Topografia Geometrica dell’Agro Romano

Riferimento: S21205
Autore Giovanni Battista CINGOLANI
Anno: 1704
Zona: Lazio
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 1950 x 1220 mm
5.000,00 €

Riferimento: S21205
Autore Giovanni Battista CINGOLANI
Anno: 1704
Zona: Lazio
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 1950 x 1220 mm
5.000,00 €

Descrizione

Topografia geometrica dell' Agro romano, ouero, La misura, pianta, e quantita di tutte le tenute e casali della campagna di Roma : con le citta, terre e castelli confinanti ad esse tenute : le strade, fiumi, fossi, aquedotti et altre cose principali e memorabili, si antiche come moderne / misurate e delineate con tutta esattezza da Gio. Battista Cingolani dalla Pergola Romano ; intagliata da Pietro Paolo Girelli Romano, l'anno MDCLXXXXII

Grande carta catastale composta da 6 fogli - ognuno di circa 650x560 mm - dei dintorni di Roma, disegnata dall'agrimensore Cingolani. Pubblicata per la prima volta nel 1692 da Matteo Gregorio de Rossi, con dedica del Cingolani a Papa Innocenzo XII. Ripubblicata nel 1704 da Domenico de Rossi, con dedica del figlio di Domenico, Lorenzo Filippo, al marchese Francesco Maria Ruspoli.

Dopo aver accuratamente seguito il progetto per l’ampliamento e la sistemazione di Roma, papa Alessandro VII (Fabio Chigi) dava l’incarico a diversi topografi ed agronomi di formare il catasto dell’Agro Romano, conferendo al gesuita Francesco Eschinardi il compito di dirigere la parte cartografica.

L’Eschinardi affidò l’incarico al perito agrario di Urbino Giovanni Battista Cingolani, il quale realizzò un pregevole rilievo, che venne alle stampe per la prima volta nel 1692, edito da Matteo Gregorio de Rossi ed incisa da Pietro Paolo Girelli.

Una seconda, identica, edizione della carta, edita questa volta da Domenico De Rossi, viene stampata nel 1704. Successivamente Padre Ridolfino Venuti pubblica la carta con una addenda che contiene il catalogo alfabetico delle tenute col nome dei possessori e l’area di ciascuna. La carta viene ristampata nel 1770 dalla Calcografia Camerale; il direttore Giovanni Domenico Campiglia firma il “libretto” accompagnatorio alla carta che contiene l’Indice dei Nomi. Nell’ultima pagina dell’indice troviamo l’imprint: Nella Calcografia Pontificia l’anno MDCCLXX Alle Calende di Settembre, del Pontificato di N. S. Clemente XIV Anno Secondo.

Magnifico esemplare del secondo stato – con imprint di Domenico de Rossi e data 1704 - di questo importantissimo rilievo sulla regione.

Bibliografia

Almagià, Documenti Cartografici dello Stato Pontificio p. 40/41, tav. LXX/LXXII. Istituto di Studi Romani, a cura di A. Frutaz, Le Carte del Lazio, XXXII.1, tavv. 160-166.

Giovanni Battista CINGOLANI

Alla fine del secolo, nel 1692, Giovanni Battista Cingolani della Pergola pubblica la sua Topografia Geometrica dell'Agro Romano, basata sul Catasto Alessandrino del 1660. Il catasto aveva scopo annonario. Diviso in 10 strade che partono dalle principali porte della città e percorrono l'Agro fino ai confini dello Stato, descriveva tutto ciò che s'incontrava: osterie, torri, monumenti e tenute, delle quali venivano forniti dimensioni e proprietari. Papa Alessandro VII avrebbe voluto racchiudere in un'unica grande carta. Dopo la sua morte, il progetto fu realizzato dal cartografo marchigiano nel 1692. La Carta Cingolana resterà fondamentale fino alla metà dell'Ottocento.

Giovanni Battista CINGOLANI

Alla fine del secolo, nel 1692, Giovanni Battista Cingolani della Pergola pubblica la sua Topografia Geometrica dell'Agro Romano, basata sul Catasto Alessandrino del 1660. Il catasto aveva scopo annonario. Diviso in 10 strade che partono dalle principali porte della città e percorrono l'Agro fino ai confini dello Stato, descriveva tutto ciò che s'incontrava: osterie, torri, monumenti e tenute, delle quali venivano forniti dimensioni e proprietari. Papa Alessandro VII avrebbe voluto racchiudere in un'unica grande carta. Dopo la sua morte, il progetto fu realizzato dal cartografo marchigiano nel 1692. La Carta Cingolana resterà fondamentale fino alla metà dell'Ottocento.