicò un ampio corpus di mappe oltre a vari trattati teorici sulla cartografia e la geografia. Direttore del Dépôt des Cartes de la Marine, fu l'ultimo a fregiarsi del titolo di “primo geografo del re”. Eletto membro dell'Accademia delle Scienze nel 1770, fu incaricato da Luigi XVI di redigere nel 1788 le mappe dei baliati del regno di Francia. È autore di numerose memorie, tra cui le Memorie sulle scoperte da fare nel Grande Oceano (1797-1798) dove individua la scoperta nel 1777 da parte di James Cook dell'Isola di Natale in Acea (scoperta nel 1537). È stato insegnante all'École normale e membro del bureau des longitudes.
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