

Riferimento: | S49918 |
Autore | Giovanni Battista FERRARI |
Anno: | 1646 |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 200 x 295 mm |
Riferimento: | S49918 |
Autore | Giovanni Battista FERRARI |
Anno: | 1646 |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 200 x 295 mm |
Acquaforte, impressa su carta vergata coeva e finemente colorata a mano, con margini, in buono stato id conservazione.
Stampata a Roma nel 1646 per il trattato botanico di Giovanni Battista Ferrari (1584 - 1655) Hesperides, sive, de malorum aureorum cultura etusa libri quatuor, una delle opere più importanti e scientificamente precise di fattura italiana del XVII secolo, dove l’autore classifica e analizza gli agrumi, descrivendone storie, origini, provenienze e metodi di coltivazione.
Giovanni Battista FERRARI (Siena, 1584 circa – Siena, 1º febbraio 1655)
Gesuita, botanico e orientalista italiano.
Non è nota con sicurezza la data di nascita di Giovanni Battista Ferrari. Nei Catalogi dell'Archivum Romanum Societatis Iesu viene indicata più volte il 1º maggio 1585; in altri documenti nei quali si riportava la sua età, tuttavia, questa veniva riportata in termini per i quali l'anno di nascita si calcola fra il 1582 e il 1584. Ferrari entrò nella Compagnia di Gesù il 24 aprile 1602; studiò al Collegio Romano. Divenne professo il 30 maggio 1621. Orientalista, fu per ben ventotto anni professore di Lingua ebraica al Collegio Romano; fece anche parte della congregazione cardinalizia per la traduzione della Bibbia in lingua araba. A Roma fu attivo nella cerchia di intellettuali e artisti radunata attorno a Cassiano dal Pozzo e ai cardinali Antonio e Francesco Barberini. Pubblicò numerose opere teologiche ed erudite.
Appassionato di Botanica, Ferrari è ricordato soprattutto per il trattato Flora, seu De florum cultura lib. 4, pubblicato dapprima in lingua latina nel 1633 e ristampato in traduzione italiana nel 1638. L'opera, dedicata al cardinale Francesco Barberini, è molto bella dal punto di vista iconografico, avendo contribuito con illustrazioni e incisioni alcuni dei più importanti artisti dell'epoca barocco: i disegni sono stati eseguiti da Guido Reni, Pietro da Cortona, Giovanni Lanfranco e Andrea Sacchi, le incisioni da Johann Friedrich Greuter, Anna Maria Vaiana e Claude Mellan. Scopo dell'opera è la diffusione delle tecniche per la coltivazione dei fiori e delle piante ornamentali, principalmente di quelli esotici, molto ricercati nel XVII secolo (i cosiddetti "fiori pellegrini"). Nel primo libro si introduce all'arte del giardinaggio, dando una panoramica generale sulla coltivazione dei fiori e sul giardinaggio; nel secondo e nel terzo libro si tratta dei fiori pellegrini, mentre il quarto libro è dedicato soprattutto alle decorazioni floreali
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Giovanni Battista FERRARI (Siena, 1584 circa – Siena, 1º febbraio 1655)
Gesuita, botanico e orientalista italiano.
Non è nota con sicurezza la data di nascita di Giovanni Battista Ferrari. Nei Catalogi dell'Archivum Romanum Societatis Iesu viene indicata più volte il 1º maggio 1585; in altri documenti nei quali si riportava la sua età, tuttavia, questa veniva riportata in termini per i quali l'anno di nascita si calcola fra il 1582 e il 1584. Ferrari entrò nella Compagnia di Gesù il 24 aprile 1602; studiò al Collegio Romano. Divenne professo il 30 maggio 1621. Orientalista, fu per ben ventotto anni professore di Lingua ebraica al Collegio Romano; fece anche parte della congregazione cardinalizia per la traduzione della Bibbia in lingua araba. A Roma fu attivo nella cerchia di intellettuali e artisti radunata attorno a Cassiano dal Pozzo e ai cardinali Antonio e Francesco Barberini. Pubblicò numerose opere teologiche ed erudite.
Appassionato di Botanica, Ferrari è ricordato soprattutto per il trattato Flora, seu De florum cultura lib. 4, pubblicato dapprima in lingua latina nel 1633 e ristampato in traduzione italiana nel 1638. L'opera, dedicata al cardinale Francesco Barberini, è molto bella dal punto di vista iconografico, avendo contribuito con illustrazioni e incisioni alcuni dei più importanti artisti dell'epoca barocco: i disegni sono stati eseguiti da Guido Reni, Pietro da Cortona, Giovanni Lanfranco e Andrea Sacchi, le incisioni da Johann Friedrich Greuter, Anna Maria Vaiana e Claude Mellan. Scopo dell'opera è la diffusione delle tecniche per la coltivazione dei fiori e delle piante ornamentali, principalmente di quelli esotici, molto ricercati nel XVII secolo (i cosiddetti "fiori pellegrini"). Nel primo libro si introduce all'arte del giardinaggio, dando una panoramica generale sulla coltivazione dei fiori e sul giardinaggio; nel secondo e nel terzo libro si tratta dei fiori pellegrini, mentre il quarto libro è dedicato soprattutto alle decorazioni floreali
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