TERRITORII BRIXIENSIS chorographica Tabula
Riferimento: | S38728 |
Autore | Andrea Bertelli |
Anno: | 1595 |
Zona: | Brescia |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 505 x 333 mm |
Riferimento: | S38728 |
Autore | Andrea Bertelli |
Anno: | 1595 |
Zona: | Brescia |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 505 x 333 mm |
Descrizione
La carta del territorio bresciano edita da Andrea Bertelli - una delle sue prime opere cartografiche - costituisce un’insolita derivazione della mappa di Cristoforo Sorte. La carta, diversamente dall’originale e dalle sue prime derivazioni, è orientata con il nord a destra.
Introduce, inoltre, diverse novità nella toponomastica. È possibile che il Bertelli copi, con orientazione opposta, la carta che Abraham Ortelius pubblica nel Theatrum Orbis Terrarum del 1590, a sua volta basata sulla carta di Paolo Forlani. Colpisce soprattutto la totale assenza di montagne nella parte trentina, in evidente contrasto con quella bresciana. Piuttosto complessa la storia editoriale della mappa; l’edizione originale del Bertelli è nota in un solo esemplare della Biblioteca Apostolica Vaticana, ma rare sono pure le ristampe di Stefano Scolari e Domenico Lovisa.
Esemplare del terzo stato di quattro con data 1655 e imprint di Stefano Mozzi Scolari [ si legge: ANNO 1655 VENETIIS; a firma Stefano Scolari forma].
Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, con margini, FINEMENTE COLORATA A MANO IN EPOCA, in ottimo stato di conservazione.
Nel cartiglio in alto a destra sono riportati il titolo e i dettagli editoriali: TERRITORII BRIXIENSIS chorographica Tabula, NNO 1655 VENETIIS Stefano Scolari formai. In alto al centro è rappresentata la scala Miliaria decem Italica (10 miglia = mm 65). Orientazione fornita da una rosa dei venti, il nord è a destra. Graduazione ai margini di 2’ in 2’, da 44° 41’ a 45° 57’ di latitudine e da
31° 28’ a 32° 36’ di longitudine.
OPERA DI ESTREMA RARITA'.
Altra Bibliografia
Almagià (1948): p. 87, n. 8; Almagià (1929): p. 37; Bifolco-Ronca (2014): n. 47; Cartografia Rara (1986): n. 23; Fontanella-Nova (2016): pp. 40-43, n. 9; Lago (1994): p. 260, fig. 20; Lago (2002): p. 355, fig. 347; Perini (1996): p. 60; Tooley (1983): n. 147a.
Bibliografia
Bifolco-Ronca, Cartografia e Topografia Italina dle XVI secolo (2018), pp. 1924-25, tav. 960, III/IV.
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Andrea Bertelli (attivo a Venezia dalla fine del sec. XVI all’inizio del sec. XVII)
Non conosciamo con esattezza quali fossero i legami di parentela tra Andrea e gli altri membri della famiglia Bertelli, incisori e editori attivi a Venezia e Padova.
Sappiamo che Andrea successe nella bottega in Merzaria all’insegna di S. Marco a Donato Bertelli, già dal 1594, anno in cui firmò col suo nome La città di Venetia con l’origine e governo di quella, di Giovanni Doglioni. Bertelli, in qualità di editore, pubblicò e firmò carte geografiche. Almagià ne elenca quattro: la Rethiae Alpestris hodie Tirolis com descriptio, l’Asiae nova descriptio, Territorii brixiensis chorographica tabula, tutte datate 1595 e la Descrittione del
Territorio trivigiano del 1601.
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Bibliografia
Bifolco-Ronca, Cartografia e Topografia Italina dle XVI secolo (2018), pp. 1924-25, tav. 960, III/IV.
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Andrea Bertelli (attivo a Venezia dalla fine del sec. XVI all’inizio del sec. XVII)
Non conosciamo con esattezza quali fossero i legami di parentela tra Andrea e gli altri membri della famiglia Bertelli, incisori e editori attivi a Venezia e Padova.
Sappiamo che Andrea successe nella bottega in Merzaria all’insegna di S. Marco a Donato Bertelli, già dal 1594, anno in cui firmò col suo nome La città di Venetia con l’origine e governo di quella, di Giovanni Doglioni. Bertelli, in qualità di editore, pubblicò e firmò carte geografiche. Almagià ne elenca quattro: la Rethiae Alpestris hodie Tirolis com descriptio, l’Asiae nova descriptio, Territorii brixiensis chorographica tabula, tutte datate 1595 e la Descrittione del
Territorio trivigiano del 1601.
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