Brabantiae Belgarum provinciae recens exactaque descriptio
Riferimento: | s30334 |
Autore | Bolognino ZALTIERI |
Anno: | 1567 |
Zona: | Brabante |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 400 x 520 mm |
Riferimento: | s30334 |
Autore | Bolognino ZALTIERI |
Anno: | 1567 |
Zona: | Brabante |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 400 x 520 mm |
Descrizione
Bella carta della Brabantia, modellata sul prototipo prodotto ad Anversa da Jacob van Deventer nel 1536. Il Deventer può essere considerato come il padre della cartografia Olandese, e le sue mappe, realizzate tra il 1536 ed il 1545, furono stampate in patria solo tra il 1558 ed il 1560. La carta raffigura il Brabante (fiammingo Brabant), storica regione oggi divisa tra Belgio e Paesi Bassi. Deriva dal manoscritto di Jacob
van Deventer, presentato al Concilio di Brabante il 20 dicembre 1536, come risulta dagli archivi dell’assemblea della regione. Una carta a stampa, derivata dal manoscritto, sembrerebbe edita a Malines nel 1542, ma nessuna copia è nota.
Le sue mappe furono invece stampate a Roma nel 1556 (quindi 2 anni prima di Anversa) da Michele Tramezzino, e incise dall'olandese Jacob Bos. A Venezia le carte del Deventer furono per la prima volta incise da Paolo Forlani, per l'editore Camocio (1563-66).
Il presente esemplare, inciso da Girolamo Olgiato per l'editore Bolognino Zaltieri nel 1567, è una fedele copia della mappa di Forlani/Camocio del 1566 (Tooley 144).
Magnifico esemplare, stampato su carta vergata coeva con filigrana "ancora nel cerchio con stella" (Woodward nn. 159-167), con margini, in ottimo stato di conservazione. Rara.
In alto al centro, sotto il bordo superiore, è inciso il titolo: BRABANTIA. Sono rappresentati gli stemmi araldici di Filippo II di Spagna, del Sacro Romano Impero e del Brabante. Nel cartiglio in basso a destra si legge: BRABANTIAE BELGARUM PROVINCIAE RECENS EXACTAQUE DESCRIPTIO MICHAELIS TRAMEZINI FORMIS Ex Pontificis: Max ac Veneti senatus in proximum decemnium privilegio MDLVI. Fuori dal cartiglio, in basso, troviamo la firma dell’incisore della lastra: Jacobus Bossius Belga in aes incidebat. In basso a sinistra, evidenziata da un compasso, la scala grafica MILIARIA BRABANTICA (4 miglia, pari a mm 57). Orientazione nei quattro lati al centro con il nome dei punti cardinali: SEPTENTRIO, MERIDIES, ORIENS, OCCIDENS, il nord è in alto. Graduazione ai margini di 1' in 1', da 50° 19’ a 52° 12’ di latitudine e da 26° 25’ a 28° 29’ di longitudine. Acquaforte e bulino, dimensioni mm 515x405.
[cfr. Bifolco-Ronca tav. 282] "ultima derivazione iin ordine cronologico, della carta del territorio di Jacob van Daventer, più probabilmente replica diretta delle versioni italiane di Tramezzino e Camocio. L’opera, pertanto, si inserisce nella dinamica della rivalità commerciale tra le tipografie veneziane, non apportando nessuna modifica cartografica e ripetendo errori ed omissioni delle carte precedenti. Della lastra esistono tre
tirature, crediamo realizzate al massimo nel giro di un lustro; alcuni esemplari sono privi della data (1567), altri della firma di Zaltieri e, infine, altri ancora recano sia firma che data. Non è chiarissima la successione degli stati che gli studiosi ricostruiscono in maniera diversa. Crediamo che quello privo di data, abrasa dopo il nome dell’incisore Girolamo Olgiato, costituisca l’ultima edizione".
Bibliografia
Bifolco-Ronca (2018): Tav. 282 I/III; Van der Heijden (1998): p. 36; Karrow (1993): n.
25/1.5; Tooley (1939): n. 145 & 146.
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Bolognino ZALTIERI(Attivo a Venezia nel 1566)
Bibliografia
Bifolco-Ronca (2018): Tav. 282 I/III; Van der Heijden (1998): p. 36; Karrow (1993): n.
25/1.5; Tooley (1939): n. 145 & 146.
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Bolognino ZALTIERI(Attivo a Venezia nel 1566)