Latium
Riferimento: | CO-159 |
Autore | Johannes JANSSONIUS |
Anno: | 1653 ca. |
Zona: | Lazio |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 495 x 360 mm |
Riferimento: | CO-159 |
Autore | Johannes JANSSONIUS |
Anno: | 1653 ca. |
Zona: | Lazio |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 495 x 360 mm |
Descrizione
Carta storico/geografica realizzata per l'atlante storico di Georgius Hornius "Accuratissima orbis antiqui delineatio sive Geographia vetus sacra & profana", per la prima volta edito nel 1653.
Le carte derivano da quelle di Abraham Ortelius, pubblicate nel "Parergon". Il Latium | Ex Conatibus Geographicis | Abrah. Ortelij Antverp. In basso a destra: "Cum priuilegio decennali, | Imp. Reg. et Brabantiæ. | 1595" di Ortelius è basato sulla Campagna di Roma di Eufrosino della Volpaia (1547), integrato dalle fonti cartografiche fornite dai numerosi autori classici, in particolare Vergilio, Plinio, Varrone, Alicarnasso, Festo e Ausonio. L'inserto, il monte Circeo, raffigura la presunta dimora della mitica dea/strega Circe, che incantò Ulisse e trasformò i suoi compagni in porci. La fonte di Ortelius per questa mappa, Angelo Breventano, è descritta da lui stesso come "un uomo di buon credito... e un ricercatore molto diligente delle antichità romane".
Johannes Janssonius, figlio dell'editore di Arnhem Jan Janssen, sposò Elisabeth Hondius, figlia di Jodocus Hondius, ad Amsterdam nel 1612. Dopo il suo matrimonio, si stabilì in questa città come libraio ed editore di materiale cartografico. Nel 1618 si stabilì ad Amsterdam accanto alla libreria di Willem Jansz. Blaeu, entrando in una seria competizione. Le sue attività non riguardavano solo la pubblicazione di atlanti e libri, ma anche di mappe singole e un vasto commercio di libri con filiali a Francoforte, Danzica, Stoccolma, Copenaghen, Berlino, Koningsbergen, Ginevra e Lione. Nel 1631 iniziò a pubblicare atlanti insieme a Henricus Hondius. Nei primi anni 1640 Henricus Hondius lasciò l'attività di pubblicazione di atlanti completamente a Janssonius. La concorrenza con Joan Blaeu, figlio e successore di Willem, nella produzione di atlanti spinse Janssonius ad ampliare il suo Atlas Novus finalmente in un'opera di sei volumi, in cui furono inseriti un atlante marino e un atlante del Vecchio Mondo. Dopo la morte di Joannes Janssonius, il negozio e la casa editrice furono continuati dagli eredi sotto la direzione di Johannes van Waesbergen (c. 1616-1681), genero di Joannes Janssonius. Le matrici degli atlanti di Janssonius furono in seguito vendute a Schenk e Valck.
Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottime condizioni.
Johannes JANSSONIUS (1588-1664)
Johannes Janssonius, più comunemente noto come Jan Jansson, nacque ad Arnhem nel 1588 dove il padre era libraio e editore (Jan Janszoon il Vecchio). Nel 1612 sposò la figlia del cartografo e editore Jodocus Hondius, e aprì un’attività ad Amsterdam come editore di libri. Dal 1630 al 1638 collaborò con suo cognato, Henricus Hondius, stampando edizioni accresciute dell’atlante Mercator/Hondius, al quale venne aggiunto il suo nome. Sotto la guida di Janssonius l’Atlante fu costantemente ampliato fino alla pubblicazione dell’Atlas Major, in 11 volumi, nel 1660. L'undicesimo volume fu l’atlante del cielo di Andreas Cellarius.Dopo la morte di Jansson, i suoi eredi pubblicarono una serie di mappe in un Atlas Contractus , nel 1666, e successivamente molte alter lastre delle sue mappe inglesi vennero acquistate da Pieter Schenk e Gerard Valck, che le pubblicarono ancora nel 1683 in mappe separate.
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Johannes JANSSONIUS (1588-1664)
Johannes Janssonius, più comunemente noto come Jan Jansson, nacque ad Arnhem nel 1588 dove il padre era libraio e editore (Jan Janszoon il Vecchio). Nel 1612 sposò la figlia del cartografo e editore Jodocus Hondius, e aprì un’attività ad Amsterdam come editore di libri. Dal 1630 al 1638 collaborò con suo cognato, Henricus Hondius, stampando edizioni accresciute dell’atlante Mercator/Hondius, al quale venne aggiunto il suo nome. Sotto la guida di Janssonius l’Atlante fu costantemente ampliato fino alla pubblicazione dell’Atlas Major, in 11 volumi, nel 1660. L'undicesimo volume fu l’atlante del cielo di Andreas Cellarius.Dopo la morte di Jansson, i suoi eredi pubblicarono una serie di mappe in un Atlas Contractus , nel 1666, e successivamente molte alter lastre delle sue mappe inglesi vennero acquistate da Pieter Schenk e Gerard Valck, che le pubblicarono ancora nel 1683 in mappe separate.
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