Regionum Italiae Mediarum Tabula Geographica...

Riferimento: CO-466
Autore John SENEX
Anno: 1712
Zona: Lazio
Luogo di Stampa: Londra
Misure: 600 x 470 mm
300,00 €

Riferimento: CO-466
Autore John SENEX
Anno: 1712
Zona: Lazio
Luogo di Stampa: Londra
Misure: 600 x 470 mm
300,00 €

Descrizione

Regionum Italiae Mediarum tabula geographica pernoscendis Historiae Romanae primordiis praesertim utilis, sed et cui multa sequioris aevi addita. Auctore G. del'Isle, Regia Scientarum Academia.

In basso a sinistra l’imprint editoriale: London Sold by Iohn Senex at the Globe against S. Dunstans Church in Fleetstreet London.

Rara edizione inglese della carta dell’Italia centrale con Roma al centro del foglio di Guillaume de L’Isle. Un interessante inserto nell'angolo inferiore sinistro della carta illustra le caratteristiche topografiche e i primi insediamenti sui sette colli su cui fu fondata Roma (Urbs Septicollis).

La carta non compare in nessuna delle edizioni dell’English Atlas della British Library (cfr. Shirley, II, pp. 938-943) e, pertanto, sembrerebbe essere una pubblicazione separata di Senex. L’indicazione del prezzo di vendita, posta alla fine del titolo, Sold by Iohn Senex over against St. Dunstans Church in Fleetstreet price 2.6, conferma che l’opera fosse posta in vendita singolarmente.

John Senex (1678 – 1740) fu uno dei più importanti produttori di mappe ed editori inglesi della prima metà del XVIII secolo. Fu dapprima apprendista dell’importante libraio ed editore Robert Clavell, ma l’associazione con Jeremiah Seller e Charles Price lo portò alla carriera di geometra, cartografo, produttore di globi e di editore e venditore di carte geografiche. Il suo contributo allo sviluppo del commercio di mappe britannico fu tale che fu onorato (1728) dall’elezione a membro della Royal Society, sponsorizzata da alcuni dei più grandi scienziati del periodo. La sua carriera iniziale fu relativamente infelice; la società con Jeremiah Seller e Charles Price durò solamente 3 anni e si concluse con il fallimento, nel 1706. Da allora, fino a circa il 1710, lavorò solamente con Price, dal quale apprese e affinò l’arte incisoria. I due si dedicarono al progetto di un atlante del mondo, in concorrenza a quello del rivale Herman Moll. Quando la partnership terminò, Senex lavorò ad una propria raccolta cartografica, che venne pubblicata con il titolo di The English Atlas (1714); fu uno degli atlanti di maggior successo del secolo, venendo ristampato fino al 1760. Senex lavorò anche come incisore semi-ufficiale per la Royal Society, per il suo stampatore William Taylor, e per figure di spicco al suo interno, tra cui Edmund Halley e William Whiston. Pubblicò, quindi, diverse importanti mappe scientifiche, in particolare le mappe delle eclissi di Halley e Whiston (1715 e 1724). Questi suoi contatti scientifici gli fornirono essenziali ed innovativi elementi tecnici, utile per la sua vasta gamma di globi terrestri e celesti. Con queste solide fondamenta, Senex divenne il più prestigioso editore di mappe del tempo. Alla sua morte (1740) la tipografia venne diretta dalla vedova Mary, che continuò l’attività fino al 1755, quando si ritirò; William Herbert e Robert Sayer acquisirono i diritti per le opere cartografiche, mentre James Ferguson rilevò la parte che riguardava i globi.

Acquaforte, finemente colorata a mano, in buono stato di conservazione.

John SENEX (Londra, 1678 – 1740)

John Senex fu uno dei più importanti produttori di mappe ed editori inglesi della prima metà del XVIII secolo. Fu dapprima apprendista dell’importante libraio ed editore Robert Clavell, ma l’associazione con Jeremiah Seller e Charles Price lo portò alla carriera di geometra, cartografo, produttore di globi e di editore e venditore di carte geografiche. Il suo contributo allo sviluppo del commercio di mappe britannico fu tale che fu onorato (1728) dall’elezione a membro della Royal Society, sponsorizzata da alcuni dei più grandi scienziati del periodo. La sua carriera iniziale fu relativamente infelice; la società con Jeremiah Seller e Charles Price durò solamente 3 anni e si concluse con il fallimento, nel 1706. Da allora, fino a circa il 1710, lavorò solamente con Price, dal quale apprese e affinò l’arte incisoria. I due si dedicarono al progetto di un atlante del mondo, in concorrenza a quello del rivale Herman Moll. Quando la partnership terminò, Senex lavorò ad una propria raccolta cartografica, che venne pubblicata con il titolo di The English Atlas (1714); fu uno degli atlanti di maggior successo del secolo, venendo ristampato fino al 1760. Senex lavorò anche come incisore semi-ufficiale per la Royal Society, per il suo stampatore William Taylor, e per figure di spicco al suo interno, tra cui Edmund Halley e William Whiston. Pubblicò, quindi, diverse importanti mappe scientifiche, in particolare le mappe delle eclissi di Halley e Whiston (1715 e 1724). Questi suoi contatti scientifici gli fornirono essenziali ed innovativi elementi tecnici, utile per la sua vasta gamma di globi terrestri e celesti. Con queste solide fondamenta, Senex divenne il più prestigioso editore di mappe del tempo. Alla sua morte (1740) la tipografia venne diretta dalla vedova Mary, che continuò l’attività fino al 1755, quando si ritirò; William Herbert e Robert Sayer acquisirono i diritti per le opere cartografiche, mentre James Ferguson rilevò la parte che riguardava i globi.

John SENEX (Londra, 1678 – 1740)

John Senex fu uno dei più importanti produttori di mappe ed editori inglesi della prima metà del XVIII secolo. Fu dapprima apprendista dell’importante libraio ed editore Robert Clavell, ma l’associazione con Jeremiah Seller e Charles Price lo portò alla carriera di geometra, cartografo, produttore di globi e di editore e venditore di carte geografiche. Il suo contributo allo sviluppo del commercio di mappe britannico fu tale che fu onorato (1728) dall’elezione a membro della Royal Society, sponsorizzata da alcuni dei più grandi scienziati del periodo. La sua carriera iniziale fu relativamente infelice; la società con Jeremiah Seller e Charles Price durò solamente 3 anni e si concluse con il fallimento, nel 1706. Da allora, fino a circa il 1710, lavorò solamente con Price, dal quale apprese e affinò l’arte incisoria. I due si dedicarono al progetto di un atlante del mondo, in concorrenza a quello del rivale Herman Moll. Quando la partnership terminò, Senex lavorò ad una propria raccolta cartografica, che venne pubblicata con il titolo di The English Atlas (1714); fu uno degli atlanti di maggior successo del secolo, venendo ristampato fino al 1760. Senex lavorò anche come incisore semi-ufficiale per la Royal Society, per il suo stampatore William Taylor, e per figure di spicco al suo interno, tra cui Edmund Halley e William Whiston. Pubblicò, quindi, diverse importanti mappe scientifiche, in particolare le mappe delle eclissi di Halley e Whiston (1715 e 1724). Questi suoi contatti scientifici gli fornirono essenziali ed innovativi elementi tecnici, utile per la sua vasta gamma di globi terrestri e celesti. Con queste solide fondamenta, Senex divenne il più prestigioso editore di mappe del tempo. Alla sua morte (1740) la tipografia venne diretta dalla vedova Mary, che continuò l’attività fino al 1755, quando si ritirò; William Herbert e Robert Sayer acquisirono i diritti per le opere cartografiche, mentre James Ferguson rilevò la parte che riguardava i globi.