Tabula Topographica Omniu Locor et Conven. Provin. Romanae Ordinis Minorum Conventualium
Riferimento: | CO-413 |
Autore | Francesco Antonio RIGHINI |
Anno: | 1765 |
Zona: | Lazio |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 190 x 225 mm |
Riferimento: | CO-413 |
Autore | Francesco Antonio RIGHINI |
Anno: | 1765 |
Zona: | Lazio |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 190 x 225 mm |
Descrizione
Rarissima carta geografica del Lazio, raffigurante i conventi francescani della regione. La mappa è tratta dalla prima edizione del Provinciale Ordinis Fratrum Minorum seu Polychronicon Jordanis ex codice manuscripto Bibliothecae Vaticanae num. 1960. fol. 23. & seq. descriptum nunc primo editum, ac brevibus notis illustratum a F. Francisco Antonio Righini de Arimino ... stampata a Romae - ex typographia Joannis Zempel, 1765.
La peculiarità di queste mappe della prima stesura dell’opera di Francesco Antonio Righini è quella di svilupparsi in verticale, al contrario di quelle, sempre molto rare, pubblicate nella seconda edizione (1771 circa).
Il libro delle province francescane di Righini nella sua modalità testuale (una sorta di apparato statistico) e cartografica, racconta e riproduce la dinamica insediativa e diffusiva dell’Ordine.
La produzione “geocartografica” che si suppone essere stata elaborata da Righini e risulta intimamente legata al Provinciale. Si tratta di una serie di carte disegnate dal francescano che devono aver contribuito alla stesura di un vero e proprio atlante, il volume intitolato Tabulae Topographicae Omnium Provinciarum Regolarium Ordinis Minorum S. Francisci Conventualium, probabilmente realizzato durante il lasso temporale che va dal 1771 al 1777, periodo durante il quale Aloysio Marzoni, destinatario della dedica, era Ministro generale dell’Ordine.
Le elaborazioni grafiche così ultimate, probabilmente, sono confluite nell’atlante – le Tabulae topographicae – che è fruibile in svariate copie.
La differenza sostanziale tra le diverse edizioni del volume sta nel fatto che alcune di esse restituiscono esclusivamente la rappresentazione dei territori francescani presenti in Italia, mentre altre raccolgono le carte relative alla loro presenza nel mondo.
Le carte corografiche di entrambe le opere – il Provinciale e le Tabulae topographicae – coincidono, almeno per quanto riguarda il disegno degli elementi topografici delle singole province italiane, mentre differiscono per quanto concerne l’indicazione di alcuni dettagli tecnici che sono completamente assenti nel cosiddetto “libro delle province”. In particolare, manca la segnalazione del meridiano di riferimento (nonostante la presenza della “cornice graduata” in ogni mappa), la scala per calcolare le distanze e la legenda per comprendere la simbologia adottata. In altre parole, senza i riferimenti esplicitati nell’atlante privo di data (1771- 1777?), le mappe del Provinciale Ordinis Fratrum Minorum sarebbero difficilmente interpretabili.
Acquaforte, foro di tarlo restaurato nel margine sinistro, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
Luisa Spagnoli, Arturo Gallia, Il libro delle province francescane: uno speciale atlante per la storia del territorio. La Marca Anconitana nei secoli XIV-XVIII in “Bollettino della ASSOCIAZIONE ITALIANA di CARTOGRAFIA” 2017 (160), pp. 104-121.
Poche notizie si hanno su Francesco Antonio (o Maria secondo altri) Righini. Si crede che si tratti di un frate francescano residente a Roma. Figura quale autore dell'opera "Provincia ordinis fratrum minorum S. Francisci conventualum seu polychronicon..". Edito a Roma, ex Tipografia Giovanni Zampel, 1771.
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Poche notizie si hanno su Francesco Antonio (o Maria secondo altri) Righini. Si crede che si tratti di un frate francescano residente a Roma. Figura quale autore dell'opera "Provincia ordinis fratrum minorum S. Francisci conventualum seu polychronicon..". Edito a Roma, ex Tipografia Giovanni Zampel, 1771.
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