Territorio di Roma
Riferimento: | CO-778 |
Autore | Girolamo RUSCELLI |
Anno: | 1561 ca. |
Zona: | Lazio |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 270 x 200 mm |
Riferimento: | CO-778 |
Autore | Girolamo RUSCELLI |
Anno: | 1561 ca. |
Zona: | Lazio |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 270 x 200 mm |
Descrizione
Carta tratta dalla Geographia di Claudio Tolomeo, a cura di Girolamo Ruscelli, pubblicata in Venezia in più edizioni tra il 1561 ed il 1598. La carta è basata sulla “Geografia” di Giacomo Gastaldi (1548), che probabilmente disegnò personalmente anche queste mappe, che vennero incise dai fratelli Livio e Giulio Sanuto. Il prototipo di questa carta è, però, sicuramente la Campagna di Roma di Eufrosino della Volpaia del 1547.
La peculiarità di queste mappe è che sono incise due per lastra e successivamente tagliate; questo il motivo per cui il segno del rame appare solo in tre lati della mappa. Il testo del Ruscelli e le sue carte sono considerate come il miglior atlante moderno fino alla prima versione del Theatrum Orbis Terrarum di Abraham Ortelius (1570).
Solo la loro larga diffusione ne impedisce una valutazione sostenuta nel mercato antiquario. L'opera infatti ebbe una prima stesura nel 1561, stampata da Vincenzo Valgrisi che ne curò anche la ristampa del 1562. Tre sono le edizioni firmate da Giordano Ziletti (due nel 1564 e una del 1574), mentre nel 1597 viene edita dai fratelli Calignani. Tutte queste edizioni contengono 64 tavole. Nel 1598 e 1599 vengono alla luce le due edizioni curate da Giuseppe Rosaccio e stampate dagli Eredi di Melchior Sessa. Queste ultime due edizioni comprendono 69 tavole; sono infatti aggiunte la carta del planisfero e dei continenti di Rosaccio.
“La carta di Eufrosino Della Volpaia, si può considerare l’unica opera originale, per il XVI secolo, della Campagna Romana e venne presa a modello per numerose mappe del Lazio. Rivela strettissime analogie di contenuto con quanto riportato negli Otto libri di Domenico Bocca Maza quali narreno de varii et diverse cose apertinenti alli Cacciatori, stampati a Roma nel 1548. Almagià afferma: “Essa può definirsi una carta topografica, e tale è anche per la copia di particolari di ogni genere e per l’esattezza del disegno delle località, le cui figurazioni prospettiche corrispondono all’aspetto reale, quale è in molti casi ancora riconoscibile, e dimostrano una perfetta conoscenza personale della Regione. Altre figurazioni di vario genere, alcune delle quali singolarissime, porgono una viva immagine della Campagna Romana in quel tempo” (cfr. Cartografia e Topografia Italiana del XVI secolo p. 1961).
Acquaforte e bulino, leggera ossidazione, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Girolamo RUSCELLI (Viterbo 1504 – Venezia 1566)
Girolamo Ruscelli erudito e poligrafo nativo di Viterbo, si formò a Roma ma si trasferì ben presto nel Veneto dove curò, per la tipografia Valgrisi, le edizioni di numerosi classici italiani. Ruscelli fu anche il curatore della versione riveduta e ampliata della Geographia di Tolomeo, stampata a Venezia svariate volte tra il 1561 e la fine del secolo. Le mappe sono basate su quelle catalogate da Giacomo Gastaldi per l’edizione veneziana del 1548, ed incise dai fratelli Sanuto.
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Girolamo RUSCELLI (Viterbo 1504 – Venezia 1566)
Girolamo Ruscelli erudito e poligrafo nativo di Viterbo, si formò a Roma ma si trasferì ben presto nel Veneto dove curò, per la tipografia Valgrisi, le edizioni di numerosi classici italiani. Ruscelli fu anche il curatore della versione riveduta e ampliata della Geographia di Tolomeo, stampata a Venezia svariate volte tra il 1561 e la fine del secolo. Le mappe sono basate su quelle catalogate da Giacomo Gastaldi per l’edizione veneziana del 1548, ed incise dai fratelli Sanuto.
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